

1910
gio universale, dopo che il suffragio universale ha esaurite
tutte
le proprie
capacità. In Italia la rappresentanza proporzionale è messa davanti a chi
non vuole il suffragio universale,
e
i
socialisti l'accettano senza capirci
nulla. Ma questo è il mondo,
e
rimedio non ce n'è.
È
un gran pezzo che non vedo né Cesare né il Suo papà. Sono
occupato da mattina a sera con tutto il lavoro molteplice, che mi sono
messo
addosso. E non vedo oramai quasi piu nessuno,
se
non mi si viene
ad aggredire in casa.
Ho ricev~to il manoscritto musicale. Grazie, cara Ernestina. Com'è spa–
rito quel passato! Mille saluti affettuosi a tutti.
242.
Salvemini a Oddino Morgari
Firenze, 2 gennaio 1910
Caro Morgari,
sono tanto contento di trovarmi d'accordo con te in quasi tutte le
idee
fondamentali della tua lettera.' Quando si
segue
in buona
fede
una
direttiva comune, non si può non trovarsi alla fine d'accordo.
Certo il suffragio universale puro
e
semplice è riforma, che in Ita–
lia non si può ottenere
se
non dopo una lotta accanita. E siccome è pro–
babile che questa lotta non riesciamo a montarla, occorrerà forse accontentarsi
di una transazione, che serva ad avviare il paese al suffragio universale
puro
e
semplice.
Ma di questa transazione non abbiamo il diritto di parlare prima
di avere iniziata la campagna nel paese pel suffragio universale puro
e
semplice. In questo la mia disapprovazione per l'opera del gruppo non
posso mutarla neanche dopo la tua lettera.
All'infuori di
te,
che trattando di questione meridionale nella pas–
sata primavera affermasti la necessità del suffragio universale; all'infuori del
Brunelli,' che ha fatto un paio di conferenze; all'infuori di qualche dichia–
razione favorevole fatta dal Turati
e
da qualche altro; i deputati socia–
listi non hanno fatto nessun lavoro di propaganda
e
di agitazione
nel paese.
Il paese - dicono - è inerte. Ma noi sappiamo, caro Morgari, chi è
il paese. Il paese siamo noi. Basta che
l'Avanti!
si metta a fare baccano,
e
che una dozzina di deputati facciano una conferenza,
e
la direzione del
Partito mandi una circolare, e tutto sia ben presentato
dall'Avanti!:
ed ecco che i circoli
e le
leghe si mettono a votare ordini del giorno, il
242. ACS, Mostra.
1
La
lettera di Morgari
è
pubblicata al n. 238 di questa raccolta.
2
Umberto Brunelli, deputato di Bologna e Ravenna nelle legislature XXIV-XXV.
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