

1911
278.
Anna Kulisciofj a Salvemini
Milano,
1°
gennaio
1911
Non voglio, canss1mo Salvemini, che passi il primo dell'anno sen–
za mandarvi il saluto amico e un bacio, che vi dicano tutto il bene che
vi auguro per l'anno or ora incominciato.
Volevo scrivervi subito dopo aver letto il vostro bellissimo articolo,1
che sottoscrivevo a due mani, ma siamo alla fin d'anno, e sono addirit–
tura
assomée
dal lavoro materiale della nostra piccola industria. Rubo un
momento alla noiosissima amministrazione per dirvi, che vi sono gratissima
del vostro ritorno alla
Critica.
Avete visto ch'essa vi fece le piu liete ac–
coglienze, sebbene il direttore vi abbia fatte le sue riserve. Data la vostra
autorizzazione, ho tolto il passo che si riferiva a Cabrini, perché mi pare
che la vostra interpretazione non fosse stata esatta. Nella sua intervista
egli non lasciava aperta la via del ritorno al ministerialismo luzzattiano.
Non
è
detto che non se l'apriranno con qualche altro ministero successivo, ma,
per ora almeno, persino il Samoggia'
è
fieramente antiministeriale. Ma piu
che combattere il gruppo ed i suoi
leaders
di varii ordini, sarebbe di creare
nuove forze e nuove correnti al di fuori. Ma qui, caro Salvemini, cascano
un po' le braccia. Dove sono gli uomini, i giovani, le energie fresche ed
attive, che diano opera nuova, continuativa, inspirata dalla fede nell'av–
venire, non smaniosa dei successi immediati? Tutto il guaio
è
che la pe–
nuria di uomini
è
sconfortante, e non si prevede neppure come potrebbe
essere superata. Scrivetemi. Venite davvero in febbraio? Vi aspetto col
vivo desiderio di rivedervi, e parleremo di tante cose.
Intanto vi abbraccio di tutto cuore e ricordatevi meno avaramente
della vostra affezionatissima.
Buon Anno.
279.
Salvemini a Giustino Fortunato
Firenze,
16
gennaio
1911
Mio carissimo amico,
ricevo solo oggi, rimbalzatomi da Roma, il telegramma che tu e tuo
fratello mi inviaste il 2 gennaio.1 E solo oggi posso rispondervi una parola
278. AS.
• G. SALVEMINI e F. TURATI,
Che fare?,
in "Critica sociale" del 1° gennaio 1911, pp. 1-6.
2
Massimo Samoggia, deputato di Montecchio Emilia nelle legislature
XXIII-XXIV.
279. CF.
I
Non
è
conservato in AS.
473