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SAN TARCANGELI

Altrett anto sicuro appare che

i

tedesch i, rimas ti i.n uno stato di

pubertà politica, abbiano bisogno di una guida forte 00 energka, di

11na mano che sostituisca quella prus siana e che fa~i a dimen t icare

le colpe del pacifismo occidentale. Non bisogna fidars i troppo degli

effetti della • denazificazione •, .idea germinata nclh mente degl i cmi~

grat i e degl i stranieri e dt'Tivata dalla errata

suppos i7.ionc

che

il

P" ·

polo tedesco sia solo

la

,·i-titna di una minoranza cf'iminalc; a

prcsci11~

dcrc llnl fatto che molti dei maggiori respo nsabili non eran o ucppn re

i!.Critti al parti to m1;doualsocial ista oppure vi si erano iscritti tardi.

Il popolo tedesco

è

responsabile. Apparc difficile, di fronte al s1:o

ineradica bilc se11so di saper iorilà e di front e alla disunione dei vin–

d tori, che

la

prnssi di una rieducazione collett iYa alla d<'mocrazia

possa dare dei buoni frutli. Come ossenò François-Pone<>t

in

rispos ta

all'arlicolo di FOrster

da

noi ripetutamen te citalo, • lcs je11nes alle–

mand es ont hérité une conccption de la vie n'ad mctt ant quc

la

force

et poussant

la

fidl:lìté j11s-1u'au sacrifi te tota]. sans exclur e la cruauté

perverse ~. eou

un

vivo senso 11ihi\istico sorgente da rnrlir.i

i.la

\·e.

I.a

German ia potrà procedere solo molto lentamente s11l cammino

ddla democra zia e il suo contr ibuto all'ordine del mondo sarà assai

dubb io per

nn

lungo 1111mero di atmi. E intanto

.j

tcdt'5t'hi

continue–

rn1:no

n

raceo~liere l'odio dell 'umanità, dividen do co,;ì

il

fato di

quel–

l'altr o tragi eo popolo da essi sempr e avversato

e

ad cs!'i tanto simile:

gli

ebrei.

Ciò fu

rilevato molto spesso , cla rn,serva lor i di\·ersi s!'imi

/Goethe,

Lettera a Rieni eT:

L'antipa tia dei popoli, in cui la stima

si mescola all 'avn<>rsione, C'(;mlro la figura dcll'e hrco pnò solo c~ere

parag onata all' ant ipatia contro

i

tedesd1i. il cui de:,tlno e la etti

posi–

zione interna cd est~•rna rii;petto agli alt ri popoli mostrano la più

sorpre ndente somig lian za con quella. degli ebrei•) .

Lasciar li dunqu e andare in rovina o perdonare le colpe? Alla fine

dello S\'Ìlnppo cui oggi si dà vita , sta una ricadiita in un radicalismo

ancor pegg iore o

la

fuga uel nihilismo puro, che nulla s'aspetta

11è

spera e che sarà come un esplosivo non solo

per

la Germania, ma pt>r

l' Europa e forse per t utto il mondo.

I.a nostra rispost a

è

che

i

tedesch i de-hbano ~sere post i sotto tu•

tel a nel loro stesso inter~St". E intanto facciano sl cl1e l'opera di ri11-

no\'amento part a dai migliori dei loro, che la nemes i storica h,a posto

accanto ai colpevoli. Soccorriamo questi migliori, con tnt te le nostr e

fofl'.c, facendo sent ire loro che

li

consideriamo come una parte ass:,i

cara dell' umani tà sofferen te.

Doman i ? Ricordiamo il detto di un

poeta

tedesco: e Gli 1 omim

debbono amare il prossimo; ma non

è

detto che, solo per essere mi

dO\'erc, que sto amore ,10n debba essere reso quanto niai difficile;

ÌlJ•

fatti , l'amore a buon mercato non ,esiste. Nel cosmo della croce non

\"i

sono facili eonqniste •·

(Chr.

Morgc11stern,

Aforisnii di nlistic a e di

ricerca spirii1tale).

E se il mondo dovrà ancora pensa re a dolorose

mi S\lre cli coazione, ricordiamo l' i_nscguamcnto di San Benedetto : • La

paro la non rend e migliori i

folli • ;

anche il sant o consiglia\'a di ttsa:--e

fa

frusta quando la parola non giova .

P,\OI .O S.\:--TARCA~G EU

I

e

o

6