Table of Contents Table of Contents
Previous Page  180 / 194 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 180 / 194 Next Page
Page Background

dellastessaragione e dellastessaintelligenza; chepertantopuòessereoggetto di

indaginesolonellamisura in cui non lo si trasforma in oggetto.Questopresup-

postosi puòchiamarepregiudiziorazionalistico, o democratico, o semplicemente

onestàintellettuale. Di fatto, è giàesso, per granparte, la negazionedellasocio-

logiacorrente, cheparte in ognicasodalladistinzione e dallacontrapposizionedel

soggettoche indagaall'oggetto indagato ( anchenei casi, e nonsonopochi, nei

quali ideologicamente tenta di negarequestaevidenza).

L'opera di S. è frutto di dieci anni di studio — al più alto livello di ciòche

il mondoaccademicoangloamericanodefiniscescientifico. Eppure è soprattutto

unastraordinariaavventura intellettuale. Nel sensoche non è solo una elabora-

zioneteoricama è pure unavicendapratica, con risultati pratici. Gli strumenti

teorici di cui inizialmente si disponevengonoconfrontati Con l'oggetto della

ricerca.L'oggetto ha diritto di parola, contesta gli strumenti, l i rovescia, si

trasforma in soggettoattivo e operante. Impone l'uso delle propriecategorie.

Duebrevi esempi tratti dal prologo. A pp. 16-17, si utilizza un concetto

weberianodelle élites per analizzare la situazionecinese. Si arriva allaconclusione

che«sec'è ungrupposocialechenon è affatto un'élite, questoè quellodei poveri

edei giovani, chenonhannoricchezzane potere ne prestigio. In Cina, i giovani

contadini e i poveri divennero i quadri dirigenti della rivoluzione.., quello che

volevanoottenere era la direzione e il potere e nonunostatus e un'autorità». E

ap. 20: « I cinesi hannocostruitoun'organizzazionepotente ed efficace, che ha

insiti gli elementi deterrenti contro la burocratizzazione. In termini teorici, essa

costituisceunmodellonon-weberiano di organizzazione».Poche righe più sotto,

gli insegnamenti di Max Weber vengonomessi in dubbioancheper l'Occidente.

Il risultato di questomodo di procedere è la trasformazione, una sorta di

riformadel pensiero, dellapersonastessachecompiel'analisi.Possiamoaggiungere

chealla trasformazione di S. hannocontribuito in mododecisivo le vicende poli-

ticheche egli si è trovato a vivere comecittadino degli Stati Uniti, la pratica

socialedell'opposizione alla )guerra nel Vietnam e la partecipazione alle rivolte

prerivoluzionariedei giovani in California.Attualmente l'attività scientificae l'atti-

vitàpolitica di uominicomeS. si confondono. Tutto ciòconferma il successodel

pensierodi Mao — nonsemplicementeperchèungrandestudiosoè arrivato

pegnopolitico attivo, ma per il modo in cui ci è arrivato. Questa storia non ci

interesserebbemolto se non si trattasse in qualchemododella storia della parte

miglioredell'alta culturaamericana — ancheseminoritaria. I l caso di S. è esem-

plare,giacchè il suocampo di studi riguardaspecificamente la Cina.

Il pesostessodato da S. alla «razionalità» o ai «valori della razionalità» è

sottoposto a continuaverifica. Non solo, ma quella che, in tal senso, puòessere

definita«componente illuministica» nell'attuale ideologia dei cinesi viene fatta

derivaredalle condizioni storichedella loro rivoluzione. Vedi

p.es.

a p. 71: «Fu

nellecondizioni di guerriglia di Yenan, dove la raccolta di dati sulla situazione

rappresentavaun'importantefunzionepolitico-militare,che i comunisticinesiacqui-

staronol'abitudine all'analisi. L'abitudine di analizzare ogni cosa, compresi gli

individui coi quali si entra in rapporto, non può cheprodurre un cambiamento

fondamentale inunapersopa». (Confrontarecon lo scritto di Mao

Dadoveproven-

gonole ideegiuste).

Mi è accadutoripetutamente di osservarenegli studiosi italiani delmarxismo

unatteggiamento di sufficienzanei confronti del pensiero di Mao. Questoavviene

di solito per la costituzionaleincapacità di uscireda unmodo di pensare«filoso-

178 —