

continuadap.18
gnificatomorale,tantomeno
quellosociale.Madimostra
anchechelabase ideologica
ultimadel'antifascismodi
Babitserapursempre l'atac-
camentoalla«intimitàdifesa
dalpotere»,insostanzacon-
servatore.Losappiamo:anche
ilconservatoreStefanGeorge
eraemigratoinSvizzeraper
poterprotestare—silenziosa-
mente—controHitler.Babits
haparlatoavocealta,eque-
sto fattogliassicura,daogni
puntodivita,unanotevole
superioritàdifronteaisuoi
contemporanei tedeschi.Ma
questavalutazione—giusta
— nonpuòenondevena-
sconderelabase ideologica,
permoltiversipursempre
analoga.
* * *
Abbiamodovutofareuna
lungadigressioneprimadiar-
rivare finalmenteaBartók.
Maeranecessario,perchésol-
tantononabbassando conuna
semplificazionevolgare l'ideo-
logia, l'indirizzoartisticoche
eglisitrovòdifronte,pos-
siamovalutaregiustamenteil
verosignificatodelsupera-
mento rivoluzionariodela«in-
timitàdifesadalpotere».Sol-
tantosulabasediquesta
analisièpossibilecontrappor-
re, legitimamente,l'indirizzo
« russo»delosviluppo ideolo-
gicoungherese—Csokonai,
Petófi,Ady,AttilaJòzsefe
sopratutoBartók—allema-
nifestazionipiùnotevoliepiù
progressivedela«viaprus-
siana».Questoantagonismo
ormaidivenutocoscienteebbe
ilsuoprimograndeconsape-
voleproclamanel famosoar-
ticolodiAdyintitolato«Pe-
tifinon scendeapati».
Naturalmente,semetiamo
— credo legitimamente—a
confrontoquestalineadelo
sviluppounghereseeilgrande
sviluppo rivoluzionariorusso,
nonsipuòperderedivista
neanche ladifferenza. -Losvi-
luppo russohaabbracciato
ogni camposignificativodela
poesiaedelpensiero.Inesso
ilgrande romanzo,ildramma
epersinolacommediahanno
realizzatooperedialtolivel-
lo,creatricidiuna«epoca
mondiale».Ilcorrispondente
ungheresediquesto indirizzo,
proprioneisuoimigliorirap-
presentanti,silimitaquasie-
sclusivamentealgeneresog-
getivodellaleteratura,la
poesia,perottenerepoi— tra-
mite l'operadiBartók—nel-
lamusicalasuaespressione
piùprofondaedelevata.
Iproblemidigenereartisti-
co,quicomedappertutonel-
losviluppodelaletteratura
mondiale,hannolalorobase
sopratutonelafilosofiadel-
lastoria.Ilmodoincuiun
popoloinun'epocadetermi-
natacercadirenderecoscien-
tepersélasuaautoconoscen-
za, l'autocriticadelsuopassa-
toedelsuopresenteelastra-
dadelsuofuturosviluppo,
creapossibilitàd'espressione
estremamentevarie,diverse
perqualità,persinocontra-
stanti,nonsoltantocomemo-
didiespressionepuramente
artistica.Propriolestruture
che stannoalabasediqueste
diferenzeelelorodirezioni
dimovimentostannoinpiù
strettorapportoconlebasi
socialidelecorenti ideologi-
cheesopratutocon l'esten-
sioneelaprofonditàconcui
ilmovimentodiprotestarie-
sceapenetrareefetivamen-
tenellavitadelemasse.Da
questopuntodivista,lapre-
valenzadellapoesianel'arte
unghereseègiàapriorianche
ilriflessodeladebolezzaso-
cialedeimovimentiradicali.
