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MUSICA
bi:11110,
ira
l'.i.itro , ali'infoiicità
e
.Jlla sterilità di questo
COllllUbìo
cvntro 11al11r,1. ~la
:,;j
c-omprcudc
pure
COlllC
l'as~rvimcnto
della
110:;tra musica kggtra
alla d1ua·
tura jazzistica , sia indice , in ulti–
ma :mali si, del suo esaurimen to;
il
eh<: sìgnilìca, in altri termini;
che al posto ddfa
ca11u111c
napo–
ldana e
dei
suoi collaterali, 11011
è
sorta un 'altra csprcss1oue ca–
pace
di
r?croglierne le crc<.htà e
di
opporsi , con
qualrosa di \'Cra–
meutc vivo, all'1rrut:uta
mauile–
stazionc musicale dello spirito
negro-americano.
No11 si creda, tuttavia, che se
Itali? piange, il resto d'Europa
rida . Non ride, no; ma,
pc;!f
lo
meno, sorride. Sorride attraverso
le canzo ni, di intonazione popo–
laresca, inglesi e scozzesi, appe–
na increspa te dal soffio sincopato
del
ja1.z.
Sorride
altra"·erso le
cam:oni a ballo spagnole, che
hanno conservato il patos, il
co–
lore,
il
fuoco ritmico degli anti–
chi cauti e danze di !fuel paese,
patria
(klla
zarzuc la. Sorride
con
le
piccanti, seppur talora un
po–
co
pretc11ziose, melodie dell'ope –
retta e del \'arietà au~ro-uuga–
rico, che ancora rilucono del no–
bile rifh:sso, come di un pallido
oro, dell'operetta classica vienne–
se.
Sorride, infine, attraverso le
cha11so11s ,lalistes
dei
disturs
e
clumsonnius
francesi,
portavoci,
per
cosi
dire, delle reazioni dei
bou/rJards
e
della
banli tM
pari-
gi~\a :l~~!c;le~ ~~or; :Ìfusione di
q_ucstc cd altre fomtc della nm–
sica leggera emopca non dipen–
dono certo dalla qua lità supcrio–
. re
dei
test i
e
delle
musiche,
pc-r
quanto alcune
ve
ne siano di
11011
tra~curabile pregio artistico . Nul–
la di eccelso, in esse, nulla di tra –
scendent ale. l,'epoca
dei
Suppé e
dctli Offcnbach, dei Sullivan e
3f~~'!satfi~:
i
t ~::::::;;~
1
~nj~
linea, e le parole sono decorose,
raccon tano sempre qua lcl1e cosa,
non parlano 50ltanto d'amor e di
cuor. Inoltre, fatto import:111tc, in
~~: i.o:\ i,r:~~:t _~a/:i .r t~a~~l~l~~I;:
di c1as.cu11a11111s calità, si scute 1111
KUSlO, 11110
sp:r1lo, uua dist1111.10-
nc, che
nvel:1110
n....
gh
auton
q11a–
s1 s..:mprc pcrsouc di gusto e di
spirito, anche quanùo siano
d..:1
Mcmphci
d1lctta11ti. Ma il
più del–
k:
voile
d 1l.... tta11ll 1.-Slcu1potal1(:I
11011
sono,
nè
ta1no meno orcc–
d 1iai1ti
S&'Tan11~
1atica.ti,sebbene
autentici musicisti
e
p<X."<i,
pic–
cola
quanto
si vog lia,
cbe
si SOito
(f.cdica ti
a un
genere piutto,,"to
cl:.c a un altro, portandov i
11
con–
tn buto della loro cspcncn;,;a e
della loro buona educazione let–
teraria e musit-ale.
Una uct'Cssità che noi italiani
dobbiamo dunque tcucr prcsca te
è
questa: che. la nostra musica
leggera sia prima di tutto musi–
c.a,
cbc
allieti l'orecchio se111.a
av–
\•ilire il gusto, che sia di\'erlente
senza essere \·olgare, e che non
denoti negli autori la sola aspira–
zione ad
uu
facile arricchime nto,
grazie
ai pingui pro\·cnti dei
d~–
ritti d'autore. llisogna ben comu–
dera re, coscienza alla mano, le
categorie di persone cui essa mu–
sica leggera
è
pre,
1
ale11teme11te
dest inala: · milioni di persone cbe,
per lo più,
specie
in provincia,
non hanno mai frequentato un
teatro lirico e tanto meno una
sala di COnccrto; gente irupr<:pa:•
rat a, nella quak
la
canzonetta in
\"O~a,sciorinata a saiietà da tut~i
1
film, da tutti
i
disc.bi,cla tutt e
le radio, ad ogni angolo di stra–
da, ra assai
J;>JÙ
breccia che non
un andante d1 sinfonia.
li
non
si
immagina quale deleteria infiuen •
za può
esercitare la catth-a mu–
sica,
al
pari clel catti\'o teatro e
del e-attivo cinema, anche l'appa –
rc11tcmente innocua musica di una
canzonetta , sulle menti semplici
e incapac i di sele1.io11c.Dalle in–
sulse parole alla piatta mel.od_ia,
dall'accompaguarucn to pia111st1co
e qncll 'orchcstra lc (1011
è
neppu–
re il caso di parlare di armonia e
di strument azione),
è
tutt o 1111 cor–
redo di pessime e .1bitudi11i• mu–
sicali, che a poco a poco s'insedia