

Carteggio
312.
Benedetto Croce a Salvemini
Napoli,
9
ottobre 1911
Mio caro Salvemini,
Giustino mi ha scritto di dissidi sorti tra gli amici della
Voce
sul–
l'indirizzo di quella pubblicazione. Ma i dissidi debbono essere senz'altro
eliminati: e per quel che io valgo, desidero adoperarmi a questo fine.
Se
voi, come credo, nel tornare a Roma, passerete per Napoli, vi prego di
venirmi a fare una visita, e mi chiarirete le questioni e prenderemo gli
opportuni accordi. Il mio nuovo indirizzo è:
Trinità Maggiore, 12.
313.
Salvemini a Giuseppe Prezzolini, a Firenze
Molfetta, 14 ottobre 1911
Carissimo Prezzolini,
il
Croce mi scrive che passi da lui a Napoli, prima di andare a Roma
pel processo di Albano.'
È
disposto a venire a Firenze.
Io
andrò a Napoli. E come già ti scrissi una quindicina di giorni
or sono; aspetterò che voi abbiate ben definite le vostre idee.
Per parte mia, non chiederei di meglio che di ritornare ... all'ovile. Tre
anni or sono trovai fra voi la mia nuova famiglia. E la
Voce
contribuf
assai, assai a darmi uno scopo che mi rendesse accettabile la vita, mentre
quasi tutto ciò che individualmente mi fortificava era sparito a un tratto,
e mentre ogni fede negli uomini del Partito socialista cadeva a brani a
brani.
Vedi bene che se c'è qualcuno smanioso di non abbandonare la vo–
stra casa, questi sono proprio io.
Ma al di sopra del mio sentimento, c'è la mia ragione.
La
quale mi
dice che io non
debbo
rimanere con voi, se non esiste un programma d'a–
zione determinato comune. Deve essere questo programma d'azione il frutto
dei tre anni passati della
Voce.
Senza di questo, è bene che ciascuno riprenda la propria strada.
Ci saluteremo da amici, senza nulla rimpiangere del lavoro passato comune,
che è stato sempre buono e sempre utile. Ma se il taglio deve avvenire,
occorre che sia netto, chiaro, preciso, irrevocabile.
526
312.
AS.
313.
CPr.
Ed.
in PREZ-ZOLINI,
Tripoli,
p.
409; ed
in
Io.,
Voce,
p.
453.
1
Cfr. doc.
n.
312.
' Cfr. la lettera del 6 ottobre 1911, pubblicata al o. 310 di questa raccolta.