Non chelosviluppounghere-
senonconoscalepossibilità
d'espressioneepicaedram-
LaprimaesecuzioneinUngheriadi Il
Mandarinomeraviglioso
(1943)
maticadialtolivello.Leco-
nosce,anzi,leconoscemolto
bene.Magliscritoriunghe-
resichesisentivanochiamati
a rappresentareobiettivamen-
telasortedelloropopolo,
propriosottol'effettodele
loroconoscenzeedeleloro
esperienzenonpotevanoesse-
retragliavversaridecisie
combativideiresiduifeudali
edelcapitalismocheconflui-
va inessi.Ilpoetasolitario,
ridotoalemanifestazionie-
sclusiveediretedelproprio
essere,asestesso,malgrado
ognieventualefama,attinge
propriodaquestasituazione
le ispirazioni fondamentalidel
propriopathos.QuandoPe-
tófiscrisse lasuagrandeode,
incuidichiaradiesseredispo-
stoacadereperlarivoluzio-
nemondiale, iniziailsuopoe-
ma conlaliricaconfessione
sulmododimorirecheper-
sonalmentedesidera;diqui
cresceildesideriodelmarti-
riorivoluzionario,enonvice-
versa.Ady invocaerimpro-
vera«ilsolerosso,ritardata-
rio,pigro»comesesitrat-
tasediunadonnaamata,
ec.Soltantolamusicaècapace
diobietivareinuna imma-
ginemondialequesto•ateggia-
mentoprofondamentesogget-
tivosenza indebolireminima-
menteilpathossoggetivodel
poetaabbandonatoasestes-
so.Anzi,hapersinolapossibi
litàditrasformarlo,inquesto
modo, inunaprotestamon-
dialecontroilsuostatoat-
tuale.Cosìilpostoeilsigni-
ficato insuperatodiBartók
nelaculturaungheresesico-
struisceala lungapropriosul-
lasuapersonalitàdimusici-
sta.Perdareunabaseobietiva,
generaleaquestaafermazio-
ne,misiapermessodiricor-
dareuna importantecatego-
riadelamiaestetica:l'og-
getività indeterminata.Que-
stacategoriascaturiscedala
quintessenzadel'arte.L'arte
riesceaesprimere l'oggettivi-
tàestensivaeintensivadela
realtàeterogeneasoltantocon
unaomogeneizzazioneche
parteesclusivamentedall'uo-
moesfocianel'uomo.Ma
questaomogeneizazione im-
pedisceaprioriadogniarte
dioggetivaredirettamente
certielementidecisividela
realtà.Così impedisceallalet-
teratura l'evocazionediretta,
sensoriale,diuominiedifat-
ti;alapituraealascultura,
larafigurazionedelmovi-
mento realee l'espressionedel
pensiero;enonconsentealla
musicadidiventaremental-
mentepercettibileconpreci-
sione, lacostringearimanere
nel regnodeipurisentimenti
edelleesperienze,nonartico-
labileinmodistabiliti.
Come dappertuto,cosìan-
chenellosviluppodel'arte,
proprioilimiti,inquestecir-
costanze insormontabili,dele
possibilitàd'espressione,non
limitano,maalcontrario,al-
larganoeapprofondisconole
possibilitàdel'espressionear-
tistica.Piùdiunavoltaè
proprioquichesirealizzala
verabasedelaproduzioneve-
ramentegrande,delaprodu-
zione intesainsensostorico
mondiale.E'cosìcheladi-
sgregazionedelaculturarina-
scimentale riceve— inparole
formulabilisoltantoconcirco-
spezione—nelapituradel
Tintoretomaturoetardo,
nelamusicadiMonteverdi,
un'immagineunitariaepro-
fonda,altrimentiinesprimibi-
leartisticamente,echenon
ha corispondenzenénelalet-
teraturaitalianadeltempo,
nénelafilosofia.Proprioque-
staoggetività indeterminata
rendepossibilequestatipicità
dialtolivello,dovesparisco-
nooalmenovengono relegate
insecondopianonumerosede-
terminazioniconcreteediret-
tamenteafferrabiliche rendo-
no evidentiicambiamentidel-
leepoche,persinonelavita
quotidiana.Queste,ora,cedo-
noilpostoaquellecommo-
zioniumane,profonde,pervia
delequaliunasimilemuta-
zionedel'epocapuòsignifica-
reunasvoltareale,eterna-
mentememorabilenelosvi-
luppodelgenereumano,nel-
laevoluzionestoricadel'uo-
mo.Come sivede,untalelivelo
creativo— chehalesueradi-
cidiretamenteneiconfiniar-
tisticideleformedeigeneri
d'arte—nelasuaveramani-
festazionesipresentacome
problemadicontenuto. Il
sempliceoccultamentooan-
chesoltantolosbiadimento
dele formedeimutamentidi-
retamentestoricipossonode-
gradare l'artesoltantonel'in-
diferenza.Dove l'oggetività
indeterminata trascuraque-
ste formedele immediatema-
nifestazionioggetuali,sinto-
matiche,nonperprofondera-
gionidicontenuto,ma,come
abbiamodeto,diretamente
per ragionidiforma,lì si
apronodavantianoilanoia
purael'indiferenza.
Lapitturaolandesecosti-
tuisceungrandeesempiodei
latipositividiunsimilesvi-
luppo.Questapituraènata
dalevitoriedeleloted'in-
dipendenzaolandesecontrola
monarchiaspagnolafeudal-
menteassoluta.DaVanGoyen
aVermeersonostategetate
lebasipiùsostanzialidela
nuovapituradelnuovomon-
do.Daquesta lineadisvilup-
po rimanefuorisoltantoRem-
brandt.Perché?PerchéRem-
brandt,purutilizzandole,ave-
va scansato lastragrandemag-
gioranzadeleconquistecrea-
tricidirealtàdiquestosvi-
luppoe,inbaseal'oggetività
indeterminata,avevaraffigu-
ratolapiùprofondaproble-
maticadel'uomonuovo,del-
lanuovavisionecosmicauma-
na inquestomodo realizzata:
lemanifestazionidivitade-
cisive,diventate insolubilmen-
te tragiche,del'uomonuovo.
Nonvièdubbioche laproble-
maticavera, insolubiledel'uo-
mo nuovo,delmondochetra
poco sarebbedivenutocapita-
Jistico,èstatasentitaefata
sentiredamoltiartistiepen-
satoridialoraeanchepiù
tardi.Senza riconoscereciò
nonsipossonocapirevera-
mentenéDiderot,néRous-
seau,enemmenoGoethe.Ep-
pure:questagrandeepocadi
transizionenonhaunriflesso
dipensierooartistico(eccet-
to forsel'ultimapartedi
Gul-
liver
incuiicavalisapienti
sono contrappostiagliuomini
spregevoli),dovelacontrad-
ditorietà fondamentale,inti-
ma, insolubiledel'uomonuo-
voabbiaraggiuntoun'espres-
sionecosìunivoca,valida,in-
fluenteancheoggi,comenel-
l'oggettività indeterminatadei
quadridiRembrandt.Anche
oggidobbiamoguardare i
suoiquadrisevogliamorivi-
verequestaproblematicanel-
lasuaveraprofondità,nella
sua realtà,secerchiamola
stradacheciconduce fuorida
similicontraddizionidelge-
nereumano.
* * *
Se noncomprendiamoque-
stasituazione,coriamoilri-
schiodipassareaccantoalla
realegrandezadiBartóksen-
zaaferrarla.La
Sinfonia-Kos-
suth,
ancheseènatadagran-
dimomentirivoluzionari,ha
potutoesseresalutatapersino
dagliAurélKernedaiMiksa
Falkcomelamanifestazione
diunnuovogeniomusicale
ungherese.Nonsenza fonda-
mento, inquantolapartico-
larerealtàdegliungheresi,co-
me laverasostanzadellavi-
tapopolareungheresegiàqui
si fannosentire,anchesein
una formanonancoramatu-
ra.Ancora limitatamente,sol-
tantocome formageneralizza-
tadal'internodelveropopo-
loungherese,comeilprimo
tentativodiunpopolocheesi-
geun rinnovamentoperpoter
esprimere lapropriapersona-
litàalmenonelamusica.Se
ilgiovaneBartókeisuoise-
guaciavevano intrapresonel-
lostesso tempounabataglia
contro lapretesadellamusica
ziganadirappresentarelana-
zioneungherese, l'avevanofat-
toperlestesse ragioniperle
qualiAdyavevaataccatoil
«Mihàlypoetino».Benché for-
se,giàalorapiùradicalmen-
te,maggiormentegeneralizzan-
do,naturalmenteinbaseal-
l'«oggetività indeterminata»
masimaledelamusica.Così,
l'entusiasmodicerticriticire-
trogradigiàaloranascevada
un fraintendimento.
Ma—peresprimere laquin-
tesenzadelsuosviluppoin
formabreveenaturalmente
troppogeneralizzata—anche
se lamusicadelpopoloun-
gherese restòsemprelabase
deleoperediBartók,egli
stessononsifermòmaia
questoprimocosìgrande im-
pulso,maproseguìversola
comprensioneel'utili.77a7ione
artisticadiognimusicapo-
polare.Aquestopuntol'ap-
provazionedadestravenne
meno;enotocheBartókè
statoaccusatopersinoditra-
dimento,magariperchéaveva
additatoadesempiolamusi-
capopolare rumena.EBartók
andòoltre.Traifatoribase,
semprepiùlarghieprofondi
delanuovamusica, inclusela
musicapopolarececa,slovac-
ca,araba,portoghese, insom-
ma tuttalamusicapopolare.
PerBartók,alabasedela
questionecentraledelrinno-
vamentodelmondo(edun-
quedelamusica)si lavita
realediognipopoloelacon-
trapposizione indissolubiletra
questael'influenzadeforma-
tricedellafalsaculturacapi-
talisticacontemporanea:la
contraddizione inconciliabile
trailcontadinocheviveuna
vitanaturalee l'uomomoder-
nodeformatoealienato,gli
fornisceilpuntodipartenza
perlaricercadiunasoluzio-
nedelproblemadelarealiz-
za7ionediunavita«umaniz-
zata»dell'uomodioggi.Se
parliamoquidelcontadino,
come figuracentralechegeta
le fondamentadelacredibili-
tàsocialedellaribellionene-
cessaria,aloranonèsoddi-
sfacente,anzi,èingannevole
concepirlo inuna formapura-
mentesocialeopolitica.An-
chequisitrata— con l'aiuto
dell'oggetività indeterminata
dellamusica—diunpunto
disvoltanelastoriamondia-
le,comenelcasodeiborghesi
dipintidaRembrandt.Sipo-
trebbequasidirechenessu- O
nodeidueè«esistito» inque-
sta formaartisticamenterea-
lizzata,ma,alostesso tempo
tuttieduesonostatil'espres-
sionediunasvoltastorica
mondialeinmodoartistica-
menteperfetto,comprensibile
inogni tempoerivoltoatut-
ti.Sevogliamocapireinmo-
dogiusto,nelsuoverosigni-
ficato,ilruolostoricodelcon-
tadino,un fondamentosoddi-
sfacentenonpuòesserefor-
nitonédalmoloeffettiva-
menteassoltodalcontadino
nel'atualevitapoliticaeso-
ciale,nédal'ideologiaperso-
nalediBartók.Perparlare
solodiBartók:eglivedeva
una forzanaturaleneiconta-
dinieproprioperquestoha
potutoaverelameglioartisti-
camente,sianelacriticache
nel'influenzapositivaeserci-
tatasultipoumanoartificio-
so,alienato,creatodalosvi-
luppocapitalisticocontempo-
raneo.QuandoLenin,parlandodi
TolstoiconGorkij,diceche
« primadiquestocontenon
c'èstatoancoraunverocon-
tadinonelanostraleteratu-
ra»,nonpensava(oalmeno
non pensavasoltanto)algran-
designificatosocialeepoli-
ticodelarivoluzioneconta-
dinache,pFoprioconlasua
azioneavevagiocatounruolo
fondamentale,mapensava(o
pensava anche)almodo incui
ilcontadinocreatodaTolstoi
eradiventatolamisuradel
caratterePopolaredelarivo-
luzione.Sequestoruolo,nel
casodiTolstoi,nonerapre-
valsoconquelauniversalità
storicamondialeconcuipre-
varàpiùtardinelcasodi
Bartók,questadiferenzanon
èoriginatasoltantodalfato
cheiduegrandicreatorioc-
cupanopostidiversinelosvi-
luppodelasocietàechela
loropersonalitàèdifferente,
continuaap.20
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