

Una proposta di collaborazione
Pensando d i collaborare a « Quaderni Piacentini » m i pare che i l
contributo migliore io possa dare al la rivista sia attraverso una rubrica
nella quale riportare pensieri, notizie, fatt i che mi abbiano aiutato a com-
prendere un poco di più la realtà che ci circonda. Ed a questa rubr ica
penso proprio come a qualcosa di frammentario come frammentari sono
gli impulsi che la suggeriscono; notizie riprese da giornali, commentate
o meno, osservazioni, senz'altro ordine di quello che gl i viene dall'essere
stati scelti.
Ad esempio, su i giornal i de l
21
settembre leggo l a f rase: « Le
stesse circostanze storiche m i hanno designato », pronunciata d a De
Gaulle ne l suo discorso de l
20
settembre. Leggendola, ripetendomela
dentro per soffrirla i n tut to cid che impl ica per l a Francia negl i anni
futuri, mi prende una tale i ra che qualsiasi discorso mi riesce difficile.
Comunque un commento potrebbe essere questo:
«Può accadere che le circostanze storiche rendano un uomo indi -
spensabile, ma i l giudizio che d i l u i dovrà dare l o storico dipenderà
proprio dal la sua capacità d i portare i l suo Paese a superare l e circo-
stanze che l o hanno reso indispensabile. Al t r imen t i l a storia, che è
morale, l a supererà, l o ucciderà. Così è accaduto a Stal in. »
Una rubr ica insomma che sia un commento al la nostra i n f orma-
zione quotidiana; perchè veramente oggi essere informat i non è p i ù
sufficiente. Durante l a guerra d i Alger ia ciascuno d i no i sapeva g l i
orrori, le violenze, i massacri, ma raramente questo riusciva a stanarci
dall'indifferenza o al più dall'epidermica indignazione per darci i l senso,
le prospettive di un nostro impegno, di una nostra protesta.
E i n questa nostra importanza d i f ronte a violenze lontane no i
veniamo a nostra volta compromessi e fat t i vi t t ime d i una diversa ma
non meno profonda violenza. Così tut t i ormai conosciamo le conseguenze
degli esperimenti nucleari americani e russi. Recentemente una com-
missione dell'O.N.U. si è espressa al riguardo in termini vicini alla dispe-
razione, i n una relazione i l cui senso grosso modo era questo:
Dato che Americani e Russi non cessano i loro esperimenti nucleari
mi l itari, con cid aumentando l a dose d i radiazioni d i origine artificiale
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