Table of Contents Table of Contents
Previous Page  41 / 48 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 41 / 48 Next Page
Page Background

dicazione considerata pregiudiziale a tutte le altre tanto che la C.I. non

intendeva passare a esaminare l e al t re se non avesse avuto soddisfa-

zione su questo punto.

Questo lavoro tiene varie riunioni; si tratta infat t i

di esaminare la posizione di moltissimi operai per giudicare se i l lavoro

che viene loro fat to fare corrisponda o meno al la categoria al la quale

appartengono e della quale ricevono lo stipendio; e, provato che facciano

un lavoro d i maggiore responsabilità e che richiede una maggiore spe-

cializzazione, si tratta di far loro assegnare una diversa qualifica.

Vi è poi un incontro ancora con l a direzione sul le al t re richieste

e viene convocata quindi l a terza Assemblea d i fabbrica, che s i t iene

i l 28 luglio.

La C. I . f a i l punto del la situazione: l a direzione ha respinto l a

richiesta del la

riduzione dell 'orario d i lavoro

e l a richista dell;app/ica-

zione della maggiorazione per straordinario dall'8a al la 10a ora; ha r in-

viato a ottobre l'esame del la indennità sostitutiva d i mensa: ha accet-

tato la

trattenuta dei contributi sindacali

e altre richieste minori. Riguar-

do al passaggio in organico degli avventizi che lavorano più mesi all'anno

esso è praticamente assicurato per 6 avventizi, mentre per 14 ragazze

che si trovano nelle stesse condizioni non si è ottenuto nulla. Riguardo

all'applicazione integrale delle qualifiche la si è ottenuta solo per poche

categorie (28 passaggi di categoria che interessano soprattutto gl i addetti

allo scarico meccanico del le bietole che sono passati dal la i t al la

2a).

Riguardo al

premio d i rendimento

la direzione, d i fronte al la richiesta

di 50.000 l i re, ha controbattuto con l 'offerta d i 30.000 l i re ( è l 'ammon-

tare del premio dell'anno scorso) pretendendo i n p i ù l'assicurazione d i

una campagna tranqui l la.

La C.I. avverte poi che ha intenzione di battersi ancora sul passaggio

in organico degli avventizi e sulle qualifiche.

Basta questa dichiarazione,

che su questi due piani si potrà forse ottenere ancora qualcosa (mentre

non si otterrà più nulla), perchè, dopo la relazione della C.I., i l dibattito

in assemblea verta solo ed esclusivamente sul premio. Unica eccezione

l'intervento del sindacalista della CGIL, Debè, che denuncia la gravi tà

del mancato accoglimento delle richieste sullo straordinario.

Da parte operaia viene espressa soprattutto auesta posizione: 30.000

lire sono poche, ne vogliamo 50.000. Poi l'assemblea viene dominata da

una discussione tra i l sindacalista della CISL, Olivi, e i sindacalisti della

CGIL. I sindacalisti CGIL riferiscono che, siccome parallelamente al la

vertenza aziendale si sta tentando su scala nazionale un accordo inte-

grativo del contratto i n vigore che prevederebbe un premio d i rendi -

mento, non bisogna lasciarselo sfuggire; occorre tenere la porta aperta

anche a quel lo; i n caso contrario l a direzione assorbirebbe i l premio

nazionale nel premio da l e i aziendalmente concesso e non s i usuf rui -

rebbe minimamente di ciò che su piano nazionale si può ottenere. Ol ivi,

della CISL, si oppone decisamente negando che su scala nazionale sia

in corso una trattat iva di questo genere; dice che i l tentativo di venire

ad accordi integrativi del contratto è di determinati gruppi e di aziende

particolari, e siccome l a Spicalauis non f a parte d i un gruppo questi

accordi integrativi non sono a essa estensibili; si dilunga con gran vigore

sopra questa tesi.

- 4 1