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WIECHER1·

donne; e quando cominciarono ad accorgersi che la propaganda e

la realt:\ non sono identic he, era ormai troppo tardi per met–

tere in atto le buone opere.

Altrettanto

valeva ~r

noi. Troppe cose si erano viste.

Noi non potevamo fare altro che riconoscere il nostr o torto e

dichiara re la nostra buoua volontà. L'anima tedesca aveva dc1le

macchie non migliori e bene spesso peggiori di quelle che brut–

tano l'an ima degli altri popoli. Eravamo stati educati per di–

versi scco.licol bastone del caporale e la bruta lità nazista aveva

compiuto

il

resto.

Io

non ho mai pensato che

i

tedeschi fossero

il

popolo

eletto e quando guardavo in quale modo questo popolo

era uscito dal purgatorio degli ultimi dodici anni,

mi

vergo–

gnavo e mi affliggevo.

Ma

wnoscevo pure migliaia di giovani

che avevano conservato

il

cuore pur o e le mani pulit e, giovani

non certo peggiori di quelli degli altri paesi. Spettava a noi

il

còmpito

di

alzare una bandiera per quei giovani e di portar li

oltre Je rovine e oltre

i

campi della morte, sempre più avanti ;

e sapevo che essi avttbbcro

seguito quella bandiera.

Ma noi, come tutto il mondo, avevamo bisogno, in primo

luogo, di pace e di un mondo nuovo. La guerra non doveva con–

tinuare con altri mezzi; l'amore e la vita dovevano sostituire

l'odio e l'assass inio. Quando penso alle consegue nze di ciò che

ho descritto or ora, temo di disperare dell'avvenire,

non solo

pe.rchè il piccolo uomo ha perduto la fede nella giust izia, nella

libertà e nella verità, ma anche pcrchè

i

conquistatori rischiano

di spingere inevitabi lmente una part e del popolo tedesco verso

un nuovo nazionalsoc ialismo, più rozzo e pericoloso del pri mo,

mentre un' altra part e di esso sarà portata verso un comunismo

rad icale : fra

i

due abissi non resterà che l'immagi ne mendace

di una falsa democrazia, che finirà col precipita re in uno dei

due abissi.

La

frase malinconica di \Vilhelm Raabc acquista dunque

il valore di una tremenda verità : • Questa

~

la cosa più

ipa –

ventosa del mondo, ancorn più spaventosa della morte : che la

canaglia domina e CODtinuerà a dominare •· Quest i non sono

sogni ma fatti. Chi sa, scorge segni gravi e minacciooi. Si