

abbiamoparlatoconmoltichehanno
loroparential di lädelafrontie-
ra,fra i profughi».Quantisono
questiprofughis?C'èchidiceun
milione,chiunmilioneemezzo.E
sono,ingranparte,«accampati»lun-
go lefrontieredeloStatod'Israele.
Igovernidialcunipaesiarabinon
permetonounloroinserimentonela
vitacivilee litengonolì,neldeser-
to,colmiraggiopermanentedela
terradacuisonostaticacciati; il
governod'Israelenonconsenteil loro
ritornoenonpermetenemmenoche
lefamiglie(diviseavoltedapochi
chilometri)possanoincontrarsiesa-
lutarsi;ecosìquesti«profughi»—
chevivonoinmodoassaimiserabile
consussididiorganizzazioniinterna-
zionali—costituiscono,conlaloro
esistenza,unapermanenteminacciadi
perturbamentiealimentanounacon-
tinuaegravetensione.Suquesta
terratormentata—cidicevaunacom-
pagnaebrea,dirigentedelPartitoco-
munistad'Israele—sisonoconcen-
trateduetragedie:quela immensadel
popoloebraicoequeladelpopoloara-
bodiPalestinachehapersolasua
patria».Anchesuquestaquestione,lapo-
sizionedeicomunisticièsembratala
piùcoraggiosaelapiùgiusta,esi
colega,naturalmente,aquelapiù
generaledipoliticaestera.LoStato
d'Israelepm')edeveessereunoStato
bi-nazionale:nonsolopermetendo
l'usodiduelingueufficiali,maassi-
curandounaeffetivaparitàdidiritti
atutti isuoicittadini.Inquestoqua-
dro—siaferma—Israelenonha
alcun interesseamantenereepro-
lungarel'attualesituazionedeicpro-
fughi»:esistono,naturalmente,acuti
problemidisicurezza,mal'ateggia-
mento
versoquestiarabiaccampati»
ale
frontiereeversoqueliche
vi-
vonoancora
al'internodelpaese
decisivopercercarediinstaurare
un
nuovo
tipodirapporticontutti ipaesi
arabieperassicurare,così,inmodo
veramentestabile,l'esistenzastessa
deloStato.
Qualeèinvecelasituazionedegli
arabiall'internod'Israele?E'assaidu-
raeingiusta:eloabbiamopotuto
costataredipersona.Esistono,di
fato,«due»governi:unoëquelo
normale;l'altro,pergliarabi,èun
governomilitare.Edècontrolacon-
tinuazionediquestigovernatoratimi-
litarichesisonoschierati,dire-
cente,inparlamento,nonsoloico-
munistimaanche i socialistidel
MAPAMedel«AhdoutHa3.7oda».
L'esistenzadiquestigovernatoratimi-
litanègiustificatadalgovernocon
motivi
disicurezza:malemortifica-
Eionidelalibertàedelladignitàdei
citadiniarabisonoquantomaidure.
A parteledisposizionicufficiali,non
sisfugge,girandoperqueivillaggie
perquelecità,al'impressioneditro-
varsidifronteadunaveraepropria
discriminazionedicaratererazziale.
Parlandoconalcunistudentidel'uni-
versitàdiGerusalemme,chiedemmo
sec'eraqualcheprofessoreoqual-
che assistentearabo:larispostafuuna
risataperl'ingenuitàdelanostrado-
manda.Nelainteressanteriunione,
danoitenutaconlacommissioneuni-
cadeimovimentikibbuzzistici(dove
sonopresenti i
partitiMAPAI,
MAPAMe«AhdoutHaavoda»,oltre
aunpartito«religioso»),chiedem-
mo se,inqualche
kibbutz,
c'eraqual-
che lavoratorearabo:larispostafu
negativa,ecisidissechequesto
erainpratica impossibiledatoil«li-
veloculturale»degliarabi.Abbiamo
vistocoinostriocchi,inGalilea,stra-
denuove,costruiteinmodotaleda
lasciarefuorivilaggiarabi,giàsenza
luce
esenzaservizi.Questeedaltre
rosecihannomoltocolpito;maquan-
doabbiamoespressoilnostroturba-
mentoe lanostrameravigliaper
quantoavevamovisto,eabbiamodet-
tochesarebbenecessariofarcono-
scereinEuropaquantoavvienein
Galilea,uncompagnoarabo,deputato
alparlamentod'Israele,ciharispo-
sto:Noicombatiamo incessantemen-
tecontrotutoquesto.Ogginonsiamo
piùsoli:econtiamodigiungereaot-
tenere l'abolizionedeigovernatorat i
militari.Masiamo,anchenoi,arabi
d'Israele,vitimediunatragediaim-
mane,piùgrandedinoi,dicaratere
Mondiale;enonvogliamo,innessun
modo,metendo l'accentosuqueste
cose,alimentareinqualsiasimodo,
belmondo,unaqualsiasi formadian-
tisemitismoAbbiamo tutaviacostatato,duran-
.4e*
. •
dalKjje „ec,
e e r e *
WIT
L'universitàisraelianachesorgeala
periferiadiGerusalemme
teilnostroviaggio,chei
pregiudizi
razzialinonsono
insuperabili,anche
inIsraele.Loabbiamopotutovedere
innumerosemanifestazionidelavita
civile,culturaleesociale,masoprat-
tuto,neleassemblee,
organizzatedal
partitocomunistaeallequaliabbia-
al°partecipato:daleriunioninelle
csezioni»diGerusalemmeediCaifa
alaafolatissimafestadelastampa
comunistaaTelAviv,al'assemblea
nazionalegiovaniledoveeranoinsie-
me ragazzeegiovani,ebreiearabi,
animatidallostessoslancioedalo
stesoentusiasmo.
AGerusalemme,cisiamorecatia
visitarelostupendosacrario-museo,
dovesonoraccolte,simbolicamente,le
cenerideimilionidiebreisterminati
dalafuriaselvaggiadelnazismonei
varicampidiconcentramentod'Eu-
ropa;edèquichecièsembratodi
vedere,al di lädiogniconcezione
razzisticaoreligiosa,iaveraeauten-
ticalegitimità,storicaecivile,della
nascitaedel'esistenzadeloStatodi
Israele.Maèqui,sopratuto,chesi
confermatainnoilafiduciachela
lotadi tutteleforzeche,inquel
paese,sibatonoperlapace,perl'ami-
ciziafragliebreiegliarabi,perla
finediognidiscriminazionerazziale,
nonpotrànonesserevittoriosa.
GerardoChiaramonte
LeteradaPraga
Laculturaindiscussione
Praga,
gennaio.
—Ilrecentesog-
giornodiSartreaPraga,gliap-
passionatidibattitiaculhannodato
luogo lesueconferenze,semprese-
guitedaunpubblicoatentissimoe
teso,eisuoi incontricongliscritori
egli intelettuali,hannoancorauna
voltarichiamatol'attenzionesulfer.
mento intelletualechecaraterizzain
questimesilaCecoslovacchia.
Altriavvenimentimenoeccezionali,
ma talidasolecitareildibattitoe
suscitarediscussioniepolemichein-
teressantisonostatilarecenteespo-
sizionedel'arteslovaccaeil
dibattito
suFranzKafkapubblicatoda
Lite-
ramiNoviny.
Lamostradelapitturaslovacca,
conunalarghissimarappresentanzl
diquadriastratti,simbolisti,espres-
sionisti—unarassegnaobiettivae
completadelecorrentidel'arteeon-
temporaneaedeilororiflessiinuna
regionepermoltiaspetiprovinciale
qualelaSlovacchia—hasuscitatoa
voltecommentientusiastici,spesoin.
genui,diammirazionetotaleperc95e
chehannoancorauncertosapore
•proibito»,ea
volte
reazioniindi-
gnate.Negliambientideladirezionepo-
liticaeculturaleci sipreoccupadi
tuteedueleposizioni.esenetrae
ocasioneperribadirel'esigenzache
ildibatitoculturaleincorso,indub-
bimentevivace,nondiventiunilate-
raleeaccademico,perdendoilneces-
sariocontatoconlarealtàdelpaese.
Ilfatochelequestioniculturalie
ideologichevadanoassumendoun
peso semprepiùimportantenelavita
delpaese,èsotolineatodalatempe-
stivitàconcuilacommissioneperil
lavoro ideologicorecentementecosti-
tuitasottoladirezionediunadei
massimidirigentidelpartite',Koueky,
ha iniziatoisuoilavori.
La recenteriunionedelComitato
centraledelpartitocecoslovacco—
nelaqualesisonodiscussi,sulrap-
portointroduttivodiKoricky,leque-
stioniideologicheeculturali—haten-
tatounprimobilanciodeldibattito
incorso.Purconunacomprensione
piùaperta,rispetoalpassato,dela
complesitàevastitàdeiproblemi
emersinelquadroditalediscussio-
ne,nonsisononascostiinquesta
sedegiudiziancheseveramentecri-
ticisualcuneposizioniestreme,men-
tresiësotolineatoilconcettodiuna
rigorosapartiticitàdell'arteedelasua
funzionedistrumentonelemanidel
partito.Ungiudiziospecificosuldibattito
incorsoesulesueprospetiveappa-
re forseprematuro.
Inten iamoquiperorasoltanto
indicarealcunideitemiedeleforme
nelequaliesosiesvolto,siasule
colonnedeigiornaliculturali—
Lite-
ramiNoviny,KulturniTvorba,
lo
slovacco
KulturniZivot,ecc.—
sia
nei
recenticongressideigiornalistie
degliscrittori.
Fragliintelettualiingenerale,so-
prattutofragliscrittori,sipuodire
siaesplosa,atornoaldibatitopre.
congressualedeloscorsoannoeso-
pratutodopoilcongressodelpartita
che invitòalacriticaealaparteci-
pazioneativain tutti icampi,una
ondatadinuoviinteressiepolemiche.
Sièmessosotoaccusatutto,dai
metodidelladirezioneculturalealle
operescritenegliannidel«culto
alcomportamentodellastampaecosì
via.Sièpolemizzatoduramentecon
uominiche,atortooaragione,sem-
bravano impersonificarequeitempi.
L'asprapolemicacondotaduranteil
congressodegliscrittoriepoisulle
colonnedi
Literarni
Novinycontro
l'accademicoStolneèunesempio.
Ilritornouficialealavitapubblica
eculturalediuominidiculturaillu-
stricomeNovomieskyeand,con-
dannatineiprocessideglianni
'49-'54
e riabilitatinellugliodiquest'anno,
haalargatolapolemicasulavaluta.
zionedeifattidiqueitempi.Ilcon-
gresodegliscrittoriavevaripresola
concezionedeloscritorecome«co-
scienzadelpopolo»,criticataere-
spintanel'56. I giornaliculturali
inizianoapubblicaresistematicamente
articolisul'economia,sul'industria,
sull'agricoltura,susvariatequestioni
politicheesociali,adapriredibatiti
frajlettoricheasumono spessoun
carateredimassa(sitengaconta
che,adesempio,
LiterarniNovinu
una tiraturadi150milacopieintin
paesedineppure14milionidiabi-
tanti).Come intutele
esplosionichesc
guonoaperiodidichiusura,emergo-
no quaelitinquestodibatitopunto
diesagerazione,diveleitarismo,a
voltedidemagogia.Tuttociòche
«antidogmatico.»,anticonformista,
vienesalutatodaalcuniconen'aisia.
smo,senzalanecessariavalutazione
critica.E'questounodegliaspetichesu-
scitaleprincipalicritichedaparte
delladirezioneculturaledelpartito
inparticolareneiConfrontideleri-
viste.Nonsicritica il
fatto
checi
siaundibatito—sidice—mail
modo comeildibatitovienecondoto
avanti.Sirichiedeagliscrittorieagli
intellettualipiùrigorenelaesposi-
zioneenelavalutazionedeleopinio-
ni,sidomandadirespingere
lasug-
gestionedelnuovoper il
nuovo,per
contribuirepiùseriamentealaelabo-
razione ideologicaeculturale.Sire.
spingonogiustamentealcuneposizioni
che,innomedelalottaaldogmati-
smo, tendonoaintrodureteorievo-
lontaristiche
nelainterpretazionedel-
losviluppoeconomico.
Spesso
—
si
dice—siapronodibattitipubblici
suquestionichenonsonoancora
maturenè
nelarealtà,nènelaela-
borazionedelpartito,acuiquindi
nesunoèingradodidareunari-
sposta.Ma—sirispondedal'altraparte,
— nonèforsequestounmodocon.
cretodisollecitarelaPartecipazione
e
il
contributodelemassearisol-
vere,qualchevoltaaporrede4pro-
bleminuovi,chepuòpositivamente
stimolareanchegliorganismidiri-
gentidelpartito?Infine,si
cuiticada
partedelpartitounacertaunilate-
ralitàdeldibatito.Seèveroche
oggilaprincipalesceltapolitiva
lalotacontroildogmatismo,nonsi
pubdimenticareilpericoloopposto.
Cie)cheesbagliato—siaggiunge—
resta
sbagliatoancheselosipre-
sentainveste'antidogmatica».
Se
qualcunotenta,adesempio,nelqua,
drodiunagiusta
rivalutazioneAel-
l'operadiKafka.
difarneunmodelo
dipensieromarxista,questoqualcu-
no commeteuneroregrossolanoehe
ènostrodoverecombateresenza
mezitermini.
Alsemplificismodelpassato,per
cuivenivascomunicatotuttociòche
nonaveval'etichettadelmarxismo,
nonsipuòcontrapporeunnitrosem-
plicismo,chetuttociòcheabbiamo
criticatonelpassatoèoggibuonle
Giudiziinlineadiprincipio
giusti,machesidovrannopoicon-
ciliareconleinnumerevolisfumature
diposizionicheildibattitopresenta,
chedovrannofareiconticonlarealtà
diunadiscussionecheènatain
chiavepolemica.chehacomportato
perciòavolteunanecessariaforza.
turadeleposizioni,echenonpuò
nonportare i segnidi
unaprepo-
tente
volontàdiprenderecoscienza
delarealtàedi diretuttoquello
chesi
èdatempopensatoetaciuto.
E nonsembrachelaconciliazionesia
dificile,sesitienecontochelamol-
lachespingeil 'dibatitofragli in-
teletualiequelladiunasincerari-
cercadiunosviluppocreativodel
pensieromarxista,diunafermavo-
lontàdimantenerfedeaiprincipi
senza ricadereinunastancaripeti-
zionedogmatica.
VeraVegeti
C