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fonte di mezzi di sussistenza rispetto all'assistenza parentale e pubblica, gli

inoccupabili i n senso stretto

(per età, invalidità, immobilismo geografico,

marginalità socioiculturale), i l

lumpenproletariato

i n senso stretto ( de l

quale non fa parte però quella parte di devianza più o meno organizzata

che è in grado di garantirsi livelli di vita più che proletari, anche se è sog-

getta a discriminazioni sociali e culturali).

Si possono ipotizzare alcune relazioni tra le categorie che abbiamo so-

pra definito, e precisamente:

quanto più è elevata la SPR rispetto alle FL occupate, tanto più crescerà

anche la SP consolidata;

quanto più aumenta l 'EIR, tanto più aumenta (anche più che propor-

zionalmente) l a MM e la MMP;

quanto più basso è i l saggio di attività, tanto più aumenta l a MM r i -

spetto all'EIR;

-

-

quanto più rapido e violento è i l processo di sviluppo ineguale (settoria-

le o regionale), tanto più aumenta la MMP;

quanto più i nuovi investimenti produttivi sono ad elevato contenuto di

capitale e sono "sostitutivi" invece che "aggiuntivi" (rispetto alle inizia-

tive esistenti), tanto più aumenta l a massa inoccupata, ma occupabile

(scoraggiata);

quanto più gli interventi industriali vengono concentrati territorialmente

(poli di sviluppo), tanto più aumenta la MM nelle aree escluse;

— quanto p i ù aumenta l a forbice industrializzazione-urbanizzazione, tan-

to più si avrà concentrazione della MMP nelle aree urbane (es. ghetti

nei vecchi quartieri storici);

— quanto più consistente è i l flusso migratorio e l'esodo rurale dalle zone

interne, tanto più la SPR fluente tende a biforcarsi in EIR nei confronti

di aree in via di industrializzazione e in massa marginale urbana.

Le categorie qui presentate sono naturalmente applicabili anche a l i -

vello nazionale. La specificità della situazione meridionale sta nei rapporti

quantitativi esistenti tra i vari settori della FL, e più ancora forse nei rap-

porti sociali e politici che si sviluppano a partire da questa differenziazione.

Proprio mirando al la individuazione delle condizioni che permettono alle

classi subalterne un'aggregazione sociologica che renda possibile quella po-

litica, è necessario ricostruire molto più dettagliatamente le differenze pro-

dotte dallo sviluppo ineguale, perchè solo con una esatta identificazione del-

le contraddizioni che oppongono i vari gruppi sociali, compresi i conflitti

di interesse t ra settori delle classi subalterne, è possibile sviluppare una

strategia non astratta e volontaristica della ricomposizione politica delle

stesse classi.

Le distinzioni introdotte dovrebbero servire a identificare più esatta-

mente le classi subalterne oggi nel Sud, e al loro interno, quei gruppi che

più sono disponibili e indispensabili per una lotta contro i l blocco sociale

al potere. Come vedremo più avanti, esistono rilevanti differenziazioni al -

l'interno stesso dell' "esercito" della FL attiva.

3.3. Proletarizzazione, pauperizzazione.

(a) Condizione necessaria della

proletarizzazione

è i l distacco dai mez-

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