

Carteggio
La buona op1mone, che Ella e gli altri professori hanno di me, non so se
la merito tutta, certo ho cercato e cercherò sempre, spero, di meritarla,
ed
è
il migliore incoraggiamento al lavoro, che mi si possa dare.
Solo ier
l'altro mi
fu
possibile riprendere gli
Ordinamenti';
nella
seconda quindicina di gennaio non potei far nulla, perché, avendo sgob–
bato troppo in dicembre e nei primi di gennaio, mi sentii male e dovetti
sospendere ogni lavoro. Ora vado abbastanza bene e spero di potere per
gli ultimi d'aprile finire di sbozzare il resto del lavoro e per i primi di
giugno mandare a Firenze i primi capitoli pronti per la stampa. Se sapesse
quanto mi tarda di finire questo studio I tutti i minuti che debbo dare alla
correzione dei diciotto componimenti e cinquantasei latini la settimana, mi
trapassano il cuore come lame di coltelli. Pazienza ...
Volate troppo ardite
procurerò di non farne e spero che Ella e il
professor Paoli nel mio prossimo futuro
opus maius
non troveranno nes–
suna parte, a cui debbano mettere il veto. Del resto le Sue parole lasciano
sempre un campo abbastanza largo ai miei voli e questi non sono esclusi
del tutto; solo debbo evitare quelli ... troppo arditi.
Chi vive in questi giorni in Palermo, non sa capire come mai in Si–
cilia sieno avvenuti i fatti del dicembre
'93: paiono tutti ammattiti per
l'Affrica questa gente! sono tutti affricanisti ! portano
in giro il ritratto
di Galliano, bruciano
i ritratti di Menelik
e
di quella povera Taitu;
è
un'ubbriacatura
generale, della quale gli studenti seppero approfittare per
far sciopero l'altro giorno
e
organizzare
una dimostrazione.
Il
patriot–
tismo serve a qualche cosa per gli studenti!
Quam parva sapientia regitur
mundus!
A
rivederla nell'ottobre venturo, signor professore; tanti ossequi e au–
guri.
8.
Salvemini a Cesare Paoli
Palermo, 3 marzo
1896
Gentilissimo signor professore,
ricevetti la Sua cartolina e La ringrazio della bontà, che ebbe accom–
pagnando i
Cavalieri
con una informazione favorevole. Per il lavoro sugli
Statuti'
me ne rimetto naturalmente a Lei; son contento che non Le sia
dispiaciuto e a pubblicazione fatta, seguirò il Suo consiglio di rifondere il
1
Salvemini aveva già pubblicato un lavoro sugli Ordinamenti di Giustizia,
Gli ordini di
Giustizia del 6 luglio 1295,
nell"'Archivio
storico italiano,"
ser. cit.,
tomo X (1892), pp. 241-261.
La lettera di Villari cui risponde non è conservata in AS.
8. ADtSp.
1
cfr n. 1 a lettera n. 6.
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