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344

RINASCITA

lenzio del popolo. Per costoro, abituati a civet-

tarecon lademocraziasolodopoaver ricevuto il per-

messodallesuperioriautoritàe.dalleclassiprivilegiale;

lelibertàpossonocontinuare asussisteresolose tutte

lespesesonopagatedal popolocon la suamiseriae

conla suafame.Guai infatti se,con la sua lotta, i l

popolorendeconsapevoli le classi privilegiateche le

istituzionidemocratichepossonosvilupparsi inunareale

democrazia,ancheeconomica, e nella liquidazionedel

regimedi sfruttamentodell'uomosull'uomo: immedia-

tamente, infatti, gli intellettuali allaGiordanivengono

aperdere il loro impiegodi intermediari,Corruttori, di

funzionari incaricati dai vecchi gruppi reazionari di

organizzare il popolo in funzione di conservazioneso;

cialesul terrenodellapiù formalisticadelle«democra-

zie»,sceltaamalincuoredallevecchieclassicomeespe-

dienteperconservarsi al potere inunasvoltapericolosa

delaloro storia. I l gridoangosciatodell'on.Giordani

controgli scioperi si riveladunquenellasuaverana-

tura. •Essononècertoammonimentoconsapevoleeorien-

natorecontro i pericoli reali del'anarco-sindacalismo

scioperaiolo:mai,come in questomomento, it movi-

mentorivendicativodei lavoratori èstato in Italia più

lontanoda simili deviazioni. I l fattostessoche gli

scioperisianocostantementevittoriosi, in condizioni

particolarmentedifficili di lotta,dimostraquantosiano

sacrosantee responsabili le rivendicazionichene for-

mano i l contenuto. L'urlo 'dell'on.Giordaniesprime

unarealtàbendiversa.

E' i l gridodell'intellettualeche si vedesuperato e

travoltodallemasseedallastoria,chesi,eraassuefatto

aguidare e a interpretareè i l grido del subalterno

delevecchieclassi,chesiriconosceinprocintodiessere

licenziatoesostituitocondelpersonalefascista.

In talmodoperò l'on.Giordanie gli intellettuali del

suotipo si rivelanoagliocchi di tutti nudicomevermi.

Nonvi sonopiù aureole di culturaattorno alle loro

fronti. E' questo,crediamo, l'aspettopiù interessantee

riccodi sviluppi, nellafaseattuale, delprocessodi se,-

nescenzaedi imputridimentodelevecchieideologieedei

lororappresentantiaccreditati.Aquali tradizioni di cul-

tura,aqualiprestigiosiprecedenti,aqualiMaestri,può

richiamarsi infatti quel pover'uomodell'on.Giordani

peravallare i suoi ridicoli vaneggiamentisulla.natura

esulle leggi di sviluppodellademocrazia?In realtà lo

stessoAquinate,sericonosceva la schiavitùcomeuna

necessitàsociale, la tacciavatuttavia al tempostessodi

dolorosaedi contrariaallanatura,e lavedevaliquida-

bile,cosìcomedel resto la proprietàprivatadeimezzi

diproduzione,con. losvilupparsidellaricchezzaecono-

micadellenazioni.Sicchénonècertoun forzar i funi

l'affermarecheposizione più progressivaera difficile

assumerein quell'iniziodelsecolodecimoterzo.

MaCon.Giordani,chepurvorrebbe,secondo i dettami

dell'enciclicadi LeoneXIII sulneotomismo,passarper

direttodiscepolo di Tommasod'Aquino,considera in-

vecela schiavitùdel proletariato, la miseriadegli im-

piegati,l'esistenzadellepeggiorideformazionicapitali-

stiche, il fiscalismopiùesosoeviadicendo,comecondi-

zioni

naturali,permanenti, indispensabili

dellasuade-

mocrazia.Egli cioètradisce la suastessascuola. Egli

divienedunque—comeormai in questafase tutte le

vecchieélites intellettuali prefasciste—unmiserore-

litto,qualcosa di sradicato, che tentadisperatamente

diabarbicarsi al troncosalientedella storia: un'edera

dannosa,dastrapparee dagettarenel fuoco.

Questoa una lotta ideologicabencondottanonpuò

ormai più risultare difficile. Tutte le serie tradizioni

culturali dell'umanitàcollaboranoormai con la classe

operaia,alla ripulituradellestalle diAugiadellacultu-

raitaliana. Il semprepiùampioesolidoaffermarsidel

proletariato aclassedirigente di fronteall'abdicazione

delevecchieclassiadognicompitonazionaleedi fron-

teal tradimentodegliesangui intellettuali allaGiorda-

ni,rendepossibileerealequestasituazionenuova. In

sensoancorpiù largo, piùprofondoe piùverochenel

secolodecimonono il proletariatoè«l'erededellafiloso-

fiaclassicatedesca».

FRANCORODANO

La lottacontrol'opportunismo

nelPartitooperaiopolacco

Dal31agostoal 3setembresièsvoltaaVar-

savia,conlapartecipazionedi tutti i segretari

provincialidel'organizzazione,unaimportante

sessioneplenariadelComitatoCentraledelno-

stro'pariitofratellodrPolonia, il Partitooperaio

polacco(PPR).

Eraquelalaterzavolta,nelgirodi tremesi,

cheilComitatoCentralesiriunivaperdiscutere

legravideficienzepoliticheeglierroridicarat-

tereteoricochesi'eranomanifestatinellalinea

dicondottadelcompagnoGomulka,segretario

generaledelpartito, e inunpiccologruppodi

compagnida lui influenzati;erroriedeficienze

cheminacciavanolacompatezzaorganizzativae

l'unitàideologicadelladirezionedel'avanguardia

delaclasseoperaiainPolonia, inunmomento

particolarmentedelicatodellosviluppodellade-

mocraziapopolare,di fronteall'accentuarside-

gliantagonismidiclassesulterrenonazionalee

internazionale.Allafinedeisuoilavori, ilComi-

tatoCentralehaapprovatoall'unanimitàuna

risoluzione,pubblicatail 6settembresututta la

stampapolacca,checondannaapertamenteesen-

zareticenze«ladeviazionenazionalistadidestra

chesierarivelatanelladirezionedelpartito»,ne

analizzalecausealla lucedi unavalutazione

chiara,marxista-leninista,deiproblemicheco-

stituivanolabaseideologicadellacrisiesugge-

riscelemisurepraticheindispensabiliperporvi

rimedio.

IlcompagnoGomulka,chesinoaquelmomento

avevaresistitoallegiustecritichemosseallasua

lineadicondottadallastragrandemaggioranza

deimembridelComitatoCentraleedall'Ufficio

politico,riconosceva i suoierrori,compivauna

autocriticaapprofonditadellesueposizioniesi

impegnavaalottareperl'unità,ideologicaepoli-

ticadelpartitoeperlarealizzazionedeicompiti

fissatidalComitatoCentrale.Primi tra essi,

quelirelativiallevieconcretedaseguirenelle

campagneperlimitarelosfruttamentodelemasse

lavoratricidapartedeglielementicapitalisti,

tutt'altrocheliquidati inregimedidemocrazia

popolare,eguidarelaclasseoperaiae icontadini

poveriemediversounariorganizzazionesocia-

listadellaproduzionenellecittàeneivillaggi,

sullabasedel'esperienzadell'edificazionedelso-

cialismonell'UnioneSovieticaetenendoconto

delecondizionispecifichedelosviluppostorico

delaPolonia.AnchesuquestopuntoilComitato

Centraleprendevaall'unanimitàunaseriedi im-

portantidecisioni,dopoaverascoltatoediscusso

unrapportodelcompagnoMinz,ministrodella

industriaedelcommercio,sulenuoveattivitàdel

partitonellecampagne.

- Laseriasituazionechesieracreatainsenoalla

direzionedelPPR.venivasanatadalComitato

Centrale-conlanominaasegretariogeneraledel

compagnoBierut,presidentedellarepubblica. Il

compagnoBierut,vecchio e provatomilitante

comunista,erastato infatti l'animatoredella

lottapoliticaconseguentecondottasindagliinizi

controledeviazioninazionalisteeopportuniste

chesieranoaperteuna,stradanelladirezionedel