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SANTAtiC,1NGE/.,t

21

altro ,·crso se qualc:uno degli uomini che sono usciti

,·i\'i

{o apparen–

temente tali) dai campi dcll1t morte, osa chiedere oggi, con voci che

11011

banno forse un lx:.I suo no per e gli or«t-hi dei puri-., un risar–

cimento a tant e soffcrem:e?

Si

può onestamente

pretendere da

og,m110

di loro l'eroi co, ormai quasi inum aHO atto della t'inunzia e

del J)el'dono?

J,e~gcmlo lo scr itto di Wiechert, si resta allibiti di fronte a tanta

m;iguificaidouc lk!l'io. e

lo

ho J>C't1S:1to •, • io dico•, • nessuno mi

ascolto, mentre

la mia ,·~

~

la

pi1'1

purn di tutt e •• e il mi(I

giardino, la

mi:l

c::sa,

i

miei libri• (iimni e .saki tutti qua1.1ti,

:1 ,

<1ncl che pare). E dopo l':mtoloclc

srrenata,

c111csto autore 11011 certo

e<"eezionalc, d1c ogg i si pone da sl- imi picdcstallo c?'°lyate nm:iona lc,

canta le lodi del .s;,o pa~c, os..:ia

lii

quel pnc-sc che si

è

mac,;:1,iato di

delitti

quali da Tamcrh:.no

in

poi

la

storia del

mondo

non ha

pii\

~

11osciuto; La Ccnmmin, leggiamo,

:1md, •

das de1:tsche Rcich •,

è

il

cuore dell'Europa;

nella s1:a maggiora nza, essa • non ave,•a nu1

ttssato di crc:lere nelle di\'inc imm agin i della git:stizia, della verità,

dell':mtore , ... essa e

è

statn crocefissa•• ha oc.tinto le gest a dei

n:1-

1.isti e dei soldati, ba trattato fraternamente

i

prigionil'ri di guerra,

separandosene con le lagrimc agli occhi ; ed o:--np:'ltisce fame ed

ingiustizie. Di fro11te al popolo tC(leiiCOstanno gli altri: francesi,

inglesi, alt rettanti la(lri sadici; rnssì e polacehi, ap)X'na degni d1

essere chiamali uomini, stup ratori, rapinatori, assassini, sch-ag gi.

E finalmente gli americani , cui lo scritto .

è

diretto: maestri della

e Zivilisat-ion •, ma ignari di • Kultnr,

(ancora l' odios:c e falsa

distinzione, cosl tipicamente teutoni ca): ignoranti. bonaccioni, cor–

rotti

ed

insensibili;

degni

cli

compatimento, bisognosi d 'inscgna -

mc-nlo.

Uuesto il discorso di Wicchert.

)la,

come si

è

detto, non giova

fare il processo a qu(>Sto scritto; impclku tc si mostra invece

I.i

necess ità di aHroutarc col cuore sereno il 1>roblcma dc-I popolo tede–

sco, di questo

popolo ..

cosi pregevole nei singoli e così miscr:'lbilc

nella sua totalità•

(Goethe,

Colloqui con

Ludu1,

13 dicembre 1St3).

Sia concesso allo scrivente, a ti tolo di legit timazione, premettere

<

he dal suo animo

è

assent e la più lontana traccia del risentnneuto.

Io mi trovo a metà strada fra

i

t,tle$Chi e gli stra n:cri. P.arl:wo

il

lcdcsoo nc11a prima infanzia e mi sono

fonn:i.to

quasi pii\ sni loro

libri che non su quc-lli itali:mi; ho conosciuto molti tedesch i, uo–

mini e donne. Ho sofferto primn per a,·crli ,ìifesi; poi, la min \·ita

fu

sconvolta per lun ghi anni, J>('rchè ero consid<-uto a loro invi:;o.

:\la

io sono mòndo

,li

odio, sc:nplicemente percl1è 11011 :;ono capace

cli

odi:tre. E ncssut10scritto

è

nscito con tanta fatica dall:t mia penna

come questo: esercitare l'ufficio del ~indice

è

atto di terribi le 1·espon–

sabilità , e buon ginclic..?

è

solo quello che sa identiricar si col colpe–

,·ole cd assumere una parte della r~ponsabilità di esso .sul J>iano di

quella rcspons'.lbilit à mnana. gc11cr:1ieche de,·c esseri: una dolorosa

realtà e n<:>n

11:1

,·.:go mito; p<'r<'hè, qunuclo siamo ghmti ad un certo

gra do di maturità intellettuale e S<'nlimentnle, nmore e odio

pc:--

1'umanità 'c«louo il posto ad 1m infinito senso di pict!l. ,li pietà p<'r

gli nomini.