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1910

assente, finirebbe col prevalere su di me il partito di non perder tempo e

sapone con certa gente.

Per dirti a che punto di piccineria siamo arrivati, basta che ti rac–

conti che la mia relazione mandata fino dal 14 settembre, non è ancora

pubblicata.

L'Avanti!

ha pubblicato la risposta del Turati alla mia relazione

prima di avere pubblicato quanto ho scritto io; e forse non pubblicherà

nulla.2

Io

oramai ho perduto ogni fiducia negli uomini, che dominano oggi

nel Partito. Il Partito non è piu che una camorra unita alle vecchie ca–

morre. I rivoluzionari, come tu ben dici, sono fuori della realtà. I riformisti

sono fuori del socialismo.

In

un Partito siffatto non c'è posto per noi.

Io

aspetterò che il Luzzatti presenti la sua riforma elettorale-mistifica–

zione e che i deputati socialisti l'applaudano. Allora, su questo fatto

con–

creto,

l'assalirò.

A Milano ci vado senza entusiasmo e senza speranza. Mi sento as–

solutamente solo. I settentrionali non badano che a sé. I meridionali

sono... quel che sono: retori, ignoranti, privi del senso della realtà, buoni

solo a dire scemenze e a proporre balordaggini. E io devo parlare ai set–

tentrionali in nome di quei meridionali.

Eppure avrei un piano d'azione pel Congresso, chiaro, preciso, tale

da disorientare i riformisti della greppia, e da fare del gruppo nostro il

dominatore del Congresso.

Ma il Gruppo non c'è.

Io

non posso prendere la parola su tutti i

temi, facendo il don Contrario su tutto. Occorrerebbe essere in una doz–

zina di uomini dalle idee chiare e bene affiatati, che dovremmo dividerci

il lavoro: per ogni tema dovrebbero parlare un paio di noi, presentando

un ordine del giorno, in opposizione ai rivoluzionari e ai riformisti ufficiali.

Ma dove trovarli questi uomini? li conosci tu?

Io

speravo che la mia

relazione - di cui la prima parte tratta delle condizioni generali del Par–

tito - servisse a orientare un po' la discussione fra rivoluzionari e turati–

sti. Ma la direzione del Partito e

l'Avanti!

mi hanno abilmente boicottato.

La mia relazione sarà probabilmente distribuita all'ultima ora, in modo che

non ci sia neanche il tempo di leggerla.

·

Interviste non vedo, perché non so a che servono. I giornali conser–

vatori ne fanno chiasso.

VAvanti!

vi falsifica le idee per poterle combat–

tere. E la massa del Partito non capisce niente.

Potessi èssere sicuro di avere con me a Milano una decina di perso–

ne, preparerei il lavoro anche con qualche intervista. Ma ho il senso di es–

sere assolutamente isolato. E in queste condizioni, il meglio che possa fare,

è di stare zitto e quieto.

Verrò a Genova dopo il Congresso di Milano. E vi starò circa una

2

F.

TURATI,

Il problema fondamentale,

nell"'Avanti!" del

'Zl

settembre 1910. La rela–

zione di Salvemini sul suffragio universale venne pubblicata parzialmente: cfr. G.

SALVEMINI,

Il

partito socialista nel presente momento,

in "La Voce" del 13 ottobre 1910, pp. 412-414.

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