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Carteggio

gli tocca di leggerne molti e spesso non sa ·come comportarsi di fronte

a questi rivoluzionari in erba.

Si figuri io come sono contento! Nella biblioteca circolante del nostro li–

ceo - l'abbiamo istituita prima di Natale un professore di liceo e io - sono

riescito, facendo il nesci, a far accettare il romanzo del Bellamy, il libro

del Tolstoi "Il regno di Dio è in voi" e un'opera sulla morale spenceria–

na.5 Questi libri circoleranno tra gli studenti sotto l'autorità del preside

e sotto la garenzia del governo e spero che faranno del bene.

Sento che al mio posto io posso essere utile al partito ora piu di

prima; in classe io non parlo neanche lontanamente di socialismo: sarebbe

imprudente e sarebbe inutile, perché non mi capirebbero. Ma ogni volta

che mi si presenta l'occasione, dirigendo le letture dei miei bambini, di

spiegar loro degli avvenimenti storici, di far loro capire come tutto, la

costruzione politica, la economica, la giuridica, la religiosa si trasforma,

che nulla

è

e tutto diviene, subito mi ci fermo su; e lo spiego con

esempi spesso puerili anche, ma tutti tolti dal passato; e i ragazzi mi

intendono e già incominciano ad avere un'idea chiara della teoria evoluzio–

nistica senza che neanche se ne avvedano.

Se

alla fine dell'anno io potrò

esser sicuro che i miei ragazzetti si sono impadroniti dell'idea che tutto

muta, che

è

impossibile

che una cosa resti sempre allo stesso punto, io

sarò molto contento. Quando saranno grandi, sulle fondamenta, che io

avrò poste, se non edificheranno una costruzione socialista, certo non po–

tranno edificare piu una costruzione conservatrice. E questo

è

l'importan–

te: far capire, che, mentre

è

discutibile se il socialismo sia un errore, non

è

discutibile la erroneità della utopia conservatrice.

Vedo che sono arrivato purtroppo al peso. Raccolgo le vele. Sa

darmi notizie del Papafava e del Berenson? Quando pubblicherà le Sue

novelle? Che impressione Le ha fatto il D'Annunzio come uomo?

È

nietzschiano anche lui, oppure il suo Claudio solamente? Quando Ella

ritorna a Firenze bisogna che mi faccia questo favore: se fra i libri Suoi o

fra quelli dei Suoi amici vi sono i seguenti:

Glumplovicz:

Les luttes des races;

Novicov:

Les luttes dans les sociétés

humaines;

Novicov:

Les gaspillages dans les sociétés modernes

6

;

sia tanto

buono di mandarmeli; li leggerò in fretta e glieli rimanderò indietro. Spe–

cie il libro del Glumplovicz per me, che nego forse troppo l'influenza della

razza nella storia, può esser molto importante.

Quando il Pareto pubblicherà la sua

Economia politica?'

Addio caro Piacei; si diverta, sia contento nel nuovo anno e voglia

bene al Suo affezionatissimo.

5

E. BELLAMY,

Looking Backward, 2000-1887,

1888, trad. ital.

Guardando indietro,

[Nel

2000], Milano, 1894; LEv NtKOLAEVIC TOLSTOI,

Carstvo bozie vuntri vas, 1891-1893,

di cui Sai–

vernini conosceva probabilmente la traduzione in italiano di Sofia Behr, Roma 1893.

6 Dell'opera di L. GUMPLOVICZ,

Der Rassenkamp/, Soziologische U11tersuchunge11,

Vienna

1883, Salvemini cita la traduzione francese:

La tulle des races, recherches sociologiques,

di M.

CH.

BAYE, Paris 1893. Le altre opere citate sono rispettivamente

I.

Nov1cov,

Les liii/es e11tre

les sociétés humaines et leurs phases successives,

Paris 1893 (2° ed., Paris 1896);

Io.,

Les gas–

pilla&es des sociétés modernes, contribution

à

l'étude de la questio11 sociale,

Paris 1894.

7

Cfr.

doc. n. 16, nota n. 2.

16

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