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Carteggio

Noi ci affermeremo a scopo piu che altro di propaganda, staccan–

doci nettamente dai rivoluzionari convulsionari, e dalla destra. Se i centri

aderiranno a noi, avremo la maggioranza, ma non faremo nessuna conces–

sione sul terreno delle idee, per avere la maggioranza; e ad ogni modo la–

sceremo ai centri il governo del partito.

Se

non potremo unirci ad altri,

o meglio tirare altri alle nostre idee, nettamente affermate, rimarremo soli

e ci lasceremo battere, in attesa di un avvenire migliore.

L'idea centrale nostra

è

questa: il movimento socialista deve essere

movimento di tutta la classe lavoratrice, e non di alcuni frammenti d'a–

vanguardia: dunque niente riforme parziali, ma riforme utili a tutti, volute

da tutti; prima fra esse

il

suffragio universale; quindi azione prevalente–

mente extraparlamentare per dare alla classe lavoratrice il bisogno di quelle

riforme. L'azione parlamentare sia ricondotta alla prevalente funzione di aiuto

all'agitazione e alla propaganda nel paese; creato il movimento nel paese,

cioè determinata la necessità di grandi riforme, solo allora sarà

il

caso

di parlare di ministerialismo e di partecipazione al governo.

Purtroppo i commenti

dell'Avanti!

ai miei articoli' sono proprio del

Bissolati, che

è

diventato irritabile e non accetta piu discussioni: è lo

spirito oligarchico che si afferma sempre piu.

Oramai si sono chiusi in se stessi, e si rivoltano rabbiosi contro chi

cerca di farli pensare.

In

tutta questa campagna, questo mi duole assai: che l'amicizia fra

il Bissolati e me sia finita; perché del Bissolati, nonostante i torti che egli

ha oggi verso di me per la maniera ignobile di polemizzare, ho stima; ed

egli ha avuto sul mio pensiero una grande influenza. E quando si rompe

un'amicizia di questo genere, è come sentir morire una parte di noi stes–

-si.Ma che fare? La vita

è

piena di dolori di questo genere. E occorre an–

che ad essi essere preparati.

Che farai in quest'estate? A quando le tue nozze? Andrai per qual–

che giorno in Calabria?

La

tua presenza laggiu sarebbe preziosa, magari

per soli tre o quattro giorni di tanto in tanto. Vorrei che

tu

stessi un

po' con l'Alfieri, vedessi che cosa fa, che cqsa conchiude, se la sua man–

canza di metodo dà resultati cattivi. Non sono molto tranquillo.

Lo

stimo

per la bontà, per lo spirito di sacrifìzio, per l'ingegno. Ma temo che non

conchiuda.

Ti prego, pertanto, di non trascurare quella impresa, e di andare in

persona, appena puoi, e per il tempo che puoi, laggiu.

Saluta caramente per me la Gemma.

• Cfr. doc. n. 261, nota n. 2 e n. 4. Per

i

commenti d1 Bissolati, oltre a quello citato alla

nota n. 3 della lettera n. 261, cfr. l'edizione citata, a pp. 384-389.

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