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Carteggio

tema di attualità diventa quel che vogliamo noi: ed

il

paese

si muove. Na–

turalmente, dopo un mese bisogna ridare la spinta. E cosi di seguito.

Io

di esperienza mia posso dir questo: che dovunque ho parlato di

suffragio universale, la gente ha capito ed ha consentito calorosamente. E

basterebbe che dodici persone facessero una conferenza al mese per un

anno, secondate

dall'Avanti!

e la questione sarebbe lanciata.

A un certo punto occorrerà transi~ere, allorché la questione entrerà in

parlamento e ci sarà un governo pronto a concedere qualcosa.

Ma nella transazione dobbiamo ricordarci:

1) che una legge elettorale, approvata oggi, fa si che per venucm–

que altri anni non si parlerà piu di riforma elettorale: e perciò è meglio

aspettare due anni per avere una riforma piu larga, che compromettere l'av–

venire per la fretta d'arrivare presto;

2) la transazione avverrà tanto piu nel senso della larghezza, quanto

piu lavoro avremo fatto nel paese e maggiore forza di pressione avremo

acquistata;

3) questa forza l'acquisteremo con idee semplici e chiare e non an–

dando davanti ai nostri uditori con formule complicate e con transa–

zioni: colle transazioni si deve finire, non si deve cominciare; chi comin–

cia con una transazione, finisce con un quarto di transazione, cioè resta con un

pugno di mosche.

Nei comizi, nei giornali, nelle manifestazioni pubbliche, per ora, cioè

per un annetto, parliamo senz'altro di suffragio universale puro e semplice;

e se ne parleremo non a base di astrazioni uso Mirabelli,3 ma raccontando

le miserie dei contadini meridionali, noi faremo una strada che altrimenti

sarebbe follia sperare.

Creato il movimento fuori della Camera, fra un anno, sia che resti

Sonnino,4 sia che venga una crisi, la riforma elettorale sarà la q_uestione

urgente e potremo farne una base di trattative con gli altri gruppi politici.

In queste trattative noi possiamo scegliere delle posizioni piu o

meno larghe.

Una base di trattative potrebbe essere questa: mettere al suffragio

universale il limite che l'elettore sappia fare la propria firma. Cioè: nel

dicembre tutti i cittadini che nell'anno successivo raggiungeranno i ven–

tuno anni sono iscritti d'ufficio elettori; le liste sono comunicate all'auto–

rità giudiziaria, che cancella i condannati per reati che tolgono il diritto elet–

torale, e rende esecutive le liste per l'anno successivo. Il cittadino, però,

non può esercitare il diritto elettorale, se non è in grado di firmare col

proprio nome e cognome la lista d'identificazione innanzi al seggio; si

vota con scheda stampata.

• Roberto Mirabelli, deputato di Cosenza, Paola e Ravenna nelle legislature XVII, XX–

XXIII.

• Sidney Sonnino, presidente del consiglio e ministro dell'Interno dall'll dicembre

1909

al 31 marzo 1910.

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