

Carteggio
I nomi da invitare potremo fissarli definitivamente il 24. Bisognerebbe
trovarci insieme a casa tua, al tocco
e
qualche minuto, tu, Amendola
ed
io. Io potrei star con voi fino alle cinque. Poi devo andare a Roma.
Quanto
all'Azione,
io trovo che faccia assai
bene
ad
essere e
dichiararsi
cattolica. E quel gruppo di giovani ci darà - credo - delle ottime forze
di ingegno e di lavoro. Ma ricordiamoci che si tratta di raggruppare
in vista
di un'azione concreta, e
indipendentemente dalle opinioni astratte di cia–
scuno, intorno alla
Voce,
un gruppo di persone provenienti da qualunque
partito, divise da qualunque opinione teorica, ma unite
solo
dal bisogno
di imporre all'opinione pubblica la preoccupazione di certi dati problemi
e
la necessità di risolvere in un dato modo quei problemi. Perciò occorre
che tutti contribuiscano al movimento della
Voce,
pur conservando -
se
crede - ciascuno la sua fisionomia; ma sarebbe un guaio se gli uni en–
trassero nel movimento degli altri. Tu, io, Amendola, Donati stiamo tutti
bene nella
Voce.
Io
e
tu saremmo un equivoco
nell'Azione,
che avrebbe
oltre
al programma pratico della
Voce
un insieme d'idee proprie, a cui noi
non aderiamo,
ed
a cui daremmo un'apparenza di adesione (mi pare) colla–
borando al loro giornale.
Sono curioso di conoscere gli argomenti del Pantaleoni favorevoli al–
l'impresa tripolina.
È
uomo di grande ingegno
ed
originalità: e i suoi
argomenti vanno presi in seria considerazione.
Fammi trovare il 24 le
bozze
della risposta ad Ambrosini.2
299.
Salvemini a Carlo Piacei
Chexbres, 21 settembre 1911
Carissimo,
grazie delle notizie della mamma. Auguro a tutti con cuore fraterno
forza
e
coraggio!
Tu hai ragione, quando scrivi che far· la politica estera dalle colonne
della
Voce
è
piu facile che farla dalla Consulta. Ma bada che
è
altrettanto
facile farla dalle colonne del
Corriere della Sera,
con la differenza che
la
po–
litica estera del
Corriere della Sera
è
infinitamente piu importante di quella
della
Voce. Se
noi gridassimo: "guerra alla Turchia,"
i
Turchi non
se
ne
2
Sotto
il
titolo
Si deve andare a Tripoli?
era stata pubblicata, in "La Voce" del 14 set–
tembre 1911, p. 651, una lettera di Luigi Ambrosini - in polemica con Prezzolini e Salve–
mini - a Prezzolini sulla questione tripolina, con postilla di questo. La risposta di Salvemini
fu:
A proposito di Tripoli e di Giolitti,
in "La Voce" del 28 settembre 1911, p. 660 (datato
Chexbres, 19 settembre 1911), ora in SALVEMINI,
Come siamo andati in Libia,
pp. 115-117.
299. CPI.
1
Manca in AS la lettera di Piacei cui risponde.
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