

IO
WIECH ERT
Tutto un contin ente era stato spaccato a metà e nella metà di
esso si era spezzato
il
cuore
di
quel continente, ossia il popolo
tedesco, un popolo che, simile ai cavalieri de11'Apocalisse
gio–
vannea, solo per una piccola sua frazione si era sollevato dalle
oscurità prim igenie, ma che, nella sua grande maggioranza,
non aveva mai cessato
di
credere nelle divine immagini della
giustizia, .della verità, dell'amore ; un popolo che aveva vissuto
per dodici anni sotto
i
lampi della mannaia del boia, sotto la
vio–
lenza, sotto la tirannide, sotto la corru zione, sotto orrori come
non se n'erano visti da molti secoli; un popolo che aveva pre–
gato per la vittoria degli aJleati, per la vittoria che ra«og lieva
le speranze di tutti i miseri e di tutt i gli oppressi . Esso non si
aspettava dagli inglesi, dai francesi, dai polacchi, dai russi la
gius tizia, o quanto meno, una giustizia pura e semplice; pen–
sava forse che taluno di questi popoli aveva sofferto troppo per
la crudeltà della guerra, mentre ,da altri popoli sarebbe stato
vano aspettarsi della giustizia in genere. Il popolo sapeva sino
dal 1919 che nell'animo dei soldati francesi ed in ispecie degli
ufficiali francesi vive un brutto fondo di avidità, di crudeltà,
anzi di sadismo; sapeva che nell'animo del soldato ' russo
è
desto, accanto
ad
una bontà grande e infanti le, il selvaggio
impulso dell'eredità asiatica; sapeva che gli or:rori perpe trat i
ai danni della Russia sarebbero stati ripagati appassionatamente,
con l'odio e con la vendett a. Ma il popolo credeva nella giustizia
degli americani. Sapeva, sino dal 1919, che gli american i non
vinsero e decisero
la
prima guerra mondiale per spogliare
i
vinti, come gli altri; sapeva che essi non ci tolsero un solo
pollice di territorio nè un soldo solo, ma che i quaccheri salva–
rono da11afame ccntiilaia di bimbi nostri; e questo popolo aveva ·
forse sentito parlare di Abramo Lincolp, aveva forse letto qua
e là qualche brano de.isuoi discorsi ed aveva forse visto qualche
suo ritra tto, immagine di un a delle più nobili e pure
figure
che
siano mai apparse su1la terra .
Noi credevamo dunq ue nei no;5tri liberatori, con tutto il
çuore. Mai
fu
accolto un esercito di vincitori con tanta buon.a