la casa della Fondazione
nel ricordo di un giovane ebreo socialista tedesco, fucilato in Italia insieme alla madre, un impegno, rivolto soprattutto ai giovani,
a ricordare cosa fu la shoà,
a lottare contro il razzismo
e ogni tipo di discriminazione,
a tener vivi gli ideali
di giustizia sociale e libertà,
di democrazia,
di cooperativismo e mutualismo,
di cosmopolitismo
La Alfred Lewin è una piccola fondazione, ma possiede la casa in cui risiede ed è molto "partecipata"; si regge sul lavoro volontario di tanti amici e su contributi privati. La sua attività principale è la Biblioteca Gino Bianco, con la sua ormai rinomata emeroteca digitale, realizzata anche grazie alla collaborazione e al contributo della regione Emilia-Romagna. Ospita nei suoi locali la redazione della rivista "Una città", i cui redattori sono stati fra i suoi fondatori e con la quale la collaborazione, sui temi della memoria, dei diritti umani e delle buone pratiche di cittadinanza, è stata sempre proficua.
Chi era Alfred Lewin/Qui était Alfred Lewin
Le finalità della Fondazione
Statuto della Fondazione
I soci
Contributi alla Fondazione
Per ogni singola richiesta da 1 a 25 pagine chiediamo un contributo minimo di 5 Euro. Per ogni richiesta che supera le 25 pagine applichiamo (in aggiunta ai 5 euro) una tariffa di 0,10 Euro a pagina.
In caso di richieste multiple proporremo noi un considerevole sconto.