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IVOOLF

credere in qualch e cosa, e allora quanto divie·ue difficile seguire

le Graz ie! Potrebbe ae<:adcre di ridere; potrebbe accadere di

piangere. Ambedue le cose sono ugualmente deplorevo li.

Ma.

mentre ci

divertiamo con questo brillante nobiluomo e

con le sue opinioni sulla vita,

ci

accorgiamo - e le lett ere deb–

bono molto del loro fascino a questa coscienza - di un perso–

naggio muto eppure imporl~mte che sta dietro ogni pagina :

Filippo Stanhope.

g

vero che egl i uon dice null a; ma noi ne

sentiamo la presenza a Dresda , a Berlino, a Parig i, in atto di

aprir le lette re, di assorbirsi in esse e di gu~rdare con tristczz~

gli spess i plichi che si sono accum ulati anno per anno da quando

egli era un fanciullo. Era divt:nuto un giovane alquanto scrio,

alquanto robusto e basso di statura . Si sentiva att ratto dalla

politica estera. Aveva qualche propensione per

un

po'

di lcttun

serie.

E

con ogn i posta arrivavano le lettere : urbane , rifinite,

brillanti, che lo imploravano e gli comandavano di imparnre la

danr..a, l'intag lio, di considerare la cura delle proprie gam~ .

di sedurre una signora alla moda. Fece del suo meglio. Lavorò

moltiss imo alla scuola delle Grazi e,

ma

il loro servizio era

troppo gravoso. Si fermò

a

mez1.a strada su per la ripida scafa.

che conduce allo scintillan te salone con tutti gli specchi. Non

glie la fece. Mancò la sua entrata alla Camera dei comuni ; si

immi serl in un piccolo ufficio a Ratisbona; morl prema tura–

mente.

Lasciò

alla sua vedova l'in carico d'infliggere al padre

la notizia che non aveva avuto il cuore o l'animo di dargli lui

stesso : che per quegli anni era stato sposato con una donna

di nascita non nobile che gli aveva dato dei figli.

Il

Conte ricevette il colpo da gentiluomo. La sua lettera

a.Ila nuora

è

un

modello di urbanit à. Iniziò l'educ:1zionc dei

nipot i; ma sembra che da allora divenisse un po' indifferen te a

ciò

che gli accadeva. Non si preoccupò molto

di

vivere o di

morire.

Ma

fino all'es tremo si preoccupo delle Grazie. Le sue

ult ime p.:trole furono un tribut o

di

rispetto

a

codeste dee. Qual–

cuno entrò nella sua camera mentre

egli

era morent e :

:il

Conte

si riprese : • Date una seggiol3 a Dayro llcs , disse ; e non disse

più altro.

VI RGINIA Woo t,F

(Tradu::iont di

S.-1.,

1

A1'0ll.P. Rosw;)