

l'AOLO MONELLI
Cinque bicchieri di whisky
prin!'t;alf::
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nme
(1926);
lo e
i
tedeschi (1927); La gu~rra
è
bclfa
ma
è
scomoda (1929); Questo mestieraccio (1930J; L'alfabeto di Ber–
nardo Prisoo (193:r); Barbaro dominio (1933);
li
gbiot toue
~rraute
(1935);
In Corsica (1939); Roma 1943 (1945).
I libri di
MontUi sono stati tradotti in francese, illglese, spopolo
t
portoghese.
U
N
whisky. Puro. Puro come se fosse una
vecchia mistura,
e invece chissà che porcheria
mi
dai.
- Johnn y Walkcr, signore.
_: Ah
sì:,
Giovannino il Camminatore. :M.i ricordo che co–
st ava quar anta lire la bottiglia ali' Asmara, e ne avevo sempre
una cassetta sotto
la
tenda. Bè, adesso che mi
fai
pagare un
bicchierino trecento lire, quante migliaia di lire credi che mi
ci vorranno per annegare
il
magone
di
quel1a terra perduta,
di quella pat ria equatoriale? Il giorno che arrivai a Massaua,
tutto il giorno andai per la città con il ricordo di mio padre
che
ci
era sbarcato nel 1885, rievocavo i racconti che
ci
faceva,
misteriosi, quando eravamo bambini, era come av:essi ritrov ato
la culla della famiglia. Puro, puro, ti ho detto, senza soda,
11iente di que11aporcheria fatta con i calcinacci dei muri but•
tati giù dai bombardamenti. Quando ero a Lisbona, l'estat~ .
del '4 1, - ecco, per questa mia malinconia stasera ci vorrebbe
uno di quei
fados
come
li
canta.vaal1a Cervejaria Luso la beJla
Maria Loureiro, che bella donna era, portava una sventagliata
chioma sulle spalle còme un sontuoso kalimafki; era brava a
cantare canzoni tri stissime con una fronte di marmo e un'om•
bra di sorriso nelle pause , lamentose canzoni, disperate parole
d'a more, di morte, di tradimenti di madri abbandonate, di
fa.
miglie intiere che si avviavano allegre ad un matrimonio,
ma.
ecco rovina
il
ponte sotto il peso della gaia carovana e muoiono
tutti,
la
nonna e
i
nipoti e gli zii e gli s~i e
i
testimoni con
loro, proprio un
/odo
mi ci vorrebbe, una di quelle canzoni che si