

1911
Di biografie del Camperio non c'è nessuna che valga qualcosa.
Le
no–
tizie piu copiose sono in quella necrologia del Blessich pubblicata nel
Bollettino
della Società geografica del
1900.6
Ti manderò domani,
raccomandato,
un opuscolo di un ex-deputato
(il
Camperio) su la
Tripolitania ed Eritrea:
me l'ha consegnato la signora
per pochi giorni. Rimandamelo quindi appena letto, raccomandato.
Hai visto
l'Esploratore
del
1881,
dove a p. IO sgg. è riferito un col–
loquio del Camperio col Rohlfs?
7
Ho avuto dall'Anzilotti la tua lettera. Imaginavo già un po' le ragio–
ni che avevano prodotto il tuo distacco.
In
fondo quelli là non possono
essere diversi. Sono spiritualisti; suppongono un rinnovamento tutto interiore
che, quando è compiuto, si proietta di fuori, nel mondo della realtà. Per–
ciò il problema fondamentale è per loro quello della
cultura,
della
cultura
dell'anima.
E la cultura per _loro non può chiamarsi Tripoli che è un epi–
sodio, perché essa è invece qualcosa di immanente, è lo spirito stesso in
un divenire continuo: è l'idea hçgeliana.
Questa differenza di vedute e di metodi certo tu la sapevi e sent1v1
anche quando ti ponesti a lavorare con loro; forse pensasti di superarla,
trascinando gli altri a te con la foga impetuosa del tuo entusiasmo e della
tua azione. Ma non poteva prevedersi che gente animata da un cos( rigido
sistema di idee potesse adattarsi a lavorar solo o quasi solo nel mondo
esterion;.
Ma, senza trattenerci su questo, io osservo: c'era il solo dissidio ac–
cennato nella tua lettera, o c'era anche un dissidio diverso? Vi siete cioè
accorti di differire solo nei metodi (e non è poco, veh
!),
o anche nei fini?
C'è insomma qualcuno o contrario al suffragio universale o favorevole al–
l'impresa tripolina o entusiasta dei metodi e dei criteri giolittiani di go–
verno~ C'è qualcuno che veda di mal occhio la tua propaganda per il
mezzogiorno o combatta il liberismo doganale o sia avverso alla riforma tri–
butaria?
Perché insomma, se il dissidio fosse solo nella quantità di spazio da
darsi nella
Voce
alla politica o alla coltura, si potrebbe vedere se sia pos–
sibile accordarsi cosf: ci sia una
Voce
per la coltura e ci sia un'altra
voce
(e magari un'altra
Voce)
per la politica. Ma si eviti la separazione e
dispersione di forze, dico anche e specialmente di forze finanziarie.
Io
avevo appunto sognato che il costituirsi della libreria della
Voce
sarebbe
potuto essere il nucleo di un forte organismo di propaganda per rinnovare
la mentalità dell'Italia, per imprimere nuovo indirizzo alla sua attività, per
darle quello spirito saldo, quel complesso organico di idee che oggi le man-
pp. 221-252:
il
colloquio
è
riportato alle pp. 240-242. Si tratta del primo di tre articoli, che
furono pubblicati nei fascicoli
8"
e
9'>,
rispettivamente dell'agosto e settembre 1880, pp. 'l:73-287
e 313-337. La lettera di Mandolfo non
è
conservata in As.
6
M. Camperio, Cenni necrologici del socio Aldo Blessicb,
in "Società geografica italiana.
Bollettino," serie 4, voi. I, n. 2 (febbraio 1900), pp. 142-154.
7
Spedizione in Cirenaica.
Lettura tenuta dal capitano Camperio alla Società d'Esplorazione
commerciale in Africa, in "L'Esploratore," a. V, fase. I, gennaio 1881, pp. 10-18.
531