

Giappone è superato dagli USA (40 per cento), dall 'Inghilterra (25 per cento),
dalla Germania Occidentale (15 per cento), dall'Olanda e da Hong Kong.
La posizione d i Taiwan e della Corea del Sud sono analizzate più detta-
gliatamente in un paragrafo a parte. Per la Birmania e l 'Indocina i dat i non
sono disponibili. L'ul t imo rilevamento per la Malaysia assegnava al Giappone
i l quar to posto, non prevedendo che sarebbe arr ivato a l pr imo posto ne l
giro di qualche anno.
Le di ff icol tà d i determinare g l i investimenti giapponesi sono messe i n
luce da t u t t i g l i studi . I l numero del giugno 1970 de l prestigioso « Chuo
Koron » tentava d i darne una panoramica. Ne veniva fuor i , per la f ine de l
1969, una ci f ra d i quasi 300 mi l ioni d i dol lar i d i investimenti d i ret t i com-
plessivi de l Giappone nel l 'Asia sud - orientale ed orientale, r i pa r t i t i come
segue:
Indonesia: 124 mi l ioni d i dol lar i
Taiwan: 63 mi l ioni
Thailandia: 34 mi l ioni
Malaysia: 20 mi l ioni
Corea del Sud: 14 mi l ioni
Filippine: 13 mi l ioni
Singapore: 13 mi l ioni
Hong Kong: 12 mi l ioni .
Un economista giapponese ha suggerito che queste ci f re (uff icialmente
avallate dal Giappone) dovrebbero essere mol t ipl icate nel modo seguente:
per 3,5 nel caso delle Fi l ippine, per 2,3 nel caso del la Thailandia, d i ci rca
due vol te per l a Malaysia e Singapore e d i una vol ta e mezzo ci rca pe r
l'Indonesia.
Le Fi l ippine costituiscono un caso l imi te: i l « Wall Street Journal » ri te-
neva che, verso gl i inizi del 1971, mentre la ci fra dell'investimento azionario
giapponese non superava i 10-12 mi l i on i d i dol lar i . ( NB : infer iore a l l a
stima avanzata dal «Chuo Koron» per un periodo
precedente),
c'era i n ci r-
colazione qualcosa come 350 mi l ioni d i prest i t i pr ivat i giapponesi non regi-
strati — i qual i t u t t i potevano essere convert i t i i n investimenti a l pr imo
avviso, e i n termini d i potere effettivo agivano già probabilmente i n questo
senso. « Peking Review » (n. 41, 1971) ha valutato d i recente che i l 60 per
cento dell'investimento estero nel le Fi l ippine era giapponese.
Sorge a questo punto i l problema della forma assunta dal potere di con-
trollo del la finanza giapponese. Le Fi l ippine sono uno dei casi l imi te. Un
altro, per ragioni diverse, è la Corea del Sud, che ha avuto grossi quantitativi
di capitale giapponese sot to forma d i prest i t i , ma f i no a poco tempo f a
molto pochi d i investimenti di ret t i . Anche l ' India e i l Pakistan rientrano i n
questo gruppo: essi hanno ricevuto da 5 a 12 mi l ioni d i dol lar i d i capitale
privato giapponese, ma i l Giappone ha avuto un ruolo importante nei ci r -
coli imper ial ist i contribuendo a puntel lare l e cr icche dominant i s i a a d
Islamabad sia a Nuova Delhi : ne l caso del Pakistan, i l Giappone è stato
tra i quat tro principal i foraggiatori, insieme al l 'Inghi lterra, agl i USA e al la
Germania Occidentale. Lo stesso dicasi per le economie e l e monete disse-
state dell'Indocina.
Gli investimenti nel Vietnam
Il 1970
ha visto un notevole aumento dell'interesse giapponese pe r i l
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