Table of Contents Table of Contents
Previous Page  7 / 116 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 7 / 116 Next Page
Page Background

e

ERN ST IVIE CIIE!ff

L'uomo

il

povero

ncco

Lazzaro

E~

stato HOldcr lin a pronunciare la grandé par ol:t : • Tutt o

quanto

è

stabile

fu

creato dai poeti,. Versi spesso ripetuti

e m.:i.icompiuti , bcnch è

i

poeti abbiano predetto per

i

primi le

catastrofi del

'14,

del ' 18, del 1933 e del 1939, bcnchè siano

stati pressochè

i

soli a ten tare di ronservare la luce in mezzo

aJl'oscurità degli anni terribili.

Sia

i

politica nti, sia

i

genera li propcs:dcvano invece a con–

siderare

i

poeti

come tanti sciocchi per natura, miti e buoni

tu'tt'a l

più

a prepara re degli scritt i propagaud istici o a compi–

lare delle epigrafi funera rie ; e quando i

poeti

facevano della

buona propaganda o detla\'ano deJlc belle epigrafi, venivano

insig niti di ordin i cava11ercschi o di titoli onorifici oppure rice–

vevano una rend ita; se erano dei cattiv i propagandisti o se

dett1l\

1

ano dctlc epigrafi brutte, finivano in prigio11c. Ciò ac–

cadde anche a me. E per quanto io abbia ormai rin unciato da

molti anni ad ogni vanità, ho pur tuttavia il diritt o di affennarc

che durante quest'anno, qua ndo ness uno osava. pronunciare

paro le in luogo di frasi vuote, milion i di tedeschi hanno ascol–

tato

la

mia parola; aveva no ascoltat o

le

stesse parole nei miei

libri e nei miei discorsi agli studenti

1

di Mònaco negli anni dal

1934 al 1936; nel'tempo oscuro della tira nnide ero stato

pe!'

loro, per gli uomini colti come

pe:-

i piccoli uomini, uno dei

pochi lumi ;

i

miei libr i furono tr:i.dotti in quattordici lingue,

pen:hè si

pensa.va

di ritrovare in essi l'anima della Germania:

l'u manità, la giust izia, la poesia e la libertà .

Gli studenti,

i

poveri, gli oppressi ed

i •

pi-:coli uomini

o

mì ascoltavano , ma non

già

i politicant i nè i genera li,

i

quali,