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1896

dichiararono· repubblicani e democratici;

il Calamandrei,

repubblicano e

professore a Siena, pubblica

nell'Unità Cattolica

di Firenze un articolo,

in cui sostiene che repubblicani e cattolici possono andare perfettamente

d'accordo, che anzi

la repubblica federale

è

il solo mezzo per risolvere

la questione romana e

l'Unità Cattolica

approva'; un cardinale fa scrivere

nel

f

ournal de Genève

che il papa non ci tiene punto al potere temporale,

com'era prima del '70, ma che non si abbasserà mai a trattare col regime

ora vigente. Se non m'inganno, questi fatti sono della massima importanza;

le

dichiarazioni ufficiali di repubblicanismo nel congresso di Milano mi

sembrano uno dei piu gravi fatti, che sieno avvenuti dal 1870 in poi. Mi pare

che, dati questi fatti, si possa ben facilmente astrologare il futuro. Tre sono

i casi possibili: 1) che le condizioni italiane precipitino rapidamente e che

Leone XIII viva tanto da poter assistere ad una rivoluzione; 2) che muoia

presto Leone e sia eletto un papa antisavoiardo;

3) che sia eletto un

papa savoiardo. Quest'ultima

ipotesi

è

la piu improbabile;

io anzi la di–

rei impossibile; ma se si avverasse, la casa Savoia, che potrebbe formare

il suo stemma con tre quarti di cretino e un quarto di porco, potrebbe

dormir

tranquilla per altri cinquant'anni.

L'alleanza

fra

il trono e l'al–

tare, date le condizioni deplorevoli dello spirito pubblico in Italia, darebbe

all'uno e all'altro una potenza non mai vista nella storia e noi altri socia–

listi potremmo mettere il cuore in pace, ché le persecuzioni di Bismark sa–

rebbero un giochetto di fronte a quelle di Umberto I e di Vittorio Ema–

nuele III. Ma questa fortunatamente

è

l'ipotesi piu difficile. Restano

le

altre due, in forza delle quali

i savoiardi

respireranno

difficilmente in

Italia le prime aure del secolo nuovo. In questo caso si comprende quel

che avverrà: alla prima notizia di una sconfitta in Affrica -

e pare che

non sia impossibile -

oppure alla prima ribellione dei contadini affamati,

clericali, repubblicani e socialisti si muoveranno. L'esercito,

formato di

gente religiosa, se

è

refrattario all'idea socialista, non

è

refrattario

alla

clericale, e non difenderà

la monarchia con quello stesso entusiasmo con

cui fucila i contadini e... scappa di fronte agli abissini; i moderati, gente

timida, preoccupata solo di mangiare e digerir bene, getteranno

lo scudo

e si uniranno ai clericali; i liberisti

dell'Idea libel'ale

trinceranno sentenze a

destra e sinistra, piangeranno

la scomparsa degl'ideali, e gli onesti si ti–

reranno

indietro, e gli altri staranno a vedere per gittarsi coi vincitori.

Resultati:

1)

i savoiardi fanno le valigie e se ne vanno in Inghilterra

a vivere dei frutti dei risparmi fatti in quaranta anni di onorate fatiche;

2) l'alleanza

fra clericali, moderati e una buona parte dei repubblicani

infatuati della sola forma politica, metterà

lo stato in mano d'una coa–

lizione reazionaria, come quella francese del 1870 (chi sa che Milano non

debba darci la seconda edizione della Comune?). E i socialisti? I socia–

listi si troveranno

in un bell'imbarazzo. Se saranno pochi e male or-

5

Si veda l'articolo

l!.

possibile l'alleanza dei callolici coi repubblicani?,

in "L'Unità

cat–

toi,ca" del 15 aprile

1896,

in cui veniva pubblicata e discussa una lettera al direttore di Ro–

dolfo Calamandrei.

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