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Carteggio

238.

Oddino Morgari a Salvemini

Roma, 27 dicembre 1909

Caro Salvemini,

la lunghezza della tua del 17' mi spaventò: avevo un mondo di la–

voro sulle spalle, la misi da parte e la leggo oggi soltanto.

Osservazioni.

Non

è

esatto che il gruppo abbia fatto suo

il

progetto Ciccotti dopo

caduto Giolitti, ossia quando il progetto aveva cessato di essere anti-gio–

littiano. Ti rimetto qui unito un pezzo

dell'Avanti!

del 21 novembre, quando

nessuno immaginava sl sicura la caduta del dittatore. In quel pezzo

d'A–

vanti!

tu leggi anche la riserva sul suffragio universale:

Inoltre ti assicuro che quando, la sera delle dimissioni Giolitti pon–

zammo il noto ordine del giorno; ancora sbalorditi dall'avvenimento, non

ebbimo che un pensiero: quello di indicare, mediante l'ordine del giorno

stesso, il minimo che pretendevamo dal successore (al tutto ignoto), ma di

sicuro non radico-sociale.Gli prospettammo dunque un certo numero di que–

stioni mature e facilmente trangugiabili, concludendo però colla domanda

delle elezioni per avere una Camera nella quale diventassero possibili riforme

piu notevoli.

Comunque, sono con te in molte delle osservazioni che fai, delle

dipinture che presenti parlando di riformisti, di Mezzogiorno ecc.

Io

ebbi a

scrivere due volte

nell'Avanti!

che nel Mezzogiorno era di diritto l'insurre–

zione armata, che non proponevo solo perché impossibile.

Analogamente già scrissi circa il suffragio universale. Esso

è

il salto

nel buio, dico agli occhi delle classi dirigenti; le quali, accordandolo, gli

è come se dicessero a due, tre, quattro milioni di nullatenenti: "prendete,

eccovi il mezzo per rovinarci, se vi piacerà di farlo." Da ciò dedussi che il

suffragio universale era uno sforzo prematuro, data l'esiguità dei nostri, nu–

merica, nel paese, e che occorreva diventare molti di piu e poi imporsi col–

l'ostruzionismo alla Camera; collo sciopero generale e quasi colle barricate

nel paese (il Belgio insegna, l'Austria

è

caso diverso).

D'altra parte, se è vero, come tu scrivi, che nessun deputato socia–

lista si è occupato di suffragio universale, io ti rispondo che, tu escluso,

non se n'è occupato nessun socialista. Un'agitazione per questo obbietto

non è sentita:

fu

tentata due volte ed abortL

Però ritengo utile la tua insistenza e tenterò di ottenere che il gruppo

238. AS.

1

Manca.

2

Manca in AS

il

trafiletto.

Nell'Avanti!

del 20 novembre (e non 21) 1909, nella rubrica

"Alla Camera," sotto

il

titolo

Per la riforma elettorale e per l'educazione fisica

era pubblicata

la cronaca di un intervento di Ciccotti, che esponeva una sua proposta di legge per modifi–

cazioni alla legge elettorale politica ed a quella comunale e provinciale.

3

Per le dimissioni di Giolitti, cfr. AP.,

Camera Legislatura XXIII, l• sessione, Discussio–

ni,

voi. IV, pp. 4685-4692 (tornata del 2 dicembre 1909).

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