Table of Contents Table of Contents
Previous Page  47 / 610 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 47 / 610 Next Page
Page Background

1895

quei farabutti (si rammenti la morale delle galline e dei polli); egli ha

preso alcuni operai intelligenti, li ha istruiti, ha spiegato loro molto bene

che cosa sia socialismo, ha messo su un piccolo circolino. Il nucleo

è

buono, ma purtroppo intorno ad esso tende a raccogliersi ed addensarsi

una nebulosa, che temo non possa essere buona altrettanto. Visto il pe–

ricolo, io andai dal mio maestro e gli dissi che anche io ero socia–

lista, che ero felicissimo di vedere un movimento cominciato cosi bene; ma

gli esposi tutti i pericoli della situazione e gli dichiarai che aiuterò il par–

tito, nascostamente purtroppo, perché non sono piu uomo ma sono un

professore; promisi di dedicare le ore, che in Firenze davo alla propaganda,

orale e pubblica, a scrivere ora dei libriccini in lingua semidialettale per

uso dei contadini ed operai molfettesi; ma dichiarai anche, che se da

lontano mi perverrà la notizia dell'ammissione nel partito di uno solo di

quelli, che credo disonesti, per quanto potrò io ostacolerò il partito in

Molfetta e mi metterò piuttosto a lavorare per i clericali. Fu d'accordo

con me e spero che, standoci molto attenti, un buon partito possiamo

farlo sorgere. Tenni poi anche una conferenza. Non mi sgridi, caro Piac–

ei; so che commisi un'imprudenza; ma se non tenevo io una conferenza,

non ce n'era altri. Esposi in fretta che cosa sia il collettivismo, mo–

strando in quanto differisca in metodi e fini dal comunismo, radicalismo

e anarchia; e poi mi trattenni a lungo sulla

moralità

socialista e sulla ne–

cessità, in cui si trovava il partito in Molfetta, di guardarsi dagli avvo–

cati, dai medici, dai professori, che oggi son tutti radicali e domani di–

venteranno socialisti. Feci anzi proposta formale, e poi cercai di convin–

cerne personalmente parecchi, che nello statuto del circolo si ponga un

articolo, in forza del quale tutti quelli che finora hanno preso parte alle

lotte politiche e amministrative molfettesi, come capi partito e come con–

siglieri, in caso che vogliano entrare nel partito, debbano essere accet–

tati colla condizione che, per dieci anni, a èominciare dal giorno della

loro adesione al partito, non potranno esser portati candidati a nessun

ufficio; e l'articolo non potrebbe essere mai modificato se non a voti una–

nimi di tutti gli aderenti al partito e previo permesso !del consiglio nazio–

nale. Si figuri che vespaio ho suscitato; ma la proposta passerà: il partito

si estenderà piu difficilmente, ma si estenderà bene.

Avrei da dirLe non so quante altre cose; sarà per un'altra volta. Per

ora faccia mille ossequi alla signora Elena, al signor Antonio, a miss Paget,

3

alla Sua sorella e, siccome non mi basta la carta per far tutta la litania

dei santi, a tutti quelli che io debbo desiderare di essere ricordato. A Lei

mille e mille saluti.

3

Antonio French e Violet Paget (Vernon Lee), amici dei Piacei e di Salvemini.

9

BibliotecaGino Bianco