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RINASCITA
lenzio del popolo. Per costoro, abituati a civet-
tarecon lademocraziasolodopoaver ricevuto il per-
messodallesuperioriautoritàe.dalleclassiprivilegiale;
lelibertàpossonocontinuare asussisteresolose tutte
lespesesonopagatedal popolocon la suamiseriae
conla suafame.Guai infatti se,con la sua lotta, i l
popolorendeconsapevoli le classi privilegiateche le
istituzionidemocratichepossonosvilupparsi inunareale
democrazia,ancheeconomica, e nella liquidazionedel
regimedi sfruttamentodell'uomosull'uomo: immedia-
tamente, infatti, gli intellettuali allaGiordanivengono
aperdere il loro impiegodi intermediari,Corruttori, di
funzionari incaricati dai vecchi gruppi reazionari di
organizzare il popolo in funzione di conservazioneso;
cialesul terrenodellapiù formalisticadelle«democra-
zie»,sceltaamalincuoredallevecchieclassicomeespe-
dienteperconservarsi al potere inunasvoltapericolosa
delaloro storia. I l gridoangosciatodell'on.Giordani
controgli scioperi si riveladunquenellasuaverana-
tura. •Essononècertoammonimentoconsapevoleeorien-
natorecontro i pericoli reali del'anarco-sindacalismo
scioperaiolo:mai,come in questomomento, it movi-
mentorivendicativodei lavoratori èstato in Italia più
lontanoda simili deviazioni. I l fattostessoche gli
scioperisianocostantementevittoriosi, in condizioni
particolarmentedifficili di lotta,dimostraquantosiano
sacrosantee responsabili le rivendicazionichene for-
mano i l contenuto. L'urlo 'dell'on.Giordaniesprime
unarealtàbendiversa.
E' i l gridodell'intellettualeche si vedesuperato e
travoltodallemasseedallastoria,chesi,eraassuefatto
aguidare e a interpretareè i l grido del subalterno
delevecchieclassi,chesiriconosceinprocintodiessere
licenziatoesostituitocondelpersonalefascista.
In talmodoperò l'on.Giordanie gli intellettuali del
suotipo si rivelanoagliocchi di tutti nudicomevermi.
Nonvi sonopiù aureole di culturaattorno alle loro
fronti. E' questo,crediamo, l'aspettopiù interessantee
riccodi sviluppi, nellafaseattuale, delprocessodi se,-
nescenzaedi imputridimentodelevecchieideologieedei
lororappresentantiaccreditati.Aquali tradizioni di cul-
tura,aqualiprestigiosiprecedenti,aqualiMaestri,può
richiamarsi infatti quel pover'uomodell'on.Giordani
peravallare i suoi ridicoli vaneggiamentisulla.natura
esulle leggi di sviluppodellademocrazia?In realtà lo
stessoAquinate,sericonosceva la schiavitùcomeuna
necessitàsociale, la tacciavatuttavia al tempostessodi
dolorosaedi contrariaallanatura,e lavedevaliquida-
bile,cosìcomedel resto la proprietàprivatadeimezzi
diproduzione,con. losvilupparsidellaricchezzaecono-
micadellenazioni.Sicchénonècertoun forzar i funi
l'affermarecheposizione più progressivaera difficile
assumerein quell'iniziodelsecolodecimoterzo.
MaCon.Giordani,chepurvorrebbe,secondo i dettami
dell'enciclicadi LeoneXIII sulneotomismo,passarper
direttodiscepolo di Tommasod'Aquino,considera in-
vecela schiavitùdel proletariato, la miseriadegli im-
piegati,l'esistenzadellepeggiorideformazionicapitali-
stiche, il fiscalismopiùesosoeviadicendo,comecondi-
zioni
naturali,permanenti, indispensabili
dellasuade-
mocrazia.Egli cioètradisce la suastessascuola. Egli
divienedunque—comeormai in questafase tutte le
vecchieélites intellettuali prefasciste—unmiserore-
litto,qualcosa di sradicato, che tentadisperatamente
diabarbicarsi al troncosalientedella storia: un'edera
dannosa,dastrapparee dagettarenel fuoco.
Questoa una lotta ideologicabencondottanonpuò
ormai più risultare difficile. Tutte le serie tradizioni
culturali dell'umanitàcollaboranoormai con la classe
operaia,alla ripulituradellestalle diAugiadellacultu-
raitaliana. Il semprepiùampioesolidoaffermarsidel
proletariato aclassedirigente di fronteall'abdicazione
delevecchieclassiadognicompitonazionaleedi fron-
teal tradimentodegliesangui intellettuali allaGiorda-
ni,rendepossibileerealequestasituazionenuova. In
sensoancorpiù largo, piùprofondoe piùverochenel
secolodecimonono il proletariatoè«l'erededellafiloso-
fiaclassicatedesca».
FRANCORODANO
La lottacontrol'opportunismo
nelPartitooperaiopolacco
Dal31agostoal 3setembresièsvoltaaVar-
savia,conlapartecipazionedi tutti i segretari
provincialidel'organizzazione,unaimportante
sessioneplenariadelComitatoCentraledelno-
stro'pariitofratellodrPolonia, il Partitooperaio
polacco(PPR).
Eraquelalaterzavolta,nelgirodi tremesi,
cheilComitatoCentralesiriunivaperdiscutere
legravideficienzepoliticheeglierroridicarat-
tereteoricochesi'eranomanifestatinellalinea
dicondottadelcompagnoGomulka,segretario
generaledelpartito, e inunpiccologruppodi
compagnida lui influenzati;erroriedeficienze
cheminacciavanolacompatezzaorganizzativae
l'unitàideologicadelladirezionedel'avanguardia
delaclasseoperaiainPolonia, inunmomento
particolarmentedelicatodellosviluppodellade-
mocraziapopolare,di fronteall'accentuarside-
gliantagonismidiclassesulterrenonazionalee
internazionale.Allafinedeisuoilavori, ilComi-
tatoCentralehaapprovatoall'unanimitàuna
risoluzione,pubblicatail 6settembresututta la
stampapolacca,checondannaapertamenteesen-
zareticenze«ladeviazionenazionalistadidestra
chesierarivelatanelladirezionedelpartito»,ne
analizzalecausealla lucedi unavalutazione
chiara,marxista-leninista,deiproblemicheco-
stituivanolabaseideologicadellacrisiesugge-
riscelemisurepraticheindispensabiliperporvi
rimedio.
IlcompagnoGomulka,chesinoaquelmomento
avevaresistitoallegiustecritichemosseallasua
lineadicondottadallastragrandemaggioranza
deimembridelComitatoCentraleedall'Ufficio
politico,riconosceva i suoierrori,compivauna
autocriticaapprofonditadellesueposizioniesi
impegnavaalottareperl'unità,ideologicaepoli-
ticadelpartitoeperlarealizzazionedeicompiti
fissatidalComitatoCentrale.Primi tra essi,
quelirelativiallevieconcretedaseguirenelle
campagneperlimitarelosfruttamentodelemasse
lavoratricidapartedeglielementicapitalisti,
tutt'altrocheliquidati inregimedidemocrazia
popolare,eguidarelaclasseoperaiae icontadini
poveriemediversounariorganizzazionesocia-
listadellaproduzionenellecittàeneivillaggi,
sullabasedel'esperienzadell'edificazionedelso-
cialismonell'UnioneSovieticaetenendoconto
delecondizionispecifichedelosviluppostorico
delaPolonia.AnchesuquestopuntoilComitato
Centraleprendevaall'unanimitàunaseriedi im-
portantidecisioni,dopoaverascoltatoediscusso
unrapportodelcompagnoMinz,ministrodella
industriaedelcommercio,sulenuoveattivitàdel
partitonellecampagne.
- Laseriasituazionechesieracreatainsenoalla
direzionedelPPR.venivasanatadalComitato
Centrale-conlanominaasegretariogeneraledel
compagnoBierut,presidentedellarepubblica. Il
compagnoBierut,vecchio e provatomilitante
comunista,erastato infatti l'animatoredella
lottapoliticaconseguentecondottasindagliinizi
controledeviazioninazionalisteeopportuniste
chesieranoaperteuna,stradanelladirezionedel