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Carteggio

partito

liber~le, questo ultimo difenderebbe naturalmente,

essi raccolgo–

no le simpatie di tutti quei belgi e forestieri, i quali sono dei non clericali.

. Mi ha divertito, qui, la polemica Pareto-Turati.

5

L'ho prestata tutta

al De Viti, uno dei direttori

dell'Economista,6

il quale si trova adesso a

Saint Moritz. A giorni vado a Losanna, dove vedrò il Pareto stesso. Nella

prima settimana d'ottobre spero di essere a Firenze. Però, se ha voglia e

tempo di scrivermi prima d'allora, indirizzi a via Alfieri, e la lettera mi

verrà respinta.

Mi dispiace, e non mi maraviglio della sua tesi.

È

la sorte delle idee

buone e nuove. Perché scoraggirsene? Anzi! Se avesse avuto il plauso esa–

gerato dei professori, Ella poteva esser sicuro d'aver fatto una cosa vecchia

e mediocre. Mi rallegro molto del prezioso giudizio del Loria. E forse

Lei non sarà piu a Firenze? Mi dorrebbe

immensamente.

Ma se

è

per il

bene suo, non voglio essere egoista.

Papafava

è

in Svizzera, ma non so dove. Ha scritto delle cose buone

nell'Idea liberale

quest'estate, soprattutto un articolo su Nietzsche.' Beren–

son8 viaggia per la Germania, ma in ottobre sarà a Firenze.

ArrivederLa, caro amico, mi voglia bene e mi ricordi al Mori.

3.

Salvemini a Carlo Piacei

Palermo,

novembre

1895

Carissimo Piacei,

spero che Ella non avrà pensato male di me durante questa settima–

na, in cui non mi sono fatto neanche vivo. Che vuole? Il 23 partii

da casa mia ripromettendomi

di scriverLe appena arrivato a Palermo;

belga. Deputato nel 1894, fu successivamente presidente del Bureau socialiste

international,

e

ministro

pi\l

volte.

Hector Denis

(1842-1913), anch'egli

deputato.

Edouard Anseele (1856-1938), anch'egli

fra

i

fondatori del partito

socialista belga, piu

volte ministro.

Célestin Demblon (1859-1924), era allora deputato.

5

La polemica iniziò con una nota dal titolo

I nibbii,

firmata "Noi," nella "Critica so•

ciale" del 16 luglio 1895, pp. 212-213, cui fece seguito: V. PAJ<ETO,

La

parte economica e

/4

parte sociale delle dottrine socialiste,

e la replica di F.

TURATI,

Un fa che cambia la musica,

nella "Critica

sociale" del 1° agosto 1895 rispettivamente alle pp. 230-231 e 231-234; e ancora:

V.

PARETO,

Trasforma o fa

trasformare

e

F. TURATI,

Risparmia

o

fa risparmiare.

L'utopia

del

Robinson sociale,

nella "Critica

sociale" del 1° settembre 1895, rispettivamente alle pp. 266-267

e 267-269.

I

• Antonio De Viti De Marco (1858-1943), dal 1887 insegnava scienza delle

finanze alla

Università di Roma; dal 1890 al 1913 diresse con Maffeo Pantaleoni

il "Giornale degli Econo•

misti"

e dal 1916 al 1918 con Salvemini !'"Unità."

Fu deputato di Gallipoli e Lecce nelle

!egisfature XXI-XXV, poi senatore.

7

Francesco Papafava

(1864-1912), scrittore

liberale-liberista.

L'articolo

citato

era uscito,

col titolo

L'Anticristo

(Nietzsche)

in "L'idea

liberale"

del

25

agosto 1895.

8

Bernard Berenson (1865-1959), dal 1887 si era stabilito

in Europa, ove studiò la pittU•

ra italiana, pubblicando opere e saggi fondamentali per la critica d'arte.

3. CPI. La risposta, del 24 novembre 1895,

è

conservata in AS.

6

BibliotecaGino Bianco