

Educazione sesuale "clandestina"
anchelebalene
diLauraConti
Alarmatissimiiprovveditoriaglistudi
e ifunzionariministerialiperleprime
iniziativedieducazionesessualenele scuole:esolertiinterventiproibitivi.Sia-
mo dunquealaclandestinità,concorsi
dieducazione sessualeclandestinichesi
tengono inorestrane,magariilsabato
pomeriggioquandouficialmente lascuo-
laèchiusa.Epoi:vasteriunionidigeni-
tori,trecentooquatrocento,adiscutere
sulproblemasenzacapireperchémaii
funzionariministerialiposanoproibire
qualcosa sucuisonod'accordoilpreside,
o ladiretrice,gliinsegnanti,ilmedico
scolastico,igenitori,iragazzi,ibideli.
Tutisonod'accordo tranneilfunziona-
riodelministero,mailfunzionariodel
ministerodice«no»ealoraè«no».
Chinondànesunascoltoaifunziona-
ridelministerosonoiragazzacci,cioè
— peresempio—quei ragazzicheerano
bravissimi ragazziesostenevano lafami-
gliacol lavoronellorovilaggiomeridio-
nale,epoisonostati improvvisamente
e traumaticamente trapiantatialnord,
dove lasocietàhadecisoche,quindicen-
nicoicalisulpalmodelemaniper
vangaezappa,devonosedersinelbanco
accantoairagazziniealeragazzinedi
citàe imparareamemoria«OValenti-
novestitodinuovo».Sivendicano:ma
nonèpiù l'epocadelevendete tradizio-
nalicon lanciodipalinedicartaocon la
pece spalmatasulasediadelprofessore,
robadaDeAmicis.Ecosìsiarivaal
grotesco: l'ispetoreministerialevietaal-
lapresidediorganizzarecorsifacoltativi,
autorizzatidaigenitori,dieducazione
sesuale,manonriesceaimpedireche
ilFrantiinversionemoderna.Lodicia-
mo checosa fa?Non lodiciamo.Diremo
soltantochesonoproprioleragazinepiù
timorateaguardareconpiù insistenza,se
purdisotecchi.L'insegnantedimatema-
tica,chestavascrivendouna formulaal-
la lavagna,percepiscealepropriespale
unsilenziopericolosopercorsodafremiti
e ghignatine:sivolta,guarda inchedire-
zione sonorivoltiglisguardiunanimidel-
lascolaresca,eilperversovienespedito
incorridoio,seèlaprimavolta;lase-
condavoltaèsospesodalelezioni,con
suo gaudio immenso; lotroveretealbar,
a getonareiljubox.Ariaspavalda:le
ragazine timoratearossisconoquando
glipasanodavanti,e inciampano:espres-
sione inconsapevoledelsegretodesiderio
difermarsicol«mostro»?
Unmostrodiquestotipo,untipogià
resominotoperleorribilimanuali im-
presedale insegnantidisperate,vennea
unadele lezioniclandestinecheho tenu-
tonelecatacombediunascuolaincui
ilpreside,disinistra,sieramessod'ac-
cordoconungruppodigenitori-compa-
gni.Ilmostrodiedesubitoprovadela
suamostruositàchiedendo,conocchiate
significativevoltealsetorefemminile
del'uditorio,«che cosa succede veramen-
te»,esepotevavederloinundisegna
Fatoildisegnoala lavagna,senzacrol-
lonédelascuola,nédeleparetidel'au-
la,nédela lavagnastessa,ilmostro rima-
se pateticamente imbarazzato.Conun
lampodigeniocercòdisalvarsiincor-
ner chiedendoitermini,lanomenclatura;
otenutala,equindiumiliatoefrustrato,
chiesechevenissescritasula lavagna
« perpoterlacopiare».Otenutoanche
questo, sempre senza checrolasseilmon-
do,ilpoveromostrosiritrovòdisarmato,
annientato. Uscìdalesueceneriunsimpaticora-
gazzomeridionalecheportòaladiscus-
sioneilcontributodelasuaesperienza
dipastore:spiegòalascolarescamilane-
se (cheperlaprimavoltagliconcedeva
un'atenzionenonghignante,néscanda-
lizzata,né inquieta,némorbosa)quante
pecoreunbravopastore tieneperciascun
montone;equantoèilredditodelgreg-
ge;espiegòdeltoroedelevacche,e
dela fecondazionenaturaleeartificiale;
e quantopesaunvitello,eaquanto losi
vende;eillatte,eiformaggi;elatosa-
tura;eivantaggidelefigliategemele;
eperlaprimavoltalasuaesperienza
divitacontadina trovòacoglienzaeva-
lorenelacitàindustriale.Signor ispet-
toreministeriale,vengaavederecome
unasola lezionedieducazionesessuale
ha sdrammatizzatoilcontatofraumani-
tàcosìdiversecomequeladel«disadat-
tato»getatosinquidaleondedela
migrazione,equeledeisuoicompYgni
citadinigiàambientati,bene integratinel-
lasocietàchelihavistinascere.Veneaa
sincerarsidel'interesseserioesci2nufico
concuilascolarescahaappresoche«ses-
so »nonsignificasoltantoscritteclande-
stineneigabinetimaanchealtrecose,
utilieimportanti,chemagariunppo-
lano conosceeunsignorinono.
Epoi,signor ispetoreministeriale,ven-
gaasentirequantenascostepauresia4-
densanonelledomandedeiragazziche
non hannomaipotuto,oosato,ch;edere
certespiegazioniesotoporrecertidubbi.
E'veroche famale?E'verochesidiuen-
tapazzi?E'verochesidiventaparali!ict?
E nonosanonemmenodire«checosa»
famale,fadiventarepazziopardtici.
Masì,inquestinostritempi ilumina-
tiemoderni,conFreudal'edicolaal-
l'angolodiognistrada,c'èancoragente
che raccontaquestecoseairagzzi.Unvi-
setoèangustiato:madavverolofanno
tanti.?Masì.Maquanti?Beh,tanti.Non
sipuòsaperequanti?Nonsipuòsapere
quanti,masta'purcertochesono tanti
(eilvisetoangustiatos'ilumina).Ma
daveroèunacosanaturale?Setidico
disì.Maseèunacosanaturalealora
lo fannoancheglianimali?Infatti,an-
cheglianimali.Peresempio?Beh,icani.
E come fanno?Meselihaivisti,di'la
verità.Ahcerto,lihovisti.,ealoralo
fannoanche lebalene,ma come fanno?
A questopuntoglizoologi inorridisca-
nopureseèilcaso:hodetoaqueira-
gazzinicheanche lebalene lofanno,ben-
chénonsappiaafatocomeposano
sbrigarsela.Puòdarsicheabbia ignobil-
mente calunniatonobilianimalichenon
fannomaiquestecose,eche forsetro-
verebberoqualchedifficoltànel'esecu-
zione.Domando scusaaglizoologi,do-
mando scusaallebaleneeaicapodogli
e aquantialtrisisentonoofesi:ma,se
aveserovistocom'erabeatoerassicurato
quelvisettoinfantilenelsentirecheilsuo
tenebrosopecatovienecondivisopersino
su scalacosì imponente,capirebberoper-
ché nonhoavutoesitazione,enonneavrò
mai,arispondere:«Sì,lofannoanche le
balene».
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