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Carteggio

ci spingeranno contro la Francia per la questione dell'hinterland. Già appaio–

no i primi accenni del nuovo spirito antifrancese. E i giornali austriaci,

che finora ci spingevano, già cominciano a parlare dei Balcap.i. Che orrore!

E tutto per staccare i socialisti da Giolitti.

Io

sono annientato. Non m'illudevo sulle attuali condizioni intellet–

tuali e morali del mio paese. Ma non credevo che l'abisso fosse cosi pro–

fondo. Ormai mi sento escluso dalla politica attiva: è un vantaggio perso–

nale e notevole per me, ma a che duro prezzo per il paese. Continuerò

a scrivere per sentimento di dovere, perché "non posso tacere." Ma oramai

tutto è vano. Il carro precipita. Speriamo di non avere fra dieci anni un

corpo d'occupazione tedesco a Roma.

Presenta i miei piu rispettosi e cordiali ossequi e auguri alla tua buona

signora.

303.

Salvemini a Giuseppe Prezzolini

Roma, 28 settembre 1911

Caro Prezzolini,

l'Amendola mi scrive: "Parecchi amici, taluni autorevoli ed anche

utili, della

Voce

non concordano in tutto col mio atteggiamento nella

•questione tripolina, ovvero si lagnano che si faccia troppa politica spic–

ciola..."'

E propone che ci sbrighiamo in breve delle corbellerie nazionaliste,

salvo a pubblicare in seguito un numero unico.

Questo, che mi scrive l'Amendola, corrisponde a quanto tu mi scri–

vesti alcune settimane or sono': che, cioè, molti amici vorrebbero piu col–

tura e meno politica.

Ora mi pare bene che noi chiariamo bene la nostra posizione.

Se gli amici autorevoli e utili, che non dividono le nostre idee, vo–

gliono mandare alla

Voce

mille articoli seri e onesti per la conquista tri–

polina - seri e onesti almeno quanto quello dell'Ambrosini' che non era

davvero gran che - nulla di male. Essi contribuirebbero ad illuminare i

lettori sul grande problema nazionale presente. La

Voce

è fatta per chi .

vuole discutere sul serio, a qualunque ordine di idee appartenga.

Ma se questi amici, essendo favorevoli all'impresa tripolina, pretendo–

no che la

Voce

non se ne occupi per non fare politica

spicciola:

oppure

303.

CPr.

Ed.

in PREZZOLINI,

Tripoli,

pp. 373-374;

e in

lo.,

Voce,

pp. 437-441.

1

Cfr. doc. n. 301.

2

Si riferisce ad una lettera di Prezwlini del 12 settembre 1911, in AS, che qui non si

pubblica.

, Cfr. doc. n. 298, nota n. 2.

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