

LE"l'TERE
~uo tcnm, così po\·ero tl~la
to e
\'ib r:111tc, che s1:pcra di gra n hm–
ga q11<·sti limit i, e fa
intm,·,·cdc–
rc dav, ·cro lo scrittore
che
gli
al–
tri rncconti,
tutt'al
più,
fat1cosa•
mcntc preparano,
~''"
Cuant.
Di.nrio di
l11trra.
~[::~·no
d ~~~!\Tifanrc
1~11d~~
dori, 1946.
E'
un
po' difficile dire il scnl i-
111<
:uto con cui un italinuo
legge
~!t u;\J~r~}i
s ~lt
cb";,raeit~:1s~~
quei.loclfario della Curie,
tu
tli1
temi propagandistici
di r:'ldio
l.on–dra imeersonati
a
1111
e-erto
pun–to dngh euforici e son-idcnti ma–
rocchini, che son
rim3sti
presso
di
noi
5imbolo 11011preci i.:unentc
,!elle ragion i
1111m11itarie
che
111i-
~11~Ìt~~io,d~10~u:
:1!eii
1b::·c~:'!:~
dall a uorm:ililà di
trmte
• corri-
~.~1\1:~
,:
1pe,~~a~r~k~~c;o
]~ -~
<lei
sentimento
in cui nacquero,
ne ~ttolineano
quel
tanto di
re–
toric:i. che
accomp."lgna
ogni sen–
timento
più
\'ero . Come un
album
di
fotografie,
ci
aiutan o bcnsl
a
riportarci
docnmcutariam cnte nel
~~~:~~~
~i~l\ l:~r
:j10~.!1r,
1:~:iyj~~~:
ci
s!XC\','\
messo
il
destino , sia ehc
~ uiamo
l:i
scrittritt
ncll'oppo-
11-
to
emnpo.
A meno
che 11011
rin–
sdamo
a
leg~crla
altr:t\"efSO
il
nO§lro
,,-and,c
1'1:\nr.oni:
• Son
,riunti
di hmgc
per aspro S<'n–
ticr ... •·
1-:URUI.O DJt M1c111tL1S
,vn,111:tr,M RòPJ.:R. L'ordl11e
lt1ttr-
11azio11ale
.
ì\tifano-Roma, Riz-
1.~li,
1946_
\VILLIA M
BF.\'El:IDCJt.
H
prt=zo
della pace.
Milano, Bompiani,
1946,
· Ques ti due
libri,
usciti quasi
~~t=~~Ijf}
1
~ri:~~n:~.,,1~~toe1!1i:i~r~
vino
Pocar,
il
secondo da Gio-
\'anni
Ferrari),
JX>Ssono css,cre
presentati
insieme, pcrehè ambe–
due sono
,
1
òlli allo studio
delle
premesse
indis~ni.a bili
per
la
creaxionc
dì
nna stabile
pace
in–
tcrna1.ionale,
c
pcrchè
i
due auto–
ri., scl>bcne
il
prim o tedesco e il
Stt<>ndo
ingle~,
si
muo,·01
10 nel–
lo stesso ambito di
idee,
c.heè
quello
del
liberalismo
e
lib(ri-
::~i~
1
fa
1tti~!t.~fn~O~:,bc;i,1t
1
i~
Sviu.era da molti
:mm,
si è im–bcvnto
della
mentalità
anti1rn1.io-
11alistica, nntiìmpcr inlist
ica e :m–timilit :uis ta
che
è
tipica
ddla
pubblicis tica
liberale
angl01o1as–
so11c.
I
due
libri
si
disting11ono,
tm
i
molti
di
analogo
argo mento
U!-eili
neJt'li ultimi
tempi, per la
personalità
dei
rispettivi
autori,
<'he sono
studiosi
ben noti t'd an–
tore,·o1i, e per la serietà degli in–
tenti.
.'\nche chi abbia
ad ci-pri–
merc riserve
sosta111.iali
su\l'm –
dirizzo
ri,ridamentc
liberistico
ilei dnc scntlori
,
potrà
e donà
ri–
con<>Sttre nel Ròpke
e
nel llcve–
ridge
1111a
L'\lc
uobilt:\
di
moti,•i,
una L'\lc i-ic11rcr.1.a
dt
prep arazio–
ne
5Cientifit'a,
da do\·erne cous i–
dccare con la massima
attc111.ionc
i
sul,!'gerimc11ti.
Si
pm~
dire
,eh~
tanto
il _
R:Opke
quanto
11 lk:\·eridg e comllvu l:rno
l'afler mazionc
fotta da
fl'IC!-t'ul–
timo, che • l'e,::-oi~monegli
affari
interna>:ionali
è
nn.'\ \'ia d1e con–
dnct" con sienrezza alla distrm:io–
ne
rc,ciproca.
in egual modo
per
il
forte e
flCt'
il debole,
J)<:'r
il
ritto
e per
il
povero•· Da qu~ta
convilmone
ì
due autori
tra~go–
no la
con!lcg11c111.a
che le
11:11,i01,i
debbono nbbamlonarc,
J)('r fa snl–
ve1.r.a
comune
e per
In pace!
q11e-,diimliri1.1;i di
J)Olitien e d1
economia
11a1.io11alisticache han•
no
caratt.eriu A'\to
i
rap1>0rti inter–
naziona li nei vcnt ':mni lr& le due
guerre mondiali. Di contro , ptrò,
alla nc«S sità cli tro\'arc
le lince
di on ordine
internaziona le cht>
sost ituisca
all' anarchia
int ern a–
:donale il regno della lej,!ge inter –
nazio nale -
ncce~'>ità
sottolinef!•