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LETTERE

dci

toni

schcn.osi

satiri<'i

e!cii:i;.

ci drammatici.

Quand'egli

dire

di coloro che im·idi:mo

i

suoi ab–

bnmloui con I..<!sbia • nesti mcmus

assis •, bi1>og11n propri Cl tradurre

che le loro monnor:u:ioni

uo:1

val–

J{ono

1111

soldo e non come

\111

tra–

duttore

reecntc che souo ._vil

tn~'"

ucta •·

li

~lau.oni

in que:-t:t rac.

colta

l1n creduto

di

nM>h'cre

il

problema con trnJ>Mlli

dall'it ali:mo

al LMcano.

Ma \"Cdiamo

i

due famosissimi

,·cri-i : •

Odi

et

amo:

quare

id

lnciam

fortnsse

rcquiris

-

Ne–

scio, sed fieri scnti o

et

cxcrncior •

che

il

Pascoli

trndu s1-e cosl :

• T.'odio

e

l'adoro.

Pcrcbè

ciò

faccia

M!

forse mi chiedi,

-

io

~?~o•~.

:

t~:n!~

t~\~

~ak~~ol~!~

do dare all'odio

e all'amore

il

suo oggetto e parafrasando

il

pcn–

tnmctro per meglio chiari rne

il

senso.

li )l<li:;,;oni trmln c-e: • Odio

e<l amo. Esser può?

(tu forse do–

ma r1t1i). Lo

ignoro

11\:\

nel

cuor

mio lo sento,

tanto che peno in

croce •· Non c'è più

tr accia,

in

quci;.ta

,·cr5ionc,

dei

toni degli

acce

nti delle

pause oris:in:1li; nè

del

contr:1i.to

fra

l'ei.:1mctro con–

clus

o con la

domand:\ c

il

pen–

tametro

ser rato nell:I

ri~J)O!ll:I.

Il

tradutt ore h:1 ,·olut o drirc pii1

,·i–

vacità al primo mnt :mdo in

ili–

ret,tn

I,

!<llfll)()Sla domnmh

indirct–

t.'l

e dichia rare

il

!'-econdo tli«n–

doci che il

poct:l

sente

lo

strazio

nel

cuore

e spiegandoci

che ex–

cri•cior .~ig-nifica pcuarc

in croce.

Pensate romc sia arduo

il lin–

f?Unggio del poema della Natura

di Lucre1:io tradotto

per questa

coller.ione dallo Zanichelli da Pie–

tro Parrella;

linguaggio

ancora

re3tio

alla

lirka

che

il

poeta

I:\•

tino nvc\'a stud ialo i;ui greci, mtl

IIJ>Cl'SO

ricco

di quegli echi d'in–

finito che piatt\'nno

:\I Leopard i;

o

quello di Ormio ~1

,·ari" di

11inta,si

met rica,

con

traspo!lir.i,;

ni mirnrolose

di

parole, J)05sibili

nel latino do,·e il ,·ocabolo porta

in sè

I:\

forma

dd

proprio ca-w:

Orv.io.

dicc,·a

il l\lan r.oni,

è

in–

ttaducibile:

tradurl i>, scriVe,

1

a il

S:\inle llcn,·e.

è

mal-ittia comune

a

molti uomini sul declinare

del~

l'età.

Certo, dal Cinq_ueccnto in

poi

furono sempre piu numerosi

1

poeti

e

i

letterati

che si

ostina–

rono

a

fnre

italiane,

non

solo

te

satire

e le epistole,

ma soprattu t–

to

le difficilissime

odi,

con quali

t'ffe

tti

potete

\"Cdcre

in un pa-

1.it

'ntc acutissimo studio

di

Gi,;

,·an

ni Fcderwni

su

questi

tradut–

tori,

<111n 1ti furono.

Prendiamo

ad

esempio

delle

difficolt à

una

famosa strofa, quella dell'ode di;

ve Ornzio

parla a

liii

Tal iarco

in

un

1.!'iorno

di

crudo

inverno

pe.r

esortarlo

a

godersi

la

,·it.'l

senza

M~~~~':o

~~11(~:;;:a;

1\·

i:; ~:~chrt

capelli:

• Vidcs ut alta stct nh~

candidum

-

Soractc, nec i:1m

SU•

stineant onus -

sih-ae laboTantes,

geluquc

-

flnmi na constiterint

al'l1t?

•·

Alta • la nc,·e; ma, di;

po

il tenue • vidcs ••

quell'agget–

tivo si estende

a mostrarci

co11l

l'abbondare

della

neve come l'al–

te-zr~'I

del

Sor:ittc dtc

ci

sb. (stct),

fermo

inuanzi,

cand ido;

e

tra

• alta • e

candidum •

c'è

ri•

i.pondem::n,

non opp<lflir.ione. • L.'I•

borante11• k

S<'h'e

dte non

rie-

50000

più

a

sostener e

il

biauc:o

JK'SO;

e

ti aCC"Cr~i

che

le:- i.enti

cosi affaticate e

piega te pcrchè

la

pmola

si

i"-lTM.c1ea

nel ver.10.

E

prima

ancora

che

sui

rm:cclli

e

sui liumi l'nttcnzione \'a al ghiac-–

cio dnl qMl c il loro corso

fu

ar–

resta to pcrch~ • gcluque•

e •

aeu–

tn • a fine di

,-cr~o h:i..,no

i1

mas–

simo

spicco e

raccolgono 1'a<'t'tnto

,mlle

loro

11 •

quasi

:\

rendere

col suono

lo squallo re

cli

quel

giorno.

Un

lntini!<t:t

che

ronobbi

,·:'IIO–

roso

in~g11n11tc

11ei

lieti holognC:.

si, Carlo

Tinc:tni

rese

le

strofe

rosl:

F.rge:,1.

i d':'llta

nc,·e

già

candido,

-

"cdi,

il Sora ttc; già

i

boflchi

piegano

-

al peso

cc-–

clcndo;

l'acuto

-

gelo

fennA·n

nel co~

i

fiumi •· Trad uce

é8

interpreL'I :

come

prova

l'ave,..

met:..~ l'• er~i

•·

del

mont,

ar-–

canto e )', alta • dc:-llane,·e lascin11-

clo

il

•vcdh

in

parentesi

poichè

in-