

1 h
rissimo
noi,
diconoigiovanidique-
glianni.L'unicarispostapossibileal
fascismoerasulterrenodelalotta
democratica,nonsulterenoristretto
delalotadiclasse.
RinacitaNonèmegliodire,più
precisamente,che la
lotadentocraticaerailmodoconcui
sipotevaalorasvilupparelalotta
diclasse?
Ferara
E'esalto.
Longo
Vorreipoiconsigliaredi
generalizzare,oltre il loro
realesignificatonelquadrogenerale
delaResistenzaitaliana,esperienze
localidigruppiodisingoli.Certo,
ungrandepesohaavutolaparteci-
pazionealaResistenzadigruppidi
studentie di giovaniintelettuali;
ma nonsidimentichicheneicentri
industrialmenteesocialmentepiù
sviluppati,nel«triangolo»delNord
inparticolare,laforzamaggioredel-
laResistenzavennedaleofficine,
dalecampagne,daigiovaniche,o
perlaloropartecipazioneallapro-
testaoperaiaeagliscioperi,oper
sfuggireagliarruolamentinella
«Todt»,eaitrasporti inGermania
dovevanoabbandonarelafabbrica,
lacasaeraggiungereleformazioni
combatentiincampagnaoinmon-
tagna,portandoinquesteformazioni,
enelaResistenzaingenerale,la
propriacoscienzadi lavoratorie il
proprioslanciocombativo.
Ildibatitonelpartito
sulasvoltadiSalerno
R inam•ita
Afrontiamoora il pro-
blemadeldibatitosvol-
tosinelpartitoatornoallasvolta
diSalernoealesueconseguenze.
Pajetta
Lalineadelpartitoèsta-
tasempreil fruttodiun
dibatitoedelconfluireeconfron-
tarsididiverseesperienze.Nonvi
eranopostidovetutti i compagni
avevano ragioneealtridoveavevano
torto.Adesempio,perlasvoltadi
Salerno,contestoogniinterpretazio-
nechetendaapresentarlacomeuna
svolta impostainqualchemodoala
lineadeicompagnichedirigt•vano
laResistenzaaMilano.Quelainizia-
tivadeterminòtra icompagniaRo-
maeaNapolipiùdiunapolemicae
diunadiscussioneprimachefosse
pienamenteaccetata.AMilano,noi
laconsiderammocomeunasoluzione
periproblemichesiponevanonel
Sud,comeunasvoltaprofondapul-
iiSudchecorispondevaalalinea
che tendevamoarealizzarenelNord,
eciaiutavanelNordadandareavan-
ti.Perquestosalutammocomeposi-
tivoedapprovammol'interventodi
TogliatiaSalerno.L'accennofatto
neldibatitoprecedentealedifferen-
zefra icompagnidelNordequeli
cheeranoaRoma,vuoldiresoltanto
chec'eraunapartedelpartitoche
nonavevafatol'esperienzadeiCLNe
delealtreformedidemocraziadireta
chescaturironodalalottapartigiana.
e chequindipiùdifficilmentepoteva-
no immeterequeleesperienzenelo
sviluppodellalottademocraticanel
paese.E'unfatto,ripeto.cheicom-
pagnicheavevanolearmiinmano
trovaronochelasvoltadiSalerno
corispondevaalaloropolitica.
Amendola
C:èperòunaosserva-
zionedafare.Lasvol-
tadiSalernovalseapromuovereun
piùconseguenteecoraggiososvilup-
podelanostrapolitica,tantoèvero
cheladecisionediimpegnarenei
CLNi piùqualificatidirigenticomu-
nistidelNordfupresadopolasvolta
diSalerno.
pa
iena
Sipuòdire,comunque,che
lalineadiSalernofupron-
tamenteaccetataalNordneisuoi
aspettigeneraliefuunaiutoconcreto
perrealizzarelalineageneraleche
cieravamoproposti.
AMCIldOlaIntervenneancheco-
me unacorrezionedel-
lenostreposizionitatiche,tantoè
verochefinoalorac'eraqualche
tendenzaatenereunacertadistatila
neiconfrontideiCI.N.pergarantire
unanostraautonomiadaiCLN, _•(i-
inegaranziadellanostraforza.
Itinaseila Inunadeleleteresi
osservachepesòincer-
tesceltelapresenza.insenoalmo-
vimentopartigianodelNord(larga-
mente rappresentatofindalprimo
istantenelgruppodiri,ientedelpar-
tito),di lineeditendenzache,fin
daalora,potevanoesseredefinite
« estrem iste»,senon «avventuri-
stiche».
Nelgruppodirigentedel
P u ø
k01
partito.anchealNord,non
c'eranoriservesulalineademocrati-
cadelanostrastrategia.Quandom'a-
vani°alNordei rapporticonRoma,
dopolaliberazionedellacapitale,di-
venneromoltoaleatori(avremoavu-
to
dne
o
tre
comunicazionipolitiche
daRoma)questalineal'abbiamo
sempresviluppataconcoerenza.Im-
mediatamentedopolasvoltadiSa-
lerno(credo
che
ilprimoarticolosu
quelainiziatival'hoscritto iosul
Combatente)lediscussionie i con-
trasticongliavversarieranosul
grossoproblema:atendereolotare,
equindisul'ampiezzapopolare,di
masadadarealalotaeal'organiz-
zazione.Suquestocidiferenziavamo
dailiberali,dalleforze(tidestra,dai
militari,daidemocristiani(benché
:melte
lorosentisserotimispintadi
base
al'organizzazionedimasaeal-
lalotta).C'eranoalloradiversirap-
portidiforzatranoielealtrecor-
rentideiCLN,rapporticheintutto
ilcorsodelaResistenzavolseroa
nostrofavore.Noiavevamounaposi-
zioneegemonicasuleforzedisini-
stracheaccetavanononsololare-
sistenzacontroitedeschiei fascisti
ma anchelanecessitàdiunprofondo
rinnovamentodelasocietàitaliana.
Avevamounaposizionemoltofor-
tesopratutoperchégliavversaridi
classe,cheavevanotrovatonelfasci-
smo laloroespressionepiùavanzata.
con ladisfatafascistaeranodivisie
disorganizzati.Malanostraforzaera
legataaqm•sta impostazionedemo-
cratica.Senzaquestalineademocra-
ticaevidentementesaremmostatiiso-
lati.nonavremmopotutoesercitare.
SItutta laResistenza,quelafun-
zionedidirezionecheabbiamoeser-
citato,eavremmoavutodificoltànei
nostrirapporticoni socialistiecon
„azionisti, benchéavesseroalora
posizionimoltoavanzate.Neledi-
scussioniconi liberalieconidemo-
cristianicisiamosemprebattutiper
vegirsx‘v
Nipmns
arniaN:I •Uma colpi.,L0.10
041 ITAUANIATTENDONO
CM! itGOVERNO L/GUI-
DIALCONIATISMENTOE
ALA VrTTORIA.
imsmsk.
t
unat i elisioneeperunademocra-
tizzazionedelmovimentopartigiano;
perfaredeiCLNnonunasemplice
coalizionetra i verticideipartiti.
madelevereorganizzazionidemo-
cratiche,dimassa,daestenderecome
dicevamoalora,neiComuni,negliuf-
fici,nelefabbriche,perchéinessi
fosseropresentinonsolo i partiti
componenti ilCLNAI,maanche i
rappresentantiditutteleforzereali
esistentinelevarielocalità(contadi-
ni,donne,giovani).Noieravamoper
laorganizzazioneeperladirezione
democraticadelezoneliberate.Que-
stesonostateunacosaseria.con
amministrazioniefficienti eanche
perperiodiabbastanzalunghi,chesi
ocupavanononsolodel'amministra-
zionecivile,madelaproduzionee
deirifornimentiaicombatentieala
popolazione.Abbiamocioècercatodi
spingerealmassimolalottaperuno
sviluppodemocraticodelaResisten-
za.Quindilaviademocraticaerain-
tinta
menteconnessaal'esperienza
delaResistenzaeaquantivierano
impegnati. Ricordogliarticolidi
:Vostralat-
ta
chetendevanotuttiasotolinea-
re i l carateredemocraticodegli
obietividelaResistenzae a re-
spingere impostazionichepotesse-
roridurreospezzareloslancio,la
ampiezael'unitàdellaResistenza.
Noiabbiamosemprecombatutola
tesichevenivadaalcuneformazioni
diGl„formazionidigiovaniparti-
gianidipartito.Curianeisuoiscrit-
ticheabbiamopubblicato,cercava
sopratutodidimostrareil rapporto
esistentetra ilRisorgimentoelepo-
SAISATOIOGIUGNO:944
sizionidelmovimentodemocratico
avanzatodelaResistenza.Questoè
statoilnostroorientamento,elasvol-
tadiSalernoèstatadecisivanelsen-
so
che
cihadatosicurezzaeslancio
nelanostraazioneediocredo
che
l'abbiamoapplicata,neleparticolari
condizionidelNord,conspiritocrea-
tivo,adeguatoalemaggioripossibi-
litàesistenti.Quindinon
ritengo
che
rispondaalverol'osservazionefatta
che l'influenzadelmovimentoparti-
gianoabbiapesatoinmodosettario
negliorientamenti
delgruppo
diri-
gentedelNord, ilquale,anzi,èsem-
predovutointervenire,anchepresso
iproprimilitanti,percontenerema-
nifestazionieccessivedi «patriotti-
smodiformazioneodipartito,per
aiutareacomporecontrastieostili-
tàtraformazionididiversoorienta-
mentopolitico,perrichiamaretutti
alanecessitàdellacolaborazionee
del'unitàpoliticaemilitare».
Rinascita
N.laabbiamofatto
tutto
ilpossibilepersvilup-
parequestaspintademocratica,uti-
lizzandotutalaforzacheavevamoin
quantoforzaegemonedelaResi-
stenza?
1,0141Y0Eccolaqut•stione.Questa
" funzionedecisivaiocredo
che l'abbiamosvoltanelmovimento
armatoenelepartid'Italiasuccessi-
vamente liberate.Credochenon
pos-
iamo
direlostessoquandoilmo-
vimentopartigianosiètrasfusonel-
l'organizzazioneciviledelasocietà,
e quandosarebbestatonecessariotra-
sferireappienoquelapotenzialitàde-
mocraticaintutteleformedellaor-
ganizzazionesociale,neglientilocali,
neisindacati,nelecooperative,nel-
l'attivitàproduttivaeintuttelefor-
medelalottademocraticadimassa.
Solo facendoquesto,finoinfondo,
avremmopotutotoglieremoltospa-
zioaletendenzeestremisteedare
unosboccopositivoaforzechesi
esaurivanoinmanifestazionisetarie.
Pajetta Quandodiciamochebiso-
gnavautilizzaredipiùla
spintapartigiananonintendiamodi-
recheoccorevagiocaredipiùcon
laforzadeipartigianimaportare
quelaesperienza
democratica
piùlar-
gamentenelpaese.E'interessanteri-
cordarechequestosiamoriuscitia
farlodipiù
nelMezzogiornochenel
VenetooinPiemonte,doveabbiamo
lasciatoprevalerecertielementine-
gativiesetaridelaspintapartigia-
nachecihannoimpeditodidiven-
tareunaorganizzazionedimassa.Ma
nondimentichiamochenelMezzo-
giornosiamoriuscitiafarloanche
RAir .•4.
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A19.ms.dr•r;OMOr:Vie 4 Noir(Prfii I411
IMORTEAGLI INVASO'
TEDESCHI
,EAITRADITORIFASCISTI
ORGANOCENTRALEDELPARTITOCOMUNISTAITALIANO
il-0.,«90,0.-e, .1 N O N' 10 O ft M r 14C I car,.1• • 1..NI I
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1-1ALTRO PASO SULA VIADELA DEMOCRAZIA E DELA RINASCITA
.1:1.11.1.0
Ilnuovo governo del'Italia libera è costituito
Ilnilànazional,guerra caninii'invasore ledsco,anienlamenlo del
tascismo: laisunu icompitidelpopolo balano edeisuoigovernanti
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n • -a.- tr. asca,mi. elamsrearat•• m......
L.smr•••••dlitori • Mar. ardetra :
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