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Carteggio

vinto, come della luce del sole, che economicamente l'impresa tripolina

sarà un pessimo affare; e che militarmente ci indebolisce e ci obbligherà

a nuove enormi spese militari, che avranno un contraccolpo _rovinoso sulla

economia interna.

Certo, al punto a cui erano giunte le cose al 15 settembre, dopo tutte

le nostre fanfaronate, dovevamo fare la guerra. Se non l'avessimo fatta, sa–

remmo stati rovinati moralmente. Ed ora speriamo di farla bene. Ma

il

punto

di partenza

è

stato errato, anche se

in questo momento

possiamo vantare

un successo e possiamo credere che il nostro prestigio sia aumentato. Gli

effetti di certi errori non si vedono subito.

Mille saluti affettuosi e rispettosi alla cara Nemini, alle sorelle, a tutti

tuoi cari. E un grande abbraccio di cuore (a parte il tripolismo).

Mille saluti alle suore.

315.

Antonio Anzilotti a Salvemini

Firenze, 16 ottobre 1911

Carissimo professore,

mi

è

molto dispiaciuto di sapere che un soverchio scetticismo e certe

contrarietà lo abbiano un po' staccato da noi della

Voce.

Questo dispia–

cere l'ho sentito di piu in questi giorni, mentre a Modena si chiacchiera

ed il partito, che credevamo piu resistente all'opera di sfacelo, dimostra

ancora una volta di non aver piu vita.

Io

non voglio e non posso entrare in merito alla questione: desidero

soltanto parlarLe a nome di noi giovani, che, dopo la crisi dei partiti tra–

dizionali, sentiamo fortissimo bisogno di un punto di collegamento, di un

centro, che ci faccia provare meno il senso clella solitudine e dell'impotenza.

Se la

Voce,

dopo

il

processo di Prezzolini, ha riscosso simpatie an–

che di persone, cui potevano essere indifferenti una bella pagina di lette–

ratura ed un articolo vivace, si deve al fatto che aveva toccato con ac–

cento sincero problemi di vita nazionale, messi di nuovo in luce fuori

del vecchio armamentario delle formule di partito. Nella dispersione e nella

confusione di questa decadenza dei partiti, nella ripugnanza crescente

contro la disorganizzazione dello stato, nel bisogno di un po' d'onestà

e di un rinnovamento serio, la

Voce

con pochi accenni, con spunti sem–

plici aveva attratto a sé un pubblico piu largo di quello che l'avrebbe

seguita, se si fosse occupata solo di letteratura.

Dico questo, perché sento che questo filone di attività, che

è

merito

315. AS.

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