

chi non leggemusica crede che siano mirabili concenti. I l competente
gratta e trova sotto l'asino, ma in generale il competente non vuol per-
dere tempo con i mistificatori: l a dedizione di Viano è rara. E così
Plebe continua a far trasecolare i l colto e l'inclita, i seguaci di Almi-
rante e Birindelli. Nella
Filosofia della reazione
fa gran sfoggio di cono-
scenzadella psicanalisi, della critica teutonica del progresso — qui, dove
egli si avvicina ai Tradizionalisti, c'è perfino qualche citazione giusta
da Max Scheler che gli sarà stata fornita dal Saggio dei Parioli —, e
aggiungeun'appendice dove dimostra la sua sacra Triade con «l'algorit-
mica psicanalitico-strutturalistica elaborata da Jacques Lacan», anche
qui con tanto di formule! Capirai che bazza! Dove lo trovi, oggi, un
altro che t i scodelli un fascismo psicanalitico-logistico-strutturalistico-
algoritmico-cibernetico, e chi più ne ha, più ne metta?
T. Bisognerà dunque considerare inadeguata anche la definizione
di asino che ne abbiamo data. Se ho ben capito, egli è infatti un asino
più per elezione che per natura.
A. Certo. Se volesse, potrebbe non esserlo. E' la sua fondamentale
disonestà che lo spinge a produrre inesauribili asinerie, giustamente
opinando che esse non impediscano, anzi agevolino i l successo in una
società cosiffatta. Fin da quando mi imbattei nell'ineffabile traduzione
delle note manoscritte alla
Filosofia del diritto,
capii che chi l'aveva
fatta se ne fregava bellamente di Hegel, della lingua tedesca, della filoso-
fia e in generale di tutto. Che si trattava, insomma, di un gangster
culturale. Per fortuna, in quel campo ero abbastanza competente. Ma
conquesto non voglio muover rimbrotti a chi, senza verificare, ha
creduto alle dotte pagine introduttive in cui Plebe spiegava i suoi criteri
di traduzione. Chi non appartiene a una categoria taglieggiata dal
gangster può anche prenderlo per un rispettabile benestante in cravatta
edoppiopetto.
T. I l confronto con quell'animale umile e paziente, per di più in via
d'estinzione, non è dunque adeguato a definire l'essenza di Armando
Plebe. Al pulcinella e all'asino dovremo noi aggiungere i l gangster
culturale?
A. Così sembra, o mio Timoro.
T. Era inevitabile che anche noi, discutendo di Plebe, pervenissimo
auna triade.
A. La quale però assomiglia di più alla Santissima Trinità che alle
triadi plebiane, poichè in essa non vi è esclusione possibile e i tre con-
cetti coesistono inseparabilmente in una sola persona.
T. Sta bene. Non mi hai però ancora detto nulla dell'altro libro del
Plebe fascista,
Quel che non ha capito Carlo Marx,
che il volantino elet-
torale proclama «il libro più venduto dell'annata 1972».
A. Dato che quando i l volantino è stato stampato del 1972 era
trascorso tutt'al più un quadrimestre, l'affermazione è alquanto azzar-
data. Come faceva il suo autore a prevedere che non sarebbe poi uscito
un altro libro più venduto, magari dello stessoPlebe, la cui instancabile
attività non sarà certo stata frenata dall'impegno elettorale? Ameno che
l'autore del volantino con «più venduto dell'annata» non intendesse
qualche cosa d'altro, nel qual caso, ove si aggiunga l'errore di stampa
76