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80

.

DEGLI F.SPINOSil

tric-e C'hc un l~npo

le mafattie

compic,·ano !!oulla

popofazione,

ag<"ndo

:.opratntlo

sui neonati e sulle puerpere , indipendentemente

o

q11:uu

dnlfa disponibilità di suss istenze. Ne segue che il prog,-esso della me-

1lici11ae

tiella

i~ienc anticipa

l'az ione limitatrice delle suS8istcnu:.

D'altra parte se il progr~

tecnico ~ncrnlc,

di cui quello medico cd

i;:;-icuico

~

un aspetto particolnrc, stimola In produzione <lclle

suss1-

stcu1.c m~lcsi mc e quindi tende a ritarda re l'azione limitatrice che

us.c 1.~ercitano

sulla

popolazione, non

è

dello che l'n:1tidpo cd

il

ritar do

si am1111l

i110

viceu<le,·olmen tc.

Anzi vi sono parc« hie rag ioni per rite–

nere l'anticipo magg iore del ritardo. 111realtà il progresso

trt nk o

generale si att ua dando alla prod u,donc un carattere sempre più intc u–

~"lmentc cap italistico, \'.tk a dire :i.mpli:mdo l'a ttrezzatura strumentale

dei

Jlr~ ssi produttiv i. Ma una. sim ile amplificazione,

in

una data ·

società,

l'

t.-mto pitì facile, q

uanto maggio

re

è

il

uume ro dei produt–

tor i rispetto a.quello dei meri consum:i.tori.

Se

su

100

imlh-idui,

,so

11011

producono,

e

degli altri almeno

30

so

no necessari a produrre

i

bem

di

commmo 11erl'intero

gn1ppo, disponibili

per

la

produzione dei

beni

1'lrumcntali

11011

rimangono che

20

individui_.

Se,

inncc,

su

100

i:1di–

vidui

solo

25

50no non produttori, sa.ranno

45

i

la\-oratori dispom btli

per

la prod111.ioncstrumentale. Avviene nelle societ:\, insomma, qua uto

a\•viene nelle famiglie.

La

capacità di ri!lpanuio

d~rtSl'e

,

a parità

d1

rcddi!o ,

cou

il crescere dei figli

a

carico. C~ l st:mdo le cose,

è

ch1.1ro

che pa

ri rhn:rnemlo le :iltre d rcostn11.c, il tenore di vita delle n.uio ni

crei.cc

tanto 11iù intensamente, quanto minore

è

il

numero dei

llllO\'

I

1

111li

ri

spetto all'am monta re della 1>0pola1.ionc.

Di

conscgucnr.a ogni individuo quanto più disordinatamente

pro–

cre11,tanto pìù espone i suoi

figli

nlla probabilità di una congiu ntura

av\·eru;

ma

sicurnmcnte

tanto

più

dìmi1111iscele risorse produttive

del gn1ppo a cui appartiene, elnssc o nazione che sia. ln altri tcnni111,

i suoi figli potrnnno forse sfuggire alle funeste conscs:ucnzc della di–

sordi1:nb. procrenz!onc, ma l'intera colletti\ •ità nÒn potrà sottrar!<i ad

e;<.~

In p11rticolare la <:ollcltività carat

teriuat

a

da un ek \".tlo ugg 10

d'in cremento natu rale posta accanto ad alt.re piit sa,·ie, verrà i11s1slen–

tcmcnte

lorm~ntata dal confr011to della propria miseria con le a.ltrui

ricchcu..e. Un problema di giustizia di~trilml ìva ,•errà immediatame nte

formul ato, e gii stimol i alla guerra ed alla rivoluzione . verra nno

~i–

tatì. Procreare S<'llL'ldisciplina non significa soltanto contrarre o ncldi–

ritturn distrnggcre ogni potere di risparmio dcll'11zie11da familiare, ma

itignifica :mchc,

in dete

rminate circost nnze, introdurre un fattore d1

squi librio nelle

socic.ià

e finalmente nell'ordine

internazionale,

come

inscg:1ano le teorie del Gini. Una !'imilc .se<1ucuza. può apparire , forse,

promossa da un eeccsso dra mmatico di fa11tasin, ma in linea di fatto

e;;pri111c ill\·cce uno !>pictato \·inoolo che lega, in certi casi, l'innocenz.:,,

delle culle alla. ferocia della ,:uerra e della ri\•oluxione.

Chi si pone i1proble1na del

lo sviluppo pa

cifico della società si trova

quindi din.'lnzi al problema di armonizui.re il ritmo di s\·iluppo delle

J>opolllzioni con quello della produzione dei singoli compless i polillCI,

e se non v'è dubbio che la solu1.ionedi un simile problema debba nt•

tuarsi

in gran parte sul piano internaziona le, median te iniziative atte

a porre tutt i i popoli in condizioni di parità rispetto alle opportunità

cli

produrre,

è

altretta nto certo che

il

problema va affrontato anche sul