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1911

314.

Salvemini a Carlo Piacei

Molfetta, 15 ottobre 1911

Carissimo,

grazie del disturbo, che ti sei preso a scrivere all'Howard, al Mendel–

sohn, al Dillon. Te ne sono proprio riconoscente. Questa ricerca m'interessa

come non ti puoi immaginare.

Le

prove della falsificazione per il rapporto

Rohlfs sono sicure: ce n'è due che tagliano la testa al toro: figurati che

Rohlfs, morto nel 1896, avrebbe scritto nel 1894 di avvenimenti accaduti

nel 1902, 1903, 1905 e... 1908. Ma potrebbe essere falso il rapporto Rohlfs

e interpolato nel carteggio, senza che sia falso

il

resto o tutto il resto. Un

punto centrale è quello del famoso opuscolo del Dillon: il quale opuscolo, se

esistesse sarebbe di una importanza enorme. Ora il Dillon scioglierà l'arcano.

Grazie, caro, dei saluti della cara Nemini, che mi han commosso fino

alle lacrime. Ho una impazienza di ritornare a Firenze, di rivederla, di riab–

bracciarla. Bisogna che facciamo subito insieme una pazienza: e piu pre-

cisamente... la simpatia.

'

Per Tripoli puoi assolutamente escludere che lo Spiombi' ci volesse

andare: Naturalmente, a cose fatte, ci è voluto andare anche lui.

Le

mie

informazioni sono assolutamente sicure, e derivano da due fonti diverse.

Oramai, già che ci siamo, speriamo di far bene. Presa una strada,

occorre percorrerla risolutamente, limitandone piu che sia possibile i dan–

ni, e sfruttandone tutti i vantaggi. Perciò credo che abbiano ragione oggi

i guerrafondai a volere che la questione sia risoluta sul serio e troncata alle

radici: possesso vero e proprio, senza mezzi termini. Non capisco come il

Bissolati non veda ciò: abbiamo un papa che ci secca, non è il caso di

averne un altro sulle braccia. E non dispero che le cose si mettano alla

fine bene, Chi sa? Una cessione della Somalia, o dell'Eritrea, o di tutte

e due, potrebbe a un certo punto far finire a un tratto la guerra, la quale

potrebbe dar luogo ad un'alleanza fra l'Italia e la Turchia. Il mio chiodo

è quello: impedire all'Austria di arrivare a Vallona. Alleati con la Tur–

chia, la Serbia e il Montenegro, possiamo sfidare l'Austria, entrare nella

Triplice, uscirne, fare quel che vogliamo: possiamo tenerci neutrali ed aspet–

tare il momento buono per farci valere. Invece l'Austria e la Germania, al–

leati della Turchia, ci tengono· sotto i piedi. Se l'impresa tripolina dovesse

condurci a un resultato cosf inaspettato, io diventerei giolittiano fanatico.

Ma temo ancora dei pasticci a Vallona. Fra un mese, quando avremo

laggiu cinquantamila uomini, e non potremo piu ricondurli indietro, ve–

dremo che cosa farà l'Austria. In tutti i modi, io continuo ad essere con-

314.

CPI. Risponde ad una cartolina di Piacei del 13 ottobre 1911, in AS; la re–

plica di Piacei

è

del 19 ottobre 1911: in queste veniva, fra l'altro, ribadito l'atteggia–

mento tripolino dell'autore.

1

Nomignolo fiorentino di Vittorio Emanuele III.

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