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WIECI-IERT
nario delta Gestapo; ma nel frattempo quegli ebbe tutto il tempo
per fuggire; nè lo trovarono mai più, benchè il primo giorno
dopo il loro arrivo ne avessero saputo il nome e le malefatte.
Segnalai agli americani cinque dei nostri maestri di scuola,
altrettanti delinqu enti che avevano istillato nell'animo dei no–
stri bimbi più veleno che non la maggior parte dei.grossi ge–
rarchi. Ne arrestarono solo uno, e gli altri andavano in giro
mettendo in ridicolo, nei loro discorsi con i contadini , la e lunga
mano •· degli americani. In tutti gli uffici sedevano
i
piccoli
nazisti della specie più pericolosa; ma essi non avevano aderito
al partito prima del 1933 e continuavano perciò a tiranne ggiare
· la gente con rozzezza, con insolenza, con brut alità, esattamente
come prima. C'erano degli scultori celebri, come Thorak o
Breker, celebri non certo per il pregio dell;i loro arte, ma solo
perch è i nazisti grossi avevano imposto al pubblico di consi–
derarli tali. Essi, che lo avevano meritat o più di mille altri
arrestati, furono messi in carcere, ma poi vennero liberati e
facevano
i
busti ai generali americani. C'erano dei villaggi in
cui il potere effettivo era rimasto ai nazisti $egreti : s'incontra–
vano nascostamente, di notte, si scambiavano il • saluto tede–
sco •• si divertivano alle spalJe degli americani e li chiama–
vat\o cretini.
Lo
sapevano tutti, anche gli stessi americani, ma
nessun o di essi veniva arrestato. Quando
io.
richiama vo l'atten–
zione degli americani su questi fatti, essi alzavano le spalle e
sorridevano.
Nè
è
facile talvolta capire il sorriso del prossimo.
Quel pover'uomo non veniva più al cancello del mio giar–
dino. Ma io lo incontravo quand o uscivo a cercare un po' di
funghi da aggiungere alle poche patat e che avrei mangiato a
cena.
Lo
incontrnvo nei boschi, dove raccoglieva la legna per '
l'inverno. I suoi figliuoli emaciati coglievano le ultime more e
frugavano nei cumuli di scatolame da conserva, buttato via dai
rapinat ori russi e polacchi. Ma tutte le scatole erano vuote,
vuote senza speraD?..a. Io rivolsi la parola a quell'u omo e lo
pregai di avere fiducia in un popolo ricco e potente, perchè esso
non si sarebbe scordato di lui e della sua· famiglia. Ma egli