

mento mi s'impone necessario al lo spi r i to e crea nell 'opera medesima
un'irreversibilità di tempo; cosi quando più tardi vedo quest'uomo ten-
tare di sfuggire alla polizia o a una vendetta, mi spiego la sua condotta
in base al suo atto precedente, che è stato quello e non un al tro e senza
i l quale i l resto non avrebbe senso. Se invece non mi si impone niente,
non met to niente nel f i l m o ne l l ibro, o, piuttosto, v i colloco quel le
fantasticherie vaghe che posso avere in sogno, fantasmi che non riguar-
dano nessuno e che non mi impegnano affatto. Non sono complice, nean-
che in sogno. Invece se la storia racconta qualcosa che è successa dav-
vero, l a mi a presa d i posizione è inevi tabi le: intervengo met tendo
qualcosa di mio. Questo non posso farlo nel caso di « Marienbad » dove
mi si sollecita solo a sognare. Vorrei citare in proposito un f i lm d i alcuni
anni fa, « Senso » di Visconti. Raccontava una storia d'amore molto sgra-
devole perchè l a donna nel la misura i n cu i s'aiuta tradisce t u t t o u n
gruppo di persone che hanno fiducia i n lei. L'uomo poi, è d i una vi l tà,
ripugnante, come è ripugnante tut ta l a parte f inale Q u i sono solleci-
tato a mettere tut to quello che vogl io perchè non posso non assumere
un partito: posso odiare l'uomo, pensarmi più coraggioso di lui , o posso
invece compiacermi di quelle forme d i masochismo, posso simpatizzare
con l a donna nonostante i l carattere torbido del suo amore, o posso
detestarla. Insomma, si può mettere quel che si vuole soltanto i n quei
f i lm o in quei romanzi che hanno una struttura.
Per gl i Studenti Piacentini
Avvertiamo che presso l'Unione Coo-
perativa, via Scalabrini 24, funziona
una biblioteca forni ta specialmente
di opere d i storia moderna, econo-
miche e letterarie.
Chiunque p u ò ot tenere gratui ta-
mente l ibr i i n prestito.
La biblioteca è aperta i l lunedi e i l
giovedi dalle 20,30 alle 22.