

firmati. La sostanza dovrà essere capita da tutti, dovrà essere l'espres-
sionedegli interessi di tutti. La forma dei gusci potrà ancheessere com-
plicata e potrà anche variare di parecchio in apparenza senza che la
sostanza cambi granchè.
Le piattaforme contrattuali
Si descriverà nei particolari la piattaforma contrattuale e lo stato
del dibattito precontrattuale dei metalmeccanici, che chi scrive conosce
meglio, limitandosi ad accennare alle piattaforme dei chimici, degli edili,
dei petrolieri nei punti in cui ci sono differenze o accentuazioni. Del
resto nei dettagli tecnici, e non solo tecnici, non ci sono due fabbriche
uguali anche all'interno della stessa categoria, mentre i punti centrali
nonsono scelte ma necessità, dipendono dallo stato reale dell'economia
edell'organizzazione del lavoro e sono abbastanza simili tra le varie
categorie.
Unelemento caratterizzante di questo rinnovo contrattuale è che
i padroni sono stati i primi a presentare la
loro
piattaforma, sia infor-
malmente, attraverso atti politici, resistenze nelle vertenze attualmente
in corso (come quella Olivetti), sia attraverso atti formali simili alla
presentazione della piattaforma da parte dei sindacati dei lavoratori.
E' questo il caso ad esempio della Federmeccanica, il sindacato padro-
nale degli industriali metalmeccanici cheAgnelli ha costituito di recente,
di cui è difficile dire se sia «a destra» o «a sinistra» della Confindustria,
mache certo rappresenta l'esigenza del grande capitale di controllo e
programmazione della fabbrica e della società. In una riunione tenutasi
aRoma i l 19-5-72 (come riferisce «La Stampa») questa associazione,
anticipando le richieste dei sindacati operai, ha avanzato le sue richieste
chepossonoessere così riassunte:
1) l'onere totale contrattuale, che deve essere compatibile con la
situazioneeconomica, deveessere graduato nel tempo e ripartito nell'ar-
codella durata del contratto;
2) la contrattazione articolata deve essere liberata «dai rovinosi
effetti della conflittualità permanente» e tornare ad essere un confronto
sui problemi aziendali tra imprenditori e lavoratori;
3) deve essere garantita la democraticità degli organismi di rap-
presentanzaaziendale dei lavoratori;
4) l'assenteismo deve essere ricondotto ai limiti socialmente e
aziendalmente sopportabili «correggendo le distorsioni di applicazione
di leggi socialmente avanzate che hanno contribuito ad esaltarle»;
5) la formazione professionale deve essere collegata con l'inqua-
dramento dei lavoratori, affinchè sia di incentivo all'assunzione di mag-
giori responsabilità, all'ulteriore qualificazione e alla maggiore efficienza
sul lavoro;
6) devono esseremodificate le strutture previdenziali e mutuali-
stiche «nell'auspicio che ne sia consentita una gestione efficiente e
comune»;
7) «gli orari di lavoro e la distribuzione delle festiviú infrasetti-
manali dovranno essere regolati con maggiore organicità in modo da
assicurare una utilizzazione annuale degli impianti».
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