

esaltazione protestataria generica senza sbocchi e senza f ini , non di una
manifestazione di patologia estremista » (6).
Troppo sbr igat ivo è p o i i l commento d i P. Nenn i secondo i l
quale i l dibattito del 12 lugl io al la Camera «
ha fatto risultare i n modo
irrefutabile la separazione, anzi l a estraneità dello sciopero dei 250.000
metallurgici dal le provocazioni e dal le sassate d i poche cent inaia d i
scalmanati sempre pront i a menar le mani » (7).
L'Uni tà
parla di « atti di provocazione » da parte di forze di polizia
e di strumenti del padronato. Ti 9 lugl io l'organo del part i to comunista,
riprendendo una dichiarazione d ' un di r igente del la CI SL f a i n terza
pagina i l nome di «Quaderni Rossi » e i n particolare di Panzieri) come
non estranei ai fat t i d i Piazza Statuto. Nel la ricerca d i un gruppo che
si assumesse l a responsabilità pol i t ica deg l i incident i , anche a l cun i
giornali borghesi avevano alluso al gruppo di « Quaderni Rossi ». Ar r i va
V. Foa a Tor ino e propone di sospendere Panzieri per 8 mesi dal partito.
Si badi bene che V. Foa aveva inaugurato i l primo numero di « Quaderni
Rossi » e doveva quindi conoscere a fondo i l gruppo d i redazione; l a
sua richiesta (che pare sia stata r i t i rata) è quindi inqual ificabi le e s i
ritorce i n una pesante cri t ica al suo partito. « I l
vincolo dei giovani d i
«Quaderni Rossi » con alcuni gruppi operai sino alle formazioni d i effi-
cienti picchet t i d i sciopero; l a collaborazidne offerta ma affiancata e
non fusa con quella ufficiale del la FIOM, sono i l segno che nel mondo
operaio di Torino, dove più viva è la coscienza di classe, la Fiom è sem-
pre i n alto, i n funzione di guida, ma gruppi di operai già ricercano me-
todi più nett i , consapevolezze meno lamentose, aggiornamenti più riso-
lut i e decisi al la lot ta ne i r iguardi d i u n capitalismo che t rova ne l
centrosinistra u n a controassicurazione a i suo i i n i nter rot t i ardiment i
e ai suoi sforzi per la concorrenza europea. A
questo punto serve poco
chiamare « anarchici » i mot i e le iniziative operaie analiticamente p i ù
preparati. Questi procurano che l'azione sindacale, p u r senza caratte-
rizzarsi come azione di partito, consegni almeno, ai part i t i , le forze ope-
raie non illuse dal compromesso, non soddisfatte del minimo, e se denun-
ziano un vuoto
l o additano nel le difficoltà d i prospettive storico-statali
dei par t i t i di sinistra dopo i l miracolo.
L'esistenza di gruppi come que-
sto, misto d i giovani socialisti e comunisti, è un avvertimento contro i l
pericolo che i socialisti s i siedano, come maggioranza d i governo e i
comunisti non si alzino nel timore di non trovarsi sul luogo del gioco »
(8). Una smentita di Panzieri, non pubblicata nè dall'« Unità », nè dalla
«Gazzetta del popolo », nè dalla CISL, compare sull'« Avant i ».
«Non ho bisogno d i ripetervi che i « Quaderni Rossi » non hanno
assolutamente nul la a che fare con questa deplorevole vicenda. Anz i ,
'incidenti come quel l i d i Piazza Statuto, i n quanto manifestazioni d i
anarchismo sottoproletario e occasioni d i provocazioni poliziesche e
reazionarie, tendono a deviare i l corso della lotta operaia dai suoi obiet-
t ivi e appaiono perch) i n perfetta antitesi al la l inea da noi sostenuta »
(9).
Nella valutazione de i f a t t i d i Piazza Statuto esiste anche u n a
posizione de l t u t t o polemica r ispet to a quel la assunta ufficialmente