

Carteggio
nella mia incapacità la lavorare, dovetti ad esse note di fare escire il
giornale.
Sono invece d'accordo con te, e cos( è Amendola e _credo un po'
tutti nella
Voce,
che in questo momento la coltura stia nell'occuparsi di
Tripoli.
Ma, si domanda, bisogna occuparsene come tu credi? Non si tratta
già di essere favorevoli a Tripoli, come sarebbero per esempio Ambrosini o
Borgese. Bens( il momento è tale che il discutere Bevione, Piazza, Torre
(ossia
ciò che ci ha condotto
a Tripoli) è un discutere una materia ormai
risolta, senza speranza di potere comunque agire sulla nazione. Vediamo co–
me si risolveranno gli affari. Potremmo anche avere torto ed esser costretti a
rivedere le nostre idee. Se, per esempio, l'Austria
non si muoverà?
se
la
conquista non costasse vite e fosse sacrificio di pochi milioni?
Se
il go–
verno occupasse soltanto i porti? eccetera, eccetera. Siamo tutti ·noi citta–
dini d'Italia impegnati: bisogna tacere per il momento e, a cose risolte,
riesercitare il nostro diritto di critica e di coltura politica. I tuoi articoli
su Bevione, Piazza, Torre, possono invece trovare posto in un opuscolo
sulla Tripolitania, per dimostrare con quali cognizioni e sistemi ci siamo
andati.
È
cosa
storica
ormai. Tu dici che ci si deve occupare dell'attuali–
tà: benone. Oggi la campagna di Piazza, non è piu attuale.
Inoltre c'è il fatto che siamo impegnati come nazione. Bisogna fran–
camente tacere. Il disgusto che le scenate dei socialisti han suscitato è
dovuto in buona parte al senso di inopportunità di quelle dimostrazioni:
Mi pare che tu debba pensare a tutto questo e arrenderti alle nostre
buone ragioni.
So
che Amendola, se tu insisterai, pubblicherà lo stesso gli
articoli. Ma questo, che ti dimostra
quanto tutti teniamo ad averti,
deve
anche disporti al piccolo sacrificio di mettere in altro posto (opuscolo)
quella campagna sul passato, preparandoti, piuttosto, al futuro e cioè a che
in Tripolitania conquistata si agisca da uomini seri.
Certo, fra noi non devi illuderti di trovare un gruppo di persone che
possa rimpiazzare per l'azione quello che fu il Partito socialista.
Io,
Do–
nati, due o tre altri, andiamo abbastanza d'accordo. Ma su punti fonda–
mentali tanti la pensano in modo diverso. Gruppo di
studio
s(, ma di
azione, per ora, no.
Non vedo la necessità che tu ti allontani da noi. Se la
Voce
trova,
forse in Amendola, l'uomo capace di conservarle questo carattere di stu–
dio, si può, si deve continuare a stare insieme, facendo tutti qualche sa–
crificio, come altri ne ha fatto.
E ora passiamo a un altro affare, per
il
quale mi occorre la tua rispo–
sta
telegrafica:
basta tu mi dica se accettare o no.
Dopo tante discussioni, c'è stato l'intervento del ministro della guer-
2
A margine e nell'interlinea, sull'originale, v'è
la
seguente annotazione, a matita, di
mano non
di
Salvemini: "'Vero in parte. A quel momento la guerra
non
era dichiarata
ancora."
510