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Carteggio

settimana a lavorare. Allora passeremo insieme le nostre ore libere. E ci

sfogheremo a voce, parleremo dei nostri lavori.

Addio, caro. Ricordami con rispetto alla tua signora. Bacia i bambini.

273.

Rodolfo Savelli a Salvemini

San Michele (Rapallo),

ottobre

1910

Caro amico,

io non ammetto il tuo scoramento; è già tanto alta la tua pos1z10ne

morale nel movimento politico, che

tu non potrai piu essere soffoca–

to: e questo è l'importante per chi, come te, vuol far qualcosa non per vanità

personale ma per una concezione della vita piu alta del comune. Ed io credo

(e tu studioso di Giuseppe Mazzini me lo insegni) che volendo affermare un

valore molto lontano dal sentire volgare bisogna rassegnarsi a vedersi misco–

nosciuti, accusati, falsificati e magari odiati dai piccoli uomini e dai fara–

butti.

È

cosf. O imbrancarsi o rassegnarsi all'attacco del branco: anzi, aspet–

tarlo con sicura coscienza. Ecco perché io non ammetto

il

tuo scoramento.

L'Avanti!

non pubblica? e tu manda

la relazione al

Giornale d'Italia,

al

Corriere,

a quanti giornali ti è possibile. Tanto, credilo, son piu letti

-

anche dai socialisti -

dello stesso

Avanti!

Chi vuoi che legga piu

l'Avanti!

oggi?

Manda la tua relazione ai giornali borghesi, concedi interviste, rintuzza

come puoi le falsificazioni; tienti vivo e non dubitare: a Milano gli amici

non ti mancheranno. Lo si sente nell'aria: c'è una scontentezza in tutti

i migliori e il signor Turati per parare, credo, si dà all'intransigenza!

Se poi ti lasceranno solo (se mi permetti dico: ci lasceranno soli)

vorrà dire che tanta è la corruzione che bisognerà ricominciare da capo, bi–

sognerà forse uscire dal partito, forse intendersi con i rivoluzionari, con

i

repubblicani sinceri

(ce n'è?), creare un partito nuovo;

insomma

fare.

Fare, con la certezza di essere migliori degli altri, e magari di andar incon–

tro al piu completo insuccesso.

lo

già agli insuccessi non credo. Per me

fa male soltanto chi non fa. Tu del resto, poiché hai deciso di recarti

a Milano, devi assolutamente crearti un ambiente. Altrimenti tanto varreb–

be, anzi, meglio sarebbe rinunciare. Scrivi al Turati, digli che preghi i suoi

amici di non occuparsi piu di te, e tutto è finito. Ma come rinunciare a tutto

quando hai ancora tanta passione politica da aver pronto un programma,

sul quale saremo ad intenderci forse piu di quanti non credi!

Bisognerebbe sf, cercar di vederci prima, tener una seduta preparatoria

273. AS. La lettera di Salvcmini

è

pubblicata al n. 272.

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