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1910

molto di piu della difesa disperata di quella pacifica anima del signor Tad–

deo, che si vede disturbata la pacifica e tranquilla digestione degli intin–

goli della _sua Veneranda e si ,ve?e trascinato ~uori di casa_al sole e alla

pioggia. S1 sta tanto bene cosi, m questa pacifica attesa, m pantofole e

in berretto da notte, del sole dell'avvenire! Tu sei il don Chisciotte ed

essi i Sancio Pancia; tu sei il Tartarin cacciatore, alpinista e esplora–

tore, che vuoi convincere il Tartarin di Tarascona, - delle placide con–

versazioni alla farmacia di Bezuquet e della cioccolatta mattutina, delle fla–

nelle calde e delle poltrone addormentatrici - che la vita

è

fatta di ge–

nerosi ardimenti, di battaglie, di ideali e di gloria. Tu canti loro le gesta del

Felide Achille ed essi non desiderano che meditare su chi potesse essere

Carneade, come il nostro lombardo don Abbondio. Insomma hai cacciato

un bastone distruttore entro un tranquillo formicaio e le bestiole infero–

cite ti mordono alle gambe, e cercano di azzannarti la schiena, povero

professore di storia antica, che credi che la storia sia fatta dalle mino–

ranze profetiche e idealiste, mentre il socialismo in Italia sarà fatto da

tutta la Camera italiana, con Gigione-Maometto profeta, Cabrini scu–

diero e i cooperatori loro seguaci,

per

esercito.

necessario che tu venga al Congresso a parlar forte e chiaro e noi

saremo qui a appoggiarti e a sostenerti, almeno colla voce. Occorre

fare

il riformismo che è azione e cioè realismo idealistico; occorre rifare l'anima

al partito e per questo occorrono uomini nuovi, forze giovani, anime ar–

denti, gente viva, insomma, che crede nella vita e nel suo rinnovarsi e

rifiorire perenni.

Tutta questa insulsa cicalata per dirti che approvo la tua campagna,

che attendo il terzo articolo

sull'Avanti/2

e che son certo che al Congresso

darai una battaglia campale.

265.

Salvemini a Giustino Fortunato

Mio carissimo,

Firenze, 3 luglio

1910

non ho risposto alla tua ultima lettera,' perché fra gli esami universi–

tari e la polemica coi "compagni coscienti" non ho avuto per parecchie

settimane un'ora sola di fiato.

E mentre facevo conto di passare per Roma in questi giorni, e mi ri-

2

Cfr. doc. n. 261, nota n. 4.

265. CF.

1

Non

è

conservata in AS.

453