

SANTARCANGELI
nulla abbia giovato all'insorgere della seconda catMhofc mondia le
1p1anto
il
cieco pacifismo
che
ignorava
la
vera forza
dei tcdc~hi
e,
,w,·olgcndo il mondo intero nella 11cbbl3delle illusioni, lo consegnava
alla spinta demoniaca del nazionalismo aggressore. • Tallcyrantl di–
ceva giustamente che l'uomo di
·stato
deve avere il futuro
nd
suo
animo; ma
ciò
non toglie che non debba avere nel suo animo anche
la realtà del suo tempo. W11sou a,·cva
il
futuro nell'animo, ma essen–
done troppo posseduto, Il~ affrettò la
rcali:r.1.azionescout preottuparsi
delle 1raram:ic necessarie per evitare che \(na immatura parità di di-
1ilti
concessa alla Germania fosse rivolta alla preparazione di nuovi
delitti . Ciò donebbe ammonirci che sul terreno politico nulla
è
piì1
dannoso delle costruzi oui affrettate, Esiste una • costruzione distrut–
th,a •
ed
una • distruzione costruttiva•;
un esempio di quest'ultima
sarebbe anzitutto la distruzione della gra11de macchina centra le della
potenza gcnnaniea e delle -idee che stanno dietro di essa? EquivaT–
rebbe al sui cidio dell'Europa SC le mu:ioni che furono sistematica –
mente rapinate C·maltrattate per cinque anni e pri vate del fior fiore
<lclln loro • élite • intellf'tt11nle, vol("SSerc fondare una unione europen
insieme ad una Gèrm:rnia che non ha affatto umtato il suo pensiero•·
Che cosa fare ,:hmque con questo infelice paese? Quale politica
adodare? Nessuna risposta appare
diffir:ilc
come questa. Voci egual-
111cutepreparate
ed
autorevo li propongono soluzioni diametr:tlmeute
opposte . Chi propugna una politic-a di pace, di perdono e di colla–
bor:uioue -·· come anche il \Viecbert •-· ricorda che, a prescindere
dalle considera zioni umanitarie, ogn i indirizzo contmno non farebbe
che rafforzare gli estremismi di ambed 1e le tendcU7.e, spingendo la
Gt-nna 11iaver:;o un naziona1ismo ancora più violento o ver_so I
'ado–
zione del comunis mo, con
ciò
aggravando in misura notcvoh,;,;ima
la
situazion e dell'Europa già minacciata da ideologie clic vorrebbero
sca~dinatne la coesione morale. I seguaci della • pc,liti..:a forte• -
~
Wiec1:e1t stesso riconosce che pan parte del .mo popolo 11011 me•ita
di meglio - rilevando che ogni ;1ltro•sislema favorirebbe
il
rapido
tiam 1ame11to della Gennauia e propot1g(1110generalmente il controllo
ddlc industrie, il dh•icto di certe fabbricazion i, la sorveglianz..'\ del
pac~, la progressiva • denazifica;,;ione • e
il
dcc-eutramentc del pctcrc
attlavuso l':mtonomia dei • Liinder • cht""componevano la federazione
german icn. (Pensiero questo che uon tiene conto di una coscienza
uazionale che nulla potrà più sradicar e). Intanto resta chiaro
<'
1
Je ni
tc,k>schi bisognerà dare la sensazione univoca e predominante che il
loro sogno di egemonia è
tramont:i.toe che nessuna forza al mondo
li soccorrerà perchè I'iprcndano la loro hmzione di potere. Juoltrc,
è
cpinioue
1
prcssochè p..'1ci6cache la Germania debba essere e spru ,;.,<;i:i_.
11i1.1.ata •· • Attraverso l'irruzione prussiana nel destino dei
h.:t!c:-cl11,
\:i.
Gcnnauia
fu •
stcdcsc hizzata •, ossia resa straniera atlo spirito della
!>uastoria miUenaria, al suo essere spirituale più profondo e alle prl'–
mcssc mornli della sua situazione industriale nel mondo. Il bismar•
ckismo, disse già I
,ag.ude, è il male mortale del popolo tedeseo. Il na–
zismo
11011
è
sorto in Pms sia;
il
nazista \: lo stesso • furor leutonkus •
in uniforme pruilsiana;
il
nazismo volle rl'.!alizr.are
i
sogni tedeschi
con metodi prn~ani,
attraverso l'all eanza della fa:1tasia_e della vo–
lontà, attraverso
il
matrimonio di Maria Teresa con Federico se–
condo • (FOrst.cr).