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1910

Ora la differenziazione appare agli occhi di tutti. I riformisti-socialisti

si differenziano e insorgono contro i riformisti non piu socialisti.

Che cosa ti proponi?

Di mandare avanti l'agitazione pel suffragio? E allora facciamo ful–

cro su coloro che la sentono e non disprezziamo - pure qualificandoli

coll'aggettivo che loro spetta - gli elementi che, nei vari gruppi, consen–

tono sia pur debolmente.

259.

Giuseppe Lombardo Radice a Salvemini

11 giugno 1910

Caro Gaetano,

da quanto tempo non ti scrivo! ma non ti sono stato mai tanto

vicino. Ho lavorato e lavoro moltissimo, da ultimo per il pasticcio Credaro.

Gli articoli che ho mandato

all'Avanti!

e al

Giornale d'Italia

erano

fatti colla

tua

anima, senza alcuna comunicazione fra noi due.

1

Ho capito

che tu dovevi di necessità tacere, per non ingombrare troppo del tuo nome

i giornali. Ormai il tuo nome deve comparire solo per le questioni piu gravi

e di indole generale interessanti la vita politica piu che la scolastica. Nelle

questioni scolastiche, devi scendere in campo dopo di noi, per conchiudere

e sgominare gli avversari. Noi siamo i guerriglieri,

tu

devi essere il generale

col quale sono le forze maggiori e meglio disciplinate. Noi dobbiamo ec–

citare e distrarre i nemici, e darti tempo a intervenire e a decidere. Ma ora

che la guerriglia contro Credaro

è

fatta e dà buoni risultati perché non scrivi

tu uno di quegli articoli-legnate che tu solo sai scagliare?

Ho letto la tua intervista sul

Giornale d'ltalia.

2

Già intravedo le linee

della tua azione al Congresso socialista.

Ti avverto che questa mia provincia di Catania

è

siffattamente in–

quinata dal popolarismo che nessuno si vuol muovere pro-suffragio; anzi

fanno la propaganda contra-ria quando possono... Sto cercando di smuovere

Taormina e vicinanze, ma

H

i socialisti elettori dell'on. Cesarò' sono per–

fettamente massonizzati, e non so se la massoneria veda con piacere la

campagna per il suffragio. A quanti ne ho parlato mi dicono "il suffragio

universale darebbe il potere ai preti." Ed ora, e da cinquanta anni a ora non

l'hanno avuto loro... col suffragio ristretto, rispondo io, ma parlo ai sordi.

259. AS.

.

1

G.

LOMBARDO RADICE,

Fra maestri e professori,

nell"' Avanti!" del 9 giugno 1910. Non

multano pubblicati altri asticoli.

• 2

Cfr.

La

nuova crisi del partito socialista mentre si prepara il Congresso di Milano. In–

lervtsta con il Prof. Salvemini,

in

"li

Giornale d'Italia" del 10 giugno 1910, ora

in

SALVEMINI,

Movimento socialista,

pp. 354-358.

3

Giovanni Antonio Colonna duca di Cesarò, deputato

di

Francavilla di Sicilia, Messina e

Catania nelle legislature XXIII-XXVI.

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