

RINASCITA
Alimentaziope
6.469 5.747 6.004 '
Vestiario
6.938 5.874 5.805
Abitazione
260 363
377
Riscaldamentoeilluminazione
2.396 2.347 2.751
Varie
3.922 4.819 4.332
Incomplesso. . .
5.069 4.601 4.792
349
Mavi
è
un'altra
categoriache si avvantaggia del
bloccocioè la categoriachepagasalari estipendi, cioè
degli imprenditori in genere.Questosignifica che i l
costo di produzione delPaese si mantiene in regime
diblocco al disottodel livelloche si stabilirebbe in re-
gimelibero.Questariduzione di costoè,evidentemente,
unguadagnonettoper la collettività.
D'altraparte nel quadro istituzionale del Paese i l
bloccosi giustificacomeuno degli strumenti chevale
arialzare i l salario reale del lavoratore.
Vedasi la seguentetabellachedesumiamodal noti-
ziario
Instat
dell'IstitutoCen'raledi Statisticadel24set-
tembreu. s.:
NUMERIINDICINAZIONALIDELCOSTODELLAVITA
(Ba8e
1938 - 100)
Capitolidispesa
AgostoLuglio
1947 1 9 4 8
Agosto1948
Comesi vede lacasastanellacomposizionesolo
per
3,7volte in unamediadel47volteanteguerra.Portare
3,7volte a42-45,anche50volte,comesi reclama, signi-
ficherebbeancoraun rialzo nel costodella vita la cui
entitàlasciamovalutare al lettore.
Infinel'argomentoche i l regime libero finisce,me-
diante il processo di osmosi,con il fornire al mercato
lecasedi cuiesso-habisogno,aparte labrutaleinsensi-
bilità.che taleargomento implica (tuguri per i lavora-
tori!), non è affattod'accordocon l'esperienza.
In
GranBretagnase ne tentò l'esperimento per un
periodo di alcuni anni tra le dueguerre e i risultati
controgli
sluins
furonopressochènulli. Si veda in pro-
posito il bel libro dellaBowley
(Housing in GreatBri-
tain)
al qualerimandiamo i l lettoredesideroso di do-
cumentarsi.
D'altraparte,ancheconcedendoaquestosistemauna
lontana(decenni),approssimativatendenzaall'adegua-
mento.dell'offertacon la domanda, si è tutti d'accordo.
che i l costodell'adeguamentoverrebbe a gravare sui
cetimenoabbienti dellapopolazione.
Leconsiderazioni fin qui fatte
ci
portano,pertanto, a
concludereche i l mantenimentodel blocco totale sa-
rebbepiù correttoeconomicamente,socialmente più
desiderabile,moralmente più sostenibile.
•
E'però ogiposibile sostenerlo?
Nonèforsepiùaderentealla realtàpoliticadelPaese
ripiegaresu imbloccoparziale?
Sonoquestiduegrossi interrogativi.
Epoi,comeattuare lo sbloccoparziale?Differenziato
oindifferenziato?Se•differenziato,come?
Avainiaanosoloalcuneevidenticonsiderazioni.Cisem-
bra-cheunosbloccoparzialeaftinchènonvengaadan-
neggiarelaclasselavoratricedebbavenireintrodottodif-
ferenziando in modochiaro e n'ettocertecategorie di
abitazioni (es.casepopolari,ecc.).Menoconvincenti ci
sembrerebberodiscriminazioni riguardanti lapersonadel
proprietario.Discriminazioni di tal fattararamentecon-
seguonolo scopo:essevengonoa riverberarsiautoma-
ticamente(equestanon è una frase fatta, perchè l'at-
tualetensionedelmercato.edilizio lo rendesensibile a
spostamentiancheminimi) su tutta la industria edilizia.
esu tutto il mercatodei fitti; leeVasionie i «trucchi
sarebberoinnumerevoli e, in definitiva, si verrebbe a
danneggiarechi si vuol favorire,perchè (è ormai una
verità trita) i l pescegrossoriesce,specie in Italia, in
unmodoo in un altro, a evitare il danno.
D'altraparteèbenenon illudersi. Losbloccoparziale
trascineràfatalmente tutta la quotaconsè, rimunera-
zioni, costi, prezzi, insomma i dati fondamentali della
vitaeconomicaSimetteranno inmovimentoedovranno
trovareun reciprocoequilibrio su altrebasi.
E'comunqueimpossibilecheunosbloccoanchepar-
zialeavvengasenzachevengacontemporaneamentedi-
spostoper la costruzione di caseeconomiche,da effet-
tuarsi sul serio e noncertosecondo le lineedell'umo-
risticoapiano»Pantani.
Abbiamovisto quale ingente cifra occorrerebbeper
dareuna risoluzioneabbastanzabuona al problema.
Madove lo Statopuòprendere i 2.400miliardi neces-
sari?E' certo•cheloStato,anchesenonpotràrisolvere
del tutto i l problema, dovrà pur finanziare le costru-
zioni di caseeconomicheedovràtrovare i mezzi.Dovrà
adottareuna politicaeconomica-finanziaria improntata
alenecessitàdi unoStatomoderno.
Eccoci,quindi, ritornati per altra via al problema
SUcui andiamobattendodatempoesuepW,a costo di
sembrarmonotoni, insistiamoancora: cioè non impo-
stazioneragioneristica del bilancio, noncompressione
dellaspesa,mapolitica dellaspesaproduttiva, politica
di ricercadeimezzi atti a finanziare laspesa.
VITTORIOANGIOLINI
LARIFORMATRIBUTARIADEICLERICALI
Iprovvedimenti inmateria di inasprimentofiscale,
deliberati dal
Consiglio
dei Ministri del 4ottobre, chia-
risconoconun'eloquenzadavvero irresistibile l'effettiva
naturadi quellariforma tributaria,
tanto
sbandiezatadai
clericali, prima edopo il 18 di aprile, a consolazione
platonica e a illusoria. speranzadello scorticatissimo
cetomedio italiano.
Datala lorocaratteristica di decreticatenaccio,
non
è
ancorapossibi'econoscerenei precisi particolari, l'effet-
tivanaturadi questiprovvedimenti;maquantosi saba-
staeavanzaa identificare ladirezionenellaquale in-
tendecontinuareamuoversi—ea ritmoaccellerato—
lamacchinafiscaledemocristiana: gli inasprimenti tri-
butari riguardano infatti le imposte di consumoe, in
partemotominore,quel:e di fabbricazione. Il cronico
squilibrio tra impostedirettee indirette—le quali ulti-
me,ovviamente. incidono p:ù fortementesul tenore di
vitaesullepossibilitàdegli«economicamentedeboli»
squilibriochehasemprecaratterizzato le antidemocra-
ticitàesosedel sistemafiscale italiano, vienedunquea
essereulteriormenteaggravato.
Sonocirca37nuovimiliardi chedovrannoesseresbor-
sati dalle larghemassedei consumatori e del medio
cetoproduttivo, e che,portando a unaennesimacon-
trazionedelmercatointerno, incideranno in ognisenso
sulepossibilità di espansionedegli affari edei traffici.
Il gravamefiscaleverràdunquedoppiamenterisentito;
esesi tiencontochele tariffeelettrichesonoaumentate
per30miliardi, e per21aumenterannoprossimamente
queleferroviarie, si puòavere di fronte agli occhi un
quadrosufficientementecompletodellasituazione iugu-
latoria, delle difficoltàveramenteinsuperabili in cui
vengonoa trovarsi le aziendedelmedioceto, nei cui
bilanci la voce«spesegenerali»tendeaaumentare in
modoindefinitoeconun ritmo insostenibile.
Dovrebbeormaiesserchiaro a tutti, pensiamo,che la
riforma tributariadei clericali èunasemplicebeffa;una
befatradizionale, del resto, negli annali del conserva-
torismoitaliano, uso a trattar l'argomentosoloesem-
presul pianodel purodemagogismoverbale,comestru